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 Oggetto del messaggio: Saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin, di Patrick O'Brian
MessaggioInviato: 05/11/2009, 19:31 
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Ciao a tutti!

Visto il mio pseudonimo, che coincide con il primo dei due principali protagonisti della la saga storica ambientata durante le Guerre napoleoniche, incentrata sui personaggi del capitano della Royal Navy Jack Aubrey e del suo fraterno amico ed inseparabile compagno di viaggio Stephen Maturin, medico di bordo, naturalista, letterato nonché agente segreto, mi sento in dovere di attivare una apposita discussione per illustrarne brevemente i contenuti.

Scrittore: Patrick O'Brian.

I venti romanzi che compongono la saga si distinguono per l'alta qualità delle ricerche storiche, per l'accurata esposizione delle complesse manovre navali all'epoca della marineria velica e per la descrizione dettagliata della vita nel XIX secolo, nonché per uno stile evocativo e ironico.

Serie di J. Aubrey e S. Maturin:

1970 - Primo comando (Master And Commander), Longanesi
1972 - Costa sottovento (Post Captain), Longanesi
1973 - Buon vento dell'Ovest (H.M.S. Surprise), Longanesi
1977 - Verso Mauritius (The Mauritius Command), Longanesi
1978 - L'isola della desolazione (Desolation Island), Longanesi
1979 - Bottino di guerra (The Fortune of War), Longanesi
1980 - Missione sul Baltico (The Surgeon's Mate), Longanesi
1981 - Duello nel Mar Ionio (The Ionian Mission), Longanesi
1983 - Il porto del tradimento (Treason's Harbour), Longanesi
1984 - Ai confini del mare (The Far Side of the World ), Longanesi
1986 - Il rovescio della medaglia (The Reverse Of The Medal), Longanesi
1988 - La nave corsara (The Letter of Marque), Longanesi
1989 - Rotta a Oriente (The Thirteen Gun Salute), Longanesi
1991 - Caccia notturna (The Nutmeg of Consolation), Longanesi
1992 - Clandestina a bordo (Clarissa Oakes, uscito come The Truelove negli USA), Longanesi
1993 - Fuoco sotto il mare (The Wine-Dark Sea), Longanesi
1995 - Doppia missione (The Commodore), Longanesi
1996 - Burrasca nella Manica (The Yellow Admiral), Longanesi
1998 - I cento giorni (The Hundred Days), Longanesi
I due titoli seguenti non sono ancora stati pubblicati in Italia, sono quindi disponibili solo in lingua originale (inglese, non ho notizie di traduzioni in altre lingue come francese, tedesco, ecc).
1999 - Blue at the Mizzen
2004 - The Final, Unfinished Voyage of Jack Aubrey
Il 21° libro è incompiuto e limitato a tre capitoli dattiloscritti più alcuni manoscritti delle parti successive, ma nonostante ciò viene pubblicato postumo e messo in commercio dapprima (negli USA) con il titolo di 21.

Saluti da Jack.Aubrey !!!


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 Oggetto del messaggio: Re: Saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin, di Patrick O'Brian
MessaggioInviato: 05/11/2009, 19:33 
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Visto che ultimamente non sono molto attivo nel modellismo praticato, vi propino la serie completa dei frontespizi della serie di romanzi di Patrick O'Brian dedicata ai personaggi di Jack Aubrey e Stephen Maturin.

Tutte le immagini sono del pittore Jeoff Hunt che si è specializzato in questo tipo di raffigurazioni. Volendo è possibile acquistare via internet le riproduzioni di tutti i suoi quadri, tra i quali anche quelle dalle quali sono tratte queste immagini. Spero apprezzerete.

Personalmente ho ripreso in questi giorni la ri-lettura in sequenza di tutti questi romanzi a partire al primo. Ogni volta che lo rileggi scopri qualche novità. Cordiali saluti. Jack.Aubrey

Primo Comando (Master & Commander): Essere al comando di un veliero, dare la caccia alle navi nemiche nel Mediterraneo o in pieno Atlantico, vivere in prima persona arrembaggi e duelli: questi sono i sogni di Jack Aubrey, uomo di mare temerario e irruente, fedele suddito di Sua Maestà Britannica e capitano di corvetta fresco di nomina. E se la 'Sophie'- la sua prima nave, il suo 'primo comando' - non brilla ancora di particolare gloria, Aubrey è deciso a trasformarla in una nave modello, orgoglio della Royal Navy e spauracchio dei nemici a tutte le latitudini. Ma la dura vita di bordo gli riserverà grosse sorprese...
Avvincente e serrato nell'intreccio, straordinariamente documentato nella ricostruzione storica e meticolosamente preciso nella descrizione della vita manieristica del XIX secolo: "Primo comando" è uno dei migliori romanzi storici di avventure sui mari che siano mai stati scritti.

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Costa Sottovento (Post Captain): Per Jack Aubrey, capitano di fregata della Royal Navy nei primi anni dell'Ottocento, la vera dimensione della vita è sul mare. Lo sa bene anche il suo amico Stephen Maturin, medico di bordo, marinaio per caso e suo malgrado, che ha condiviso con lui ogni avventura. I due, ora che Aubrey è privo di un comando, affittano una residenza nel Sussex, dove vivono come agiati gentiluomini, tra una caccia alla volpe e una serata musicale. E se la terraferma presenta insidie non meno terribili di quelle che si possono incontrare sulle navi, il mare, soprattutto, reclama ben presto i suoi diritti. Dopo una fuga rocambolesca dalla "tranquilla" campagna inglese, Aubrey è di nuovo a caccia di gloria, prima a bordo della corvetta Polychrest e finalmente al comando della Lively, una vera e propria signora degli oceani...


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Buon Vento dell'ovest (H.M.S. Surprise): Al tempo in cui i vascelli inglesi sembrano l'unico baluardo in grado di opporsi validamente allo strapotere napoleonico, Jack Aubrey, abilissimmo ufficiale della Royal Navy in perenne lotta non soltanto con il nemico, ma anche con ammiragli restii a riconoscergli i benefici derivanti dalla cattura delle prede di guerra, assume il comando di una piccola fregata, la 'Surprise', con l'incarico di far giungere in Indonesia un inviato di Sua Maestà britannica. Ma il viaggio, compiuto insieme all'inseparabile amico (nonché agente segreto ed erudito medico di bordo) Stephen Maturin, si rivelerà ben presto una della traversate più difficili della sua carriera. Infatti, poiché il capo di Buona Speranza non è più in mano inglese, la 'Surprise' dovrà scendere fino a incontrare il 'buon vento dell'ovest' delle basse latitudini per compiere il periplo dell'Africa e affrontare poi l'oceano Indiano... Giunti infine, tra furiose tempeste e interminabili giornate trascorse nell'attesa di prendere il vento, a Calcutta, Jack e Stephen ignorano però che la loro avventura è appena cominciata, perché l'India, con il suo fascino esotico, il profumo inebriante delle spezie e i ruggiti sacri delle tigri, riserverà loro mille (e non sempre gradite) sorprese, non esclusi duelli all'ultimo sangue e cocenti delusioni d'amore... Con questo romanzo, che, come sempre, unisce con inarrivabile abilità l'invenzione alla scrupolosa fedeltà alle vicende storiche, Patrick O'Brian si conferma scrittore di straordinario talento, per il particolare soffio epico (sorretto da una rara competenza tecnica) che anima le vicende narrate, in cui uomini della più varia natura s'incontrano e si scontrano sul mare, sconfinato teatro di battaglie vinte e perdute, di sogni che diventano realtà oppure sono destinati ad arenarsi nelle secche del disincanto.

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Verso Maurizius (The Mauritius Command): E' il 1810. Mentre l'Europa è impegnata nelle guerre napoleoniche, Jack Aubrey, intrepido comandante della Royal Navy, si gode un periodo di meritato riposo nel suo cottage sulle colline dello Hampshire. Ma le gioie della vita familiare vengono bruscamente interrotte dall'arrivo dell'amico Stephen Maturin, che gli ha procurato il comando di una fregata, la 'Boadicea', ammiraglia di una squadra allestita per neutralizzare quattro potenti navi francesi che stanno ostacolando il traffico dei velieri della Compagnia delle Indie nelle acque di Mauritius e di Reunion, al largo del Madagascar. Inseparabili e determinati come sempre, Aubrey e Maturin si preparano a sfidare le onde degli oceani, pronti a far tuonare i cannoni della 'Boadicea' contro le navi di Napoleone e a vivere da protagonisti un epico scontro navale, in cui talento e fortuna saranno, come sempre, gli arbitri della vittoria.

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L'isola della desolazione (Desolation Island): Jack Aubrey, costretto a terra da troppo tempo e ormai in preda a un desiderio incontenibile di esplorare mari sconosciuti, non mostra la minima esitazione quando gli viene proposto il comando di un vecchio vascello da cinquanta cannoni, dal passato non proprio glorioso. Così, accompagnato dal fedele Maturin, Aubrey salpa a bordo della "vecchia orrenda Leopard" alla volta dell'Australia e più precisamente verso Botany Bay, dove un manipolo di soldati ribelli tiene prigioniero il celebre comandante del 'Bounty', il capitano Bligh. Ma prima di giungere a destinazione il veliero di Aubrey si troverà a fronteggiare diverse avversità: per cominciare, una devastante epidemia che getterà nello scompiglio l'intero equipaggio, poi lo scontro con la nave da guerra olandese, ben più potente, che costringerà il 'Leopard' a far rotta verso i ghiacci dell'Antartico. Tra ufficiali inetti e marinai scoraggiati, tra tempeste improvvise e deviazioni repentine, Aubrey dovrà fare appello a tutta la sua esperienza di vecchio lupo di mare per aver salva la vita e per portare a compimento la sua missione.

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 Oggetto del messaggio: Re: Saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin, di Patrick O'Brian
MessaggioInviato: 05/11/2009, 19:34 
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Continuiamo con altri cinque libri, in rigido ordine cronologico di rilascio alle stampe.

Bottino di guerra (The Fortune of War): Non mancano certo d'iniziativa, quei due. Stiamo parlando, naturalmente, di Jack Aubrey e dell'inseparabile amico Stephen Maturin che, lasciata l'isola della Desolazione dopo aver provveduto a far riparare la chiglia della 'Leopard', uscita malconcia dall'incontro troppo ravvicinato con un iceberg nelle gelide acque dell'Antartide, giungono finalmente in Malesia quando ormai erano dati per dispersi con tutto l'equipaggio. Lì s'imbarcano sulla 'Flèche', una nave inglese diretta in Inghilterra, dove Aubrey è atteso per assumere il comando di una fregata e Maturin per riprendere la consueta attività di agente segreto. Ma i loro guai, che sembravano finiti, stanno per ricominciare: il naufragio tante volte sfiorato si materializza tra le fiamme della 'Flèche', i cui pochi superstiti vagano per molti giorni alla deriva nell'oceano Indiano, finché non vengono raccolti da una fregata inglese, la 'Java', cui non tocca una sorte migliore: viene colata a picco da una nave americana perché nel frattempo è scoppiata la guerra con gli Stati Uniti. Jack, Stephen e gli altri, divenuti 'bottino di guerra', sono trasferiti a Boston. Jack, malato di polmonite e ricoverato in una clinica, può osservare le navi nel porto, soffrendo per le ripetute sconfitte della Royal Navy. Da parte sua, Stephen ritrova due vecchie conoscenze, una delle quali, Diana Villers, è una ferita ancora aperta non solo del suo passato ma anche del presente... Costruito con la consueta perizia (che non riguarda soltanto l'accuretezza con cui le vicende vengono inserite in un contesto assolutamente fedele alla realtà storica), ricco di colpi di scena, questo romanzo si segnala per la particolare varietà delle situazioni narrative: in esso O'Brian scandaglia non soltanto il mare e tutto ciò che avviene sopra (e sotto) la sua superficie, ma soprattutto l'animo dei personaggi che lo vivono come una presenza ora ostile ora benigna come può esserlo il migliore degli amici: una scuola per la vita.


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Missione nel Baltico (The Surgeon's Mate): Durante una conferenza sulle proprie scoperte naturalistiche al prestigioso Institut di Parigi, Stephen Maturin viene a sapere che un eminente catalano, inviato dai servizi segreti inglesi nel Mar baltico, è morto nel naufragio della sua nave che lo stava portando a destinazione. Suo compito era di raggiungere le truppe catalane che occupavano un'isola per conto dei francesi (sperando che Napoleone avrebbe aiutato il loro Paese a riconquistare l'indipendenza) e convincerle a cedere l'avamposto degli Inglesi. Tornato a Londra, propone l'impresa al fidato Jack Aubrey (che è ben felice di accompagnarlo, se non altro per sfuggire alle insidie della terraferma, materializzatesi sotto le suadenti forme di una giovane con cui ha avuto una breve ma tormentata avventura). I due riescono nell'intento, ma mentre stanno tornando in patria, durante una terribile burrasca, dopo un epico scontro con un vascello francese, la loro goletta naufraga sulle coste della Bretagna e tutto l'equipaggio viene catturato. Stephen e Jack vengono portati a Parigi e rinchiusi nella tetra prigione del Tempio, in attesa di essere interrogati. E tutto sembra volgere al peggio quando un rivale in amore di Stephen accusa quest'ultimo di essere una spia inglese. Sembra finita, ma Patrick O'Brian, da vero maestro qual é, ha in serbo per il lettore un epilogo che nasconde più di una sorpresa, in un romanzo che unisce al consueto humour - ma sempre con nuove sfumature - una straordinaria tensione narrativa, per una vicenda in cui le sottili trame della diplomazia (e dell'amore) sono quasi infinite e hanno un peso determinante, non inferiore a quello di una capacità immaginativa - pur nella fedeltà dei dati della Storia - che non finisce di stupire.


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Duello nello Ionio (The Ionian Mission): La vita sulla terraferma, anche quando allietata dalle gioie dell'amore, annoia in fretta chi, come Jack Aubrey e Stephen Maturin, non può fare a meno di mare, vele e grandi emozioni. E' con entusiasmo, quindi, che Aubrey accetta il comando della "Worcester", un vecchio e malandato vascello di linea diretto nel Mediterraneo per partecipare al lungo blocco navale di Tolone, la roccaforte della flotta napoleonica. Ma una volta nel porto francese, dopo una navigazione monotona, senza occasioni di attacchi e di scontri con navi nemiche, l'azione militare si rivela un'operazione sterile e snervante, tanto che Aubrey alla prima occasione si trasferisce sulla piccola e familiare Surprise con l'obiettivo di scacciare i francesi da una località costiera sulla Ionio. Tre turchi si offrono di aiutarlo: di quale fidarsi? Aubrey avrà bisogno di tutta la sua sagacia, e della sua proverbiale fortuna, per affrontare un epico "duello nel mar Ionio"...


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Il porto del tradimento (Threason's Harbour): Jack Aubrey e Stephen Maturin sono a Malta, nell'animato porto della Valletta, in attesa che la piccola fregata Surprise venga riparata. Ma non si tratta di un periodo di riposo giacché, dopo la morte dell'ammiraglio Thorton, tra i comandanti della marina britannica si è scatenata una corsa per accaparrarsi il comando delle navi migliori. Aubrey sarà costretto a vedersela con il viceammiraglio Harte, che dispone della flotta del Mediterraneo. Maturin invece dovrà fare tutto ciò che è in suo potere per evitare sabotaggi da parte delle spie di Napoleone, che si aggirano nel porto in cerca di informazioni. Ma queste difficoltà impallidiranno in confronto a ciò che aspetta i due amici: il Mar Rosso, infestato da squali famelici e da pirati senza scrupoli.


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Ai confini del mare (The far side of the world): Jack Aubrey ha una fretta del diavolo: non c'è un minuto da perdere. Questa volta, partendo da Gibilterra con la fedele "Surprise", deve lanciarsi all'inseguimento della fregata americana "Norfolk", che veleggia al largo delle coste brasiliane e minaccia le baleniere di Sua Maestà nei mari del Sud. Ma numerosi ostacoli rallentano la corsa della "Surprise" ben prima che le coste americane siano in vista. La zona delle calme equatoriali sembra non avere mai fine e, per di più, il timore di rimanere senz'acqua serpeggia tra l'equipaggio, già male assortito per la fretta con cui è stato composto: ai marinai che da sempre navigano sulla "Surprise" si sono infatti aggiunti uomini della "Defender", poco più che vili terrazzani inclini alle risse. Inoltre, la presenza del tutto inconsueta di tre donne a bordo sarà fonte di rivalità e gelosie che sfoceranno in tragedia, gettando sul già estenuante inseguimento un cupo alone di malasorte. Nemmeno dopo aver messo alle spalle l'infido capo Horn la situazione migliorerà, anzi. La "Norfolk" è una preda sfuggente, un autentico fantasma dei mari. E quando, dopo aver raccolto lungo la strada gli equipaggi di baleniere catturate dai nemici, Aubrey vedrà profilarsi in lontananza le misteriose isole Galapagos, lui e i suoi marinai cominceranno nuove avventure, ricche soprattutto di incognite e insidie. Tutt'altro che un paradiso, insomma, in un viaggio che li condurrà davvero 'ai confini del mare'.

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 Oggetto del messaggio: Re: Saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin, di Patrick O'Brian
MessaggioInviato: 06/11/2009, 16:59 
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Altri cinque libri della saga, sempre in rigido ordine cronologico di rilascio alle stampe.

Il rovescio della medaglia (The Reverse Of The Medal): Di ritorno in Inghilterra da una proficua missione nei mari del Sud, Jack Aubrey, intrepido comandante della Royal Navy, non sembra ancora sazio di emozioni e di avventure. Così, decide di affrontare la Spartan, una nave corsara franco-americana diventata l'incubo dei mercantili britannici sulle rotte dell'Atlantico. Dopo un accanito inseguimento, però, la Spartan si rivela una preda più difficile del previsto e Aubrey è costretto a rientrare in patria a mani vuote. E una volta giunto a destinazione, la sorte sembra essergli ancora avversa: non solo perde la sua amata Surprise, che deve essere venduta e smantellata, ma finisce vittima di un terribile complotto ordito da qualcuno che vuole la sua rovina. Stephen Maturin, medico di bordo e suo inseparabile compagno, naturalmente, farà di tutto per tirare l'amico fuori dai guai, ma a Aubrey il destino non intende ancora concedere una tregua: tante sorprese sono lì, pronte ad attenderlo ...

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La nave corsara (The Letter of Marque): Il capitano Jack Aubrey è stato espulso dalla Royal Navy per un crimine che non ha commesso. Ma quando tutto sembra essere perduto, provvidenziale giunge l'aiuto di Maturin che, grazie a un'eredità, acquista per l'amico la vecchia 'Surprise', coinvolgendolo in un viaggio che potrebbe restituirgli l'onore perduto. Al largo delle Azzorre si aggira, infatti, la 'Spartan', la fregata franco-americana, sfuggita loro poco tempo prima. La fortuna, questa volta, dà una mano ad Aubrey, che riesce a catturare la nave nemica e a tornare in Inghilterra. Ma una volta in patria, verrà reintegrato nella Marina?

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Rotta a Oriente (The Thirteen Gun Salute): In seguito a un repentino cambio di piani, Sir Joseph Blaine, capo dei servizi segreti inglesi, decide di affidare a Jack Aubrey e a Stephen Maturin un'importante missione nel mar della Cina, per impedire un'alleanza tra i francesi e i principi malesi. Così Jack viene riammesso nella Royal Navy con il grado e l'anzianità precedenti, e, nominato comandante della Diane, fa rotta verso le Indie Orientali per accompagnare Edward Fox, l'inviato plenipotenziario di Sua Maestà, nel sultanato di Pulo Prabang. A un viaggio con vari inconvenienti, segue un'insidiosa permanenza nell'isola malese, perché la competizione con i francesi per aggiudicarsi il favore del sultano lascia presto il terreno della diplomazia per spostarsi sul raggiro.

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Caccia notturna (The Nutmeg of Consolation): Dopo il naufragio su un'isola del Mar cinese meridionale e un terribile attacco dei pirati malesi, il capitano Jack Aubrey e l'amico Stephen Maturin riescono a raggiungere Batavia. Al comando di un nuovo vascello, Aubrey può proseguire la sua missione contro la nave francese "Cornélie" e, soprattutto, ritrovare il veliero da guerra "Surprise" sul quale proseguirà con Maturin il viaggio fino al Nuovo Galles del Sud. Qui saranno testimoni degli orrori della famigerata colonia penale di Botany Bay e dovranno affrontare un ambiente squallido e ostile.

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Clandestina a bordo (Clarissa Oakes, uscito come The Truelove negli USA): La "Surprise" ha già lasciato l'Australia quando il comandante Aubrey scopre a bordo un clandestino, peggio, una donna, persona assai sgradita a bordo di una nave della marina militare. Si tratta di un'affascinante inglese deportata in Australia, Clarissa, che a bordo sposa uno degli ufficiali della nave, l'allievo Oakes. Il comandante Aubrey ha intenzione di sbarcare la coppia sulla costa sudamericana, meta del viaggio, ma nuovi ordini lo costringono a una deviazione verso l'isola di Mohau, dov'è in atto una guerra interna che rappresenta un'occasione per affermare gli interessi britannici. Nel frattempo sarà Stephen Maturin, medico e amico di Aubrey a venire a conoscenza del misterioso passato di Clarissa Oakes.

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Salutoni. Jack.Aubrey


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 Oggetto del messaggio: Re: Saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin, di Patrick O'Brian
MessaggioInviato: 07/11/2009, 12:43 
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Ed ecco gli ultimi cinque della saga. Il ventunesimo libro è incompleto, sono stati scritti solo tre capitoli ed è stato comunque dato alle stampe con il titolo di "21" o anche "The final, unfinished voyage of Jack Aubrey". Per poter leggere il 20° ed il 21° in italiano bisognerà aspettare. Speriamo in questo prossimo Natale . . . almeno finisco la collezione nella mia biblioteca. Cordialità. Jack.Aubrey.

Fuoco sotto il mare (The Wine-Dark Sea): Ancora una volta a bordo della Surprise, il comandante Aubrey e il dottor Maturin fanno vela verso il Perù: Stephen, come agente segreto, è incaricato di sobillare i fermenti rivoluzionari che percorrono il Sudamerica, poiché un'insurrezione indipendentista gioverebbe alla Gran Bretagna impegnata militarmente contro gli Stati Uniti. Il viaggio per Maturin ha anche un interesse naturalistico, perché nel toccare terre lontane e affascinanti gli permetterà anche di visitare le Ande. La missione prende però una piega imprevista e, lasciato il Sudamerica, Aubrey insegue tre mercantili statunitensi nei mari tempestosi a sud di capo Horn, dove dovrà cercare di salvare la sua nave da una fregata americana, ma anche da iceberg e fulmini.

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Doppia missione (The Commodore): Dopo la tanto attesa promozione, Jack Aubrey, come prima missione da commodoro, deve debellare la tratta degli schiavi sulle coste occidentali dell'Africa e impedire a una flotta francese di rifornire di armi i ribelli d'Irlanda. Ma fin dall'inizio insorgono difficoltà che sembrano mettere a repentaglio la missione...

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Burrasca nella Manica (The Yellow Admiral): Dopo aver contribuito al fallimento dello sbarco francese in Irlanda, Jack Aubrey e Stephen Maturin sono a terra, in attesa di un nuovo imbarco. Ne approfittano entrambi per occuparsi di varie questioni pratiche rimaste in sospeso. Stephen Maturin si reca in Spagna per riprendere la figlia, nonché il suo patrimonio depositato in una banca della Galizia. In Spagna sfugge per un pelo all'arresto e alla confisca dei beni da parte del governo spagnolo, informato dei suoi maneggi per favorire l'insurrezione in Perù. Jack Aubrey da parte sua ha notevoli problemi economici e deve vivere nella dimora ereditata dal padre a Woolcombe, affittando la casa di Ashgrove. Nelle terre paterne si trova anche un vasto terreno comune che il capitano Griffiths, nipote dell'ammiraglio dal quale Jack dipende, e l'ammiraglio stesso, vorrebbero recintare e privatizzare: è la spinosa questione delle encloseurs... Jack è contrario e sta dalla parte degli abitanti, guadagnandosi l'ostilità dell'ammiraglio. Per Jack le probabilità di essere fatto alla prossima promozione ammiraglio della "squadra gialla" (cioè ammiraglio solo di nome, una vera onta per un marinaio come lui) sono altissime. Anche sul piano della vita privata la situazione è difficile, visto che tra Jack e sua moglie Sophie interviene la suocera a mettere zizzania.

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I cento giorni (The Hundred Days): Gibilterra, 1815: il porto è un'immensa distesa deserta, nessun segno della vita di un Paese in tempo di guerra. Tutti gli occhi sono puntati all'orizzonte, sulla media distanza, dove una nave ammiraglia inglese ha appena virato, mettendosi con mure a dritta. Un'insegna familiare sventola sull'albero maestro: quella del comandante Jack Aubrey. In città lo attende un nuovo incarico, qualcosa che metterà a dura prova lui e il suo equipaggio. Napoleone è da poco fuggito dall'Elba e sta raccogliendo consensi, vuole tornare al potere. Si parla di trecentosessantamila uomini, cinque corpi d'armata lungo la frontiera settentrionale, trentamila soldati su quella meridionale. E non solo... Anche nelle remote terre arabe qualcosa sembra covare nell'ombra: forse un'alleanza musulmana che pare spalleggiare Bonaparte, e che coinvolge gli Stati della Barberia, Algeri, Tunisi, persino il Marocco e il piccolo regno di Azgar. Non c'è che dire, il quadro è a dir poco disastroso: l'Inghilterra deve correre ai ripari, se non vuole essere travolta. Ma come? A Aubrey non resta che partire per una nuova missione sull'amata "Surprise", con l'aiuto dell'amico di sempre, il chirurgo di bordo Stephen Maturin, e del nuovo arrivato, il dottor Jacob, un giovane che vanta una perfetta conoscenza del turco e dell'arabo, oltre ad amicizie altolocate. Cosa gli riserverà, questa volta, il destino?

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Blue at the Mizzen: (non è neancora stato rilasciato in italia, quindi riporto l'abstract in inglese) Patrick O'Brian's Aubrey-Maturin tales are widely acknowledged to be the greatest series of historical novels ever written. All twenty books are being re-issued by Harper Perennial with stunning new jackets. This is the twentieth book in Patrick O'Brian's highly acclaimed, bestselling series chronicling the adventures of lucky Jack Aubrey and his best friend Stephen Maturin, part ship's doctor, part secret agent. The novel's stirring action follows on from that of 'The Hundred Days'. Napoleon's hundred days of freedom and his renewed threat to Europe have ended at Waterloo and Aubrey has finally, as the title suggests, become a blue level admiral. He and Maturin have -- at last -- set sail on their much postponed mission to Chile. Vivid with the salty tang of life at sea, O'Brian's writing is as powerful as ever whether he writes of naval hierarchies, night-actions or the most celebrated fictional friendship since that of Sherlock Holmes and Dr Watson. 'Blue at the Mizzen' also brings alive the sights and sounds of revolutionary South America in a story as exciting as any O'Brian has written.

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 Oggetto del messaggio: Re: Saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin, di Patrick O'Brian
MessaggioInviato: 07/11/2009, 14:44 
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Product details

- Title: The Frigate Surprise: The Design, Construction and Careers of Jack Aubrey's Favourite Command
- Authors: Brian Lavery and Geoff Hunt
- Hardcover: 144 pages
- Publisher: Conway (17 Nov 2008)
- Language: English
- ISBN-10: 1844860744
- ISBN-13: 978-1844860746
- Product Dimensions: 30 x 28.4 x 2.2 cm

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Product Description

There is no more famous a vessel in naval fiction than HMS Surprise, the principal ship in Patrick O'Brian's much-celebrated "Aubrey-Maturin" series of sea stories. Yet, the frigate also had a true historical career serving in both the French and British navies before being captured by Inconstant in the Mediterranean in 1796 and delivered into the fictional captaincy of Jack Aubrey.This sumptuous new volume, written by acclaimed naval historian Brian Lavery, not only reveals the complete career history and commentary of HMS Surprise in both its guises, but also presents an all-embracing construction history of the Fifth Rate including some 50 line drawings as well as historical artworks and detailed photographs together with stills and model shots from the ship used in the film "Master & Commander: the Far Side of the World". The book is presented in full colour throughout and additionally includes a series of specially-commissioned sketches and paintings by co-author Geoff Hunt RSMA, the acclaimed artist of the Patrick O'Brian cover artworks and related prints. Geoff Hunt also contributes a most illuminating chapter on his experiences in, and challenges faced, when illustrating this ship. Detailed line and isometric plans are being drawn by prolific marine draughtsman Karl Heinz Marquardt.HMS Surprise sails again and this time it's for real - a must for all Patrick O'Brian readers. It is a stunning collaboration between two of the most respected naval authorities. Much of Surprise's actual history is as exciting as her fictional career. It is a meticulously researched first-rate book for all naval devotees.

Ho appena terminato la lettura di questo libro nel quale viene raccontata la "vita" della fregata HMS Surprise sia della nave veramente esistita che di quella romanzata. Inoltre sono presenti i disegni della nave sia in versione reale che romanzata. Completano il libro le considerazioni di Geoff Hunt sulla genesi dei suoi quadri che abbiamo avuto poi modo di vedere nei messaggi precedenti (alcuni solo come parte di un intero più grande). Cordialità. Jack.


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 Oggetto del messaggio: Re: Saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin, di Patrick O'Brian
MessaggioInviato: 08/11/2009, 11:41 
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Ciao,
sono anche io un affezionato lettore di P.o'B. e ho letto tutti i romanzi pubblicati da Longanesi (eccetto i 100 giorni, nella mia città non è ancora uscito) nonchè l'ultimo sulla storia della Surprise.
Tanto per "stimolare" la passione del collezionista, l'estate scorsa in Bretagna ho trovato una libreria che trattava molti titoli "di mare" e tra questi i romanzi suddetti, pubblicati però con copertine diverse, altrettanto belle (la mano del disegnatore mi era sembrata la stessa).
Inutile dire che possiedo anche il dvd di "Master & Commander", tutto sommato abbastanza fedele al romanzo seppur con qualche "concessione" alle esigenze cinematografiche. Lo consiglio comunque a tutti gli appassionati del genere (magari da vedere in un tv da almeno 40').

In ultimo, come forse avrai letto negli altri post, ero alla ricerca dei disegni della Surprise che vorrei costruire appena terminato il mio attuale cantiere; purtroppo quelli del Museo Britannico sono un pò troppo "essenziali" per un modellista medio come me; sai se in giro si trova qualcosa di più dettagliato? Oramai mi ero arreso all'idea di comprare la scatola della Mamoli per poi "migliorarla".
Grazie
Enrico


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 Oggetto del messaggio: Re: Saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin, di Patrick O'Brian
MessaggioInviato: 08/11/2009, 12:24 
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Ciao Enrico,

a parte i disegni riprodotti sulla monografia della Surprise citata nel mio ultimo messaggio, credo che ci siano solo quelli del National Maritime Museum e relativi alla Surprise dopo o durante un lavoro di adeguamento in arsenale, dove erano stati per l'appunto preparati. Il NMM è in grado di spedire su richiesta questi disegni che comunque non sono pronti all'uso.

Se la cosa non ti dovesse dar fastidio esistono in commercio ben tre scatole di montaggio di questa nave: Mamoli, Jotika e Artesania Latina. Non sono in grado di esprimere un giudizio ma penso che una certa scelta sia presente sul mercato. Con quattro disegni a disposizione (credo che quelli dei kit siano comunque vendibili anche singolarmente) e la monografia penso che qualcosa di buono debba venire fuori.

Poi se hai letto il libro monografico saprai che esistono due versioni della stessa, quella ufficiale e quella "fictional" per cui potresti sempre appoggiarti nel dubbio a quest'ultima.

Ciao. Jack.


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 Oggetto del messaggio: Re: Saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin, di Patrick O'Brian
MessaggioInviato: 09/11/2009, 9:17 
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Ciao Jack,

grazie per questo topic. Avevo intenzione di cominciare a leggere qualcosa, ma avendo visto i tanti titoli non sapevo come cominciare. La tua guida mi aiuterà certamente. Era ora che qualcuno facesse qualcosa di utile. Ancora grazie.

giovanni

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giovanni

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 Oggetto del messaggio: Re: Saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin, di Patrick O'Brian
MessaggioInviato: 14/11/2009, 18:51 
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Giusto per completare il discorso su Geoff Hunt, l'autore delle copertine di questa saga, andate a vedere probabilmente tutti i suoi quadri su:

http://s619.photobucket.com/albums/tt27 ... ff%20Hunt/? .

Una volta entrati attivate la funzione "slideshow" (3/4 in alto a destra) così fa tutto lui. Saluti sinceri a tutti. Jack.


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