Ciao a tutti.
Come sapete sto raccogliendo i fascicoli del Soleil Royal del 1669-70, edito dalla DeA, e nello stesso tempo sto cercando di trovare delle soluzioni a me congeniali ed economicamente accettabili. Naturalmente l'economicamente accettabile si riferisce anche alle fonti di informazioni cartacee, direttamente o indirettamente accessibili, che purtroppo costano, complessivamente, molto di più della cifra che spenderò per tutta l'opera. E poi occorre conoscere bene le lingue
per farsi capire!
Mi potreste "bacchettare" dicendomi che in tutto questo tempo (è trascorso più di un anno) non vi ho tenuti informati dei miei progressi, e ne avreste ben donde. In verità mi sembrava più semplice e sbrigativa.
Faccio il mea culpa senza altro commento.
Comunque; al momento l'argomento che ho per le mani si riferisce ai "passavanti".
Facendo le dovute ricerche alcuni autori, tipo Orazio Curti nel suo libro: “MODELLI NAVALI”, ed. Mursia, del 1971, a pag 126, fra l’altro, leggo: “Nella seconda metà del 1700 il castello di prora e quello di poppa erano messi in comunicazione mediante due passerelle laterali chiamate “passavanti”. Nello spazio che rimaneva fra i due castelli e le due passerelle al centro della nave venivano collocate, durante la navigazione, la barca e i canotti."
... e, a pag 120, fra l’altro, leggevo: “… I carabottini formavano anche i “piani della polena” e dei “passavanti”. I “passavanti” sui vascelli del XVIII secolo erano i due “corridoi laterali” che univano il “castello di prua” al “cassero di poppa”.
Cercando in internet fra i testi liberi da diritti d’autore, ho trovato una “spiegazione” della parola “passavanti”, a pag 339 del “Vocabolario di marina in tre lingue”, Tomo primo, del 1813, dove spiega soprattutto cos’è, a cosa serve e come è costruito: praticamente come e come trait-d’union fra i ponti dei castelli di prua e di poppa allo stesso livello (per le navi da guerra).
Esso recita: "... Chiamansi così due tavolati, uno a destra l'altro a sinistra, per la comunicazione e pel passaggio dal cassero al castello di prora. Questi tavolati hanno la lunghezza di tutto l'intervallo da un castello all'altro, e sono larghi da sette in otto piedi.
...
Questi tavolati sono sostenuti da latte o baglietti che posano, da una parte sulla "dormiente" dei castelli, e dall'altra sopra una "lista" o un lungo pezzo di legno stabilito da un castello all'altro, uno per parte, all'estremo margine della larghezza del passavanti. I baglietti sono legati con de' bracciuoli alla coste della nave. I pezzi che formano la larghezza dei passavanti sono legati negli angoli con idue castelli, mediante quattro bracciuoli orizzontali, un ramo de' quali s'inchioda sulla lista del passavanti, e l'altro sul baglietto estremo di ciascun castello.
Vi sono, inoltre, per sostenere la lista anzidetta di ciascun passavanti, dei puntelli che posano sul secondo ponte (evidentemente si riferisce ad un natante di rango diverso n. d. r.) , e che essendo a cerniera si levano, quando si ha bisogno di far uso dei cannoni della seconda batteria che sono disotto.
Si vedono alcuni bastimenti di commercio, ne' quali vi è uno scalino o due per discendere dai castelli ai passavanti; ma nelle navi da guerra e fregate sono sempre a livello de' castelli."
Io, invece, mi chiedevo dove fossero ubicate le cerniere: probabilmente in alto, per non creare trambusto a terra durante il combattimento...
... e un'altra cosa: nel modello del Soleil Royal non si può applicare, di primo acchito, quanto scritto sopra, perché dal lato esterno i passavanti che sono proposti sul nostro modello sono ubicati più in basso e non possono poggiare sui dormienti dei casseri!
Quindi, sebbene ci fosse, da parte di Vincenzo Lusci, una pagina intera del suo libro: “Costruiamo insieme il modello della Couronne” 1972, pag. 45, capitolo n. 15, e figg. 89 e 90, dedicata interamente a questi passavanti, già presenti nel 1636, su quel Vascello, avevo liquidato la questione pensando che si trattasse di un’eccezione.
Allegato:
Passavanti_Couronnel_010xMagellano500.jpg
Mi sbagliavo, perché, invece, leggendo successivamente a pag. 422 del libro "Costruiamo un modello di nave a vela", II volume, Federico Ostan e Giancarlo Bassi, ed. ANB, Bologna, a commento di una figura relativa ad uno "sloop" inglese, scrivevano:
"... L'innovazione principale (per quanto riguarda il centro nave) sugli scafi inglesi alla metà del '700 fu appunto l'introduzione dei passavanti che,
già presenti sugli scafi francesi praticamente da sempre, compaiono invece sui modelli originali d'arsenale inglesi solo dopo il 1750, e questo nonostante l'ordinanza del 1744 che ne prescriveva l'adozione su tutti i vascelli a due o tre ponti, segno che sugli scafi minori la sperimentazione era già stata iniziata e sviluppata da alcuni anni.
Inizialmente i passavanti furono molto stretti (due o tre tavole al massimo), ad un livello leggermente inferiore rispetto ai ponti di castello di prua e cassero. ... Poi, tra il 1770 ed il 1780, divennero progressivamente più larghi, ed infine tra il 1790 e il 1792 vennero portati a livello del cassero e del livello di prua."
Quindi assodato che sul Soleil Royal questi "passavanti" è molto probabile che ci fossero, rimane da capire come potevano essere fatti, …. Appunto.
Allegato:
Passavanti_005xMagellano500.jpg
Allegato:
Passavanti_007xMagellano500.jpg
Domanda: potete aiutarmi facendomi capire, o vedere, come potevano essere costruiti i “passavanti” nel XVII secolo in un Vascello del rango del Soleil Royal?
Tutto questo "impalco", in epoca successiva, sembra ridimensionarsi troppo, arrivando ad avere, come supporti, delle semplici mensole da "scaffale" (di magazzino) ?! o, complessivamente di passerelle "leggere". Vero che c'era anche il ferro, però, a me sembra troppo!... Voi, che mi dite, cosa ne pensate?
Grazie.
Antonino (Quanto48)