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DRAFTING SHIP PLANS-4.pdf
Eccomi ancora qui, naturalmente se l'argomento non interessa si può tranquillamente non leggerlo, non mi offendo.
DRAFTING SHIP PLANS - quarta puntata
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E cioè ben 17 pagine. Mi dispiace deludervi, ma non farò una lunga trattazione, d’altro canto avevo già detto che non avrei fatto una traduzione letterale in italiano. Bisogna leggere con attenzione lo scritto cercando di “digerire” la materia trattata. Il sistema seguito dall’Autore non lo conoscevo nei suoi dettagli, ma a pensarci bene lo potrei definire “sistema geometrico” di cui avevo sentito parlare vagamente qui e là. Come potrete notare, non si parla di misure da riportare su altra parte del disegno, ma di “linee di costruzione” che originano da punti precisi delle griglie e determinano altri punti che, riuniti con “spline” (linee curve), formano le linee d’acqua e quant’altro. Debbo dire che occorre una certa precisione e colpo d’occhio ed un buon investimento di tempo. Tempi lunghi, comunque, occorrono anche per un altro sistema da me più conosciuto e che ho già usato. Carissimi se vogliamo far modellismo di un certo livello e vogliamo disegnare/controllare dei piani altrui o presi da un libro questi sono gli scotti che bisogna pagare. Se si ha fretta o non si ha voglia ci sono delle belle scatole di montaggio…A voi scegliere.
Vi accenno quello che so fare ed ho già fatto (non ho inventato l’acqua calda, sono sempre cose viste e/o lette nel corso di anni).
Il mio modo di operare consiste soprattutto nel misurare (col cad è facile). Facciamo il caso di disegni che non riportano le singole coste, diciamo il 74 cannoni di Boudriot e che vogliamo avere sia le coste di innalzamento e sia quelle di riempimento. Bene, parto dal ricalco delle sezioni trasversali ed imposto una griglia, tipo quelle che ci ha fatto vedere l’Autore, altra griglia la disegno sia per la vista laterale che da sopra. Misuro col cad –esempio la sezione trasversale massima M- i vari segmenti di questa sezione e disegno tanti segmenti di pari lunghezza sulla vista di sopra, procedura eseguita per tutte le sezioni, ovviamente uso i layers per evitare confusioni. Terminata questa operazione collego con una “spline” le estremità dei segmenti ed ottengo una linea d’acqua, ripeto la procedura sino ad avere tutte le linee d’acqua che siano “fair” (in altra sede ho chiarito il significato). Fatto questo riporto sulla vista da sopra le posizioni delle varie coste prese dalla vista laterale. Ora per avere il disegno delle singole coste non ho che da misurare i segmenti della vista da sopra delle singole coste e riportarle su di una griglia uguale a quella delle sezioni trasversali, misure prese avanti e dietro ogni singola costa (in realtà sono doppie coste) e così ottengo le coste anche con eventuale quartabuono.
Non so se sono stato chiaro, tutto sommato sono concetti abbastanza semplici, ma che è difficile spiegare in poche parole, se fossimo riuniti intorno ad un tavolo basterebbe al massimo mezzora per spiegare e far capire quanto ho detto.
Vedo di riesumare e passarvi qualche disegno che forse è meglio, vediamo…una sez.trasv.:
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Imm-10.jpg
manca la spline che definisce il contorno e la griglia, scusate sono disegni fatti nel 2007 che poi ho abbandonato e vi dirò il perché, ma servono come esempio. Noterete le misurazioni con il comando “quota”. Diciamo che ogni misurazione corrisponde al segmento che riporterò sulla vista da sopra. Scusatemi, ma in questo momento non trovo altri disegni da farvi vedere…formatta, copia, archivia…non dovrei averli cancellati, ma ho le stampate. Evviva (per me, poveri voi) ho riesumato le stampate, lasciate perdere l’immagine precedente, vi faccio vedere –del 74 cannoni- la elaborazione della sez.trasv. VI av. Con il disegno finale della doppia costa con relativo quartabuon, solo contorno esterno.
Sez.trasv. 74 cann. VI av. Con le quotature
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7acannVIav-1bis.jpg
Noterete le linee d’acqua 3 e 4 aggiunte da me. Probabilmente fa meglio l’Autore che inserisce nella griglia linee verticali.
Ora vediamo la “vista da sopra”
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7acannVIav-2bis.jpg
Guardate la VI av. (così come le altre): la linea centrale è la misura della sezione trasversale che sappiamo essere soltanto una linea senza spessore e della quale in questo disegno non ho riportato la quotatura. Le due misure che vedete corrispondono all’avanti ed al dietro della doppia costa di innalzamento VI av.
Ora vi faccio vedere il risultato finale, con quartabuono, purtroppo come detto solo le linee esterne.
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7acannVIav-3bis.jpg
La linea interna rappresenta la sez.trasv. le due esterne le doppie coste con il relativo quartabuono.
Poi mi sono fermato, perche? Perché non riuscivo a disegnare la parte interna delle coste….ed anche perché mi sono interessato d’altro.
Se mi chiedete quale sistema scegliere non ve lo saprei dire, sono tutti e due validi, entrambi ripetitivi, noiosi e che richiedono molta attenzione…ricordate munnezza in – munnezza out?- bene ci siamo capiti. Naturalmente essendo “allenato” al, se mi consentite, mio sistema sceglierei questo, ma nulla vieta che per curiosità primo o poi non provi questo nuovo modo di operare. Certo che dovrei abbandonare la costruzione di La Belle che si trascina penosamente nel tempo perché mi distraggo con altre cose, salute permettendo anche. Ho deciso, finita questa disquisizione, di dedicarmi alla Belle, senza cercare il sesso degli angeli…meglio una Belle fatta così così che una Belle non fatta. Punto, scusatemi.
Ora mi accorgo di avervi annoiato abbondantemente (io mi sono stancato) per cui chiudo qui.
Saluti a tutti,
Mario
Torino, 22/9/2011
P.S.: per una migliore visione delle immagini consiglio di guardare il file pdf che ora non riesco a pubblicare, ci provo con altro messaggio