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Le Soleil Royal - Vascello 1° rango francese - 1670 https://forum.magellano.org:80/viewtopic.php?f=57&t=723 |
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Autore: | jack.aubrey [ 11/05/2010, 14:02 ] |
Oggetto del messaggio: | Le Soleil Royal - Vascello 1° rango francese - 1670 |
Le Soleil Royal: diario costruzione (Jack.Aubrey) Ciao a tutti. torno un pò indietro nel tempo, come un viaggiatore dello spazio tempo del futuro, per introdurre questa mia nuova avventura, che, almeno inizialmente, non avevo nessuna intenzione di intraprendere. Lunedì 28 Dicembre 2009 Anche io questa mattina sono passato in edicola ed ho acquistato (sai che spesa) il primo fascicolo di questa nuova raccolta. Come ebbi a dire in passato per quanto riguardava la USS Constitution non ho intenzione di aderire a questa raccolta in quanto i miei interessi modellistici sono da tempo rivolti altrove ma comunque, come uno dei moderatori del forum di Modellismo Navale della De Agostini e di conseguenza membro "un poco più coinvolto" in questa avventura, mi è sembrato giusto "dare un'occhiata" a questa raccolta per essere preparato a meglio espletare questo lavoro. Un solo fascicolo è poco per dare un giudizio su un'opera che consiste di ben 140 uscite ma onestamente mi sono già fatto una mia personale idea sull'opera. Per prima cosa vorrei tenere separato la parte della raccolta che si occupa della costruzione del modello dalla parte "documentale". A) Per quanto riguarda il primo aspetto la mia prima impressione, a caldo, è quella di un "dejà vù". Chi ha come me partecipato all'avventura della Santìsima Trinidad e poi, da spettatore e moderatore, alla Constitution, si ritrova a fare esattamente le stesse cose: stesso legname, stessi sistemi di costruzione, stesso metodo di fasciame per il ponte (non è proprio vero al 100%), stessa colla allegata al primo fascicolo. Per me un modello deve essere un'esperienza che mi posiziona ad un determinato livello per affrontare un altra sfida di livello superiore, non la ripetizione di una esperienza già fatta. B) Per quanto riguarda il secondo aspetto devo invece dire che un trattato che affronti questo argomento in modo completo, supponendo che vengano mantenute le promesse dell'introduzione letta in questo primo fascicolo, è qualcosa che andrà a coprire una lacuna per me presente nella bibliografia modellistica in lingua italiana. Un simile argomento è molto facile trovarlo in testi in lingua inglese e/o francese mentre lo è decisamente meno per la nostra madrelingua. Quindi ben venga una simile iniziativa. Per quanto riguarda il punto A il mio commento non toglie comunque nulla all'opera. Come per il passato è un progetto dedicato con tutta probabilità a un particolare tipo di utenza che potrà iniziare a frequentare questo hobby ragionevolmente sicuro di arrivare in fondo senza combinare disastri. Non ho invece idea di come l'opera verrà accolta da chi si senta più "esperto" e cerchi un'esperienza modellistica "avanzata" o "diversa". Io non ho gli strumenti di indagine di mercato che sono sicuramente in possesso della De Agostini e che l'hanno portata a ripetere per la quarta volta in quattro anni lo stesso schema (dal San Felipe fino al Soleil Royal), ma modellisticamente parlando avrei gradito qualche novità o evoluzione, non dico un modello in arsenale ma almeno dei contenuti più "evoluti" come lo è, a mio parere, la parte B di questo mio commento. Leggere sui fascicoli come erano fatti dal vero questi vascelli e contemporaneamente costruirne uno in un modo totalmente differente . . . mi sembra che qualcosa non torni. In ogni caso auguro a questo nuovo possente vascello il successo che hanno avuto i suoi fratelli maggiori, a partire dal San Felipe. Un cordialissimo saluto a tutti, Jack.Aubrey |
Autore: | jack.aubrey [ 11/05/2010, 14:08 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le Soleil Royal - Vascello 1° rango francese - 1690 |
L'uscita di questa nuova opera della DeA ha generato il mio interesse su questo modello che, per caratteristiche costruttive è decisamente differente da quelli ultimamente presentati dalla casa editrice. Ad esempio mi ha molto colpito il trovare sulla rete delle immagini del Soleil Royal dove era evidentissima la differenza di proporzione tra la parte immersa dello scafo e quella emersa. Mi viene in mente una nave di soli 50 anni più vecchia del Soleil Royal (il Wasa, 1620) che si "ribaltò", affondando, appena uscita dal porto per il suo viaggio inaugurale . . . guardare per credere. Così gira qui gira là sono riuscito a trovare un sito dove sono presenti i disegni di questo modello. Sinceramente non ho notato in che scala sono ma sicuramente possono aiutare chi si accinge a questa nuova avventura, visto anche che la DeA non fornisce mai i disegni dei modelli proposti. http://rapidshare.com/files/328493944/S ... ola_01.pdf http://rapidshare.com/files/328493950/S ... ola_02.pdf http://rapidshare.com/files/328493951/S ... ola_03.pdf http://rapidshare.com/files/328493952/S ... ola_04.pdf http://rapidshare.com/files/328493953/S ... ola_05.pdf http://rapidshare.com/files/328493954/S ... ola_06.pdf Scaricare da questo sito è un poco cervellotico ma con un pò di pazienza alla fine si riesce. Cordialmente, Jack. |
Autore: | jack.aubrey [ 11/05/2010, 14:19 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le Soleil Royal - Vascello 1° rango francese - 1670 |
A differenza della USS Constitution per questo modello la De Agostini mi ha gentilmente messo a disposizione gratuitamente lo stesso materiale che verrà inviato agli abbonati dell'opera. Questa è stata una ottima iniziativa dell'amministratore di quel sito che ho sinceramente molto apprezzato, anche perchè stiamo parlando di un valore della collezione attorno ai 1.000 euro, e che dovrebbe mettermi in condizione di partecipare da "informato" alle discussioni che si stanno aprendo sul forum, ovviamente compatibilmente con le mie capacità. Il giorno 12 Aprile 2010 ho finalmente ricevuto il secondo pacco del Soleil Royal contenente i numeri 6, 7, 8 e 9. Il materiale dei numeri 1, 2, 3, 4 e 5 è da almeno tre settimane sotto una lastra di vetro spesso che li ha tenuti in forma perfetta per il futuro assemblaggio. In effetti erano abbastanza storti ma, bagnando opportunamente i pezzi deformati e mettendoli in forma mentre si asciugavano, sono tornati belli diritti. Una volta ottenuto questo risultato iniziale li ho messi sotto la lastra di vetro che ha fatto sì che la forma diritta venisse mantenuta (spero in via permanente). Potenza del tempo e della pazienza . . . Anni fa ho avuto per almeno una ventina di anni l'hobby dell'aquariofilia e avevo anche costruito delle vasche utilizzando come collante il silicone. Queste vasche erano di vetro dello spessore di 10mm. molate e rese lucide sullo spessore. Quando ho dismesso il tutto ho tenuto un paio di cristalli (frontale e posteriore) di una vasca e, essendomi ricordato della loro esistenza, ora li uso per questi scopi. Funzionano benissimo, sono robustissime ed indeformabili. Quanto contenuto nella seconda spedizione sembra dal punto di vista della deformazione dei pezzi contenuti, molto migliore. Ora sto lavorando a costruire l'impavesata del Dolphyn, lavoro del quale pubblicherò nella discussione opportuna qualche commento in merito. Ma ho deciso di utilizzare i tempi morti per iniziare anche io il Soleil Royal. Inizialmente non era nei miei piani ma avendo il materiale a disposizione mi sembra un peccato non approfittarne. Quindi uno di questi giorni aprirò anche questo nuovo cantiere . . . "dovrebbe essere il quinto se ho ben contato" . . . prima o poi si renderà necessario finalizzarne qualcuno. Per adesso un cordiale saluto a tutti voi. Jack.Aubrey |
Autore: | jack.aubrey [ 11/05/2010, 19:24 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le Soleil Royal - Vascello 1° rango francese - 1670 |
Domenica 18 Aprile 2010 Giorno di apertura ufficiale del cantiere. Dopo aver ricevuto i primi due pacchi contenenti dal numero 2 al numero 9 e avendo già il numero 1 ho deciso questa domenica di iniziare ad assemblare le scafo del Soleil Royal. Ovviamente era da un pò di tempo che stavo ragionando come identificare il modo secondo me migliore per assemblare i pezzi, quindi non ho dovuto pensare molto ma semplicemente rifinire con carta abrasiva i pezzi presenti ed incollarli per bene. Ovviamente avevo già fatto prima delle prove di montaggio a secco per vedere e provare tutti i vari incastri ed allineamenti. Per prima cosa vorrei elencare due aspetti che secondo me meritano di essere evidenziati: 1) L'imponenza di questo scafo, che se lo confronto con l'altro modello che sto costruendo (Dolphyn), mi fa un'impressione di enorme. Sopratutto ciccione, panciuto, arrotondato. Comunque un'impressione molto positiva che ha completamente alterato l'idea (a questo punto preconcetta) che mi ero fatto. 2) La precisione dei pezzi pretagliati forniti dalla DeA. A parte i pezzi che erano arrivati un pò svergolati e che ho trattato come descritto in precedenza, devo dire che il progetto è di una precisione "assoluta". Non un incastro impreciso, tutto allineato in modo perfetto tanto che non ho dovuto in pratica aggiustare nulla. Mi sono riguardato per molto tempo da tutte le angolazioni i pezzi incollati (che potete vedere qui sotto) e non sono riuscito a trovare una imperfezione sulla quale valesse la pena di intervenire. Veramente tanto di cappello a chi ha progettato (via software CAD ?) questi pezzi. Ora veniamo a illustrare il mio procedimento. Tanto per cominciare non ho per nulla seguito le istruzioni della DeA. Non è una cosa che consiglio a tutti ma, poichè mi ritengo un pò più in alto del novellino, ho sviluppato una mia esperienza che mi guida in queste decisioni. 1) Prima di tutto ho incollato i due pezzi di chiglia forniti nei fascicoli ed ho lasciato asciugare il tutto ben bene. Particolare attenzione all'allineamento orizzontale dei pezzi e dei rinforzi. 2) Ho incollato insieme i due pezzi del ponte finto che mantiene allineato tutte le ordinate dalla 2 alla 7. Nella parte sottostante sono stati applicati due rinforzi per tenere il due pezzi di compensatino del ponte insieme. 3) Ho incollato ad una ad una tutte le ordinate dalla numero sette alla numero tre con colla alifatica. Ad ogni ordinata inserivo il ponte per tenerle allineate tra di loro e con gli incastri del finto ponte. Dopo aver incollato ogni ordinata attendevo una decina di minuti per dar tempo alla colla di indurire e poter rimuovere il ponte e continuare. 4) Ho quindi incollato il falso ponte nella sua sede. 5) Per ultimo ho incollato l'ordinata numero 2 senza però fissarla al ponte. Questo perchè la chiglia è leggermente svergolata a prua (un solo millimetro ma tant'è . .) e conto di sistemarla quando posizionerò anche l'ordinata numero 1. In questo modo ho ottenuto una struttura perfettamente allineata tra le ordinate 7 e 3 che sarà il mio punto di riferimento per il montaggio degli altri pezzi. Dimenticavo: la parte inferiore della chiglia è bloccata dal mio scaletto in alluminio "home made" già utilizzato per il montaggio del Dolphyn. Di seguito quattro immagini del lavoro eseguito fino ad oggi. 01 - P1060197.jpg 02 - P1060198.jpg 03 - P1060199.jpg 04 - P1060200.jpg Un arrivederci alla prossima puntata. Jack.Aubrey |
Autore: | jack.aubrey [ 11/05/2010, 19:33 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le Soleil Royal - Vascello 1° rango francese - 1670 |
Venerdì 23 Aprile 2010 A proposito di rinforzi. Dalla mia precedente esperienza con la Santìsima Trinidad ho imparato che il finto ponte inferiore, che ha la funzione di irrobustire la chiglia e le ordinate, era anche un utilissimo punto per afferrare il modello durante le manipolazioni varie che si fanno sullo scheletro prima e durante l'applicazione del fasciame. A furia di afferrarlo e con l'aumentare del peso, ad un certo punto mi si era quasi staccato. Da qui l'idea di irrobustire questo particolare applicando come visibile nelle prossime due foto un rinforzo di legno. Ho utilizzato un listello acquistato presso il BricoCenter vicino a casa mia di mm. 20 x 5, tagliato con la mia sega circolare Proxxon una volta prese le misure precise ed incollato tra tutte le ordinate. Risultato: credo si potrà manipolare all'inverosimile senza rischio di cedimenti, poi, quando non servirà più, il tutto non sarà più visibile. Il rinforzo è stato utilizzato anche per fissare il ponte sull'ordinata numero 2, dove a suo tempo non era ancora stato fissato con colla, perchè era leggermente disassata. In questo caso il rinforzo è sotto e sopra il finto ponte e ha corretto il problema. 01 - P1060205.jpg 02 - P1060206.jpg Sono poi passato alla fase successiva (anche qui non ho seguito la sequenza della DeA) ed ho ritagliato ed incollato i bagli mm. 5 x 5 a sostegno del primo ponte vero. Ho verificato l'allineamento dei bagli per controllo: tutto a posto. A colla asciugata ho poi provveduto ad posizionare i tre pezzi al momento disponibili che costituiscono il ponte e per prima cosa ho incollato l'ordinata numero 1 nella corretta posizione. Anche qui ho dovuto fare una leggerissima forzatura per correggere il disassamento della parte finale della chiglia. E' bastato un morsetto posizionato in posizione adatta. Finalmente sono poi passato a incollare il ponte (tutti e tre i pezzi). I tre componenti sono stati incollati senza applicare nessun listello di copertura del ponte volutamente. La listellatura verrà eseguita dopo che il ponte sarà terminato anche con il pezzo al momento mancante che dovrebbe arrivare nel prossimo pacco o più avanti. Inoltre, visto che una parte di questo ponte non sarà visibile una volta che la costruzione procederà, ho deciso di non perdere tempo inutile che posso dedicare ad altre cose. 03 - P1060209.jpg 04 - P1060210.jpg Quindi ho provveduto ad irrobustire la porzione di ponte che non verrà listellato applicando dei rinforzi mm. 5 x 2 in noce incollati sul ponte orizzontalmente e sulla parte verticale dell'ordinata avendo cura di far passare il collante sui due lati. Così anche questo incollaggio è irrobustito a dovere. 05 - P1060211.jpg Per ultimo ho incollato il "ponticello" arrotondato dell'estrema prua (aiuto, non mi ricordo come si chiama). Vedremo nella prossima puntata delle altre immagini con ulteriori dettagli. Un cordiale saluto. Jack.Aubrey |
Autore: | jack.aubrey [ 11/05/2010, 19:36 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le Soleil Royal - Vascello 1° rango francese - 1670 |
Cita: . . . Osservando poi il modo in cui hai disposto i rinforzi di questo ponte, mi sono subito chiesto: in base a cosa li hai posizionati? Che criterio hai usato? L'istinto? Direi certamente l'istinto (o forse l'esperienza) in buona parte. In generale ho cercato di fornire una superficie di incollaggio maggiore nei punti dove il ponte, spesso solo 3 mm. veniva incollato sul suo spessore. Quindi per esempio in corrispondenza della giunzione con l'ordinata n° 1 (dove tra l'altro dovevo correggere un lieve disallineamento), oppure negli incastri tra ponte e ordinate, dove gioco forza esisteva un leggero gioco che non permetteva ai pezzi di combaciare totalmente, lasciando talvolta una fessurina di qualche decimo di mm. Cita: . . . Te lo chiedo perché, d'istinto, io li avrei posizionati (ed in particolare mi riferisco a quello che corre lungo l'unione dei 2 mezzi ponti) nella parte inferiore, ad esempio costruendo un passaggio tra i bagli principali. Credo che la domanda in generale possa riferirsi al fatto "perchè ho applicato i rinforzi sopra e non sotto al ponte". Il motivo è semplicissimo: essendo questa una parte non visibile ho scelto la comodità. Applicare i rinforzi sotto, in base ad una esperienza fatta in una zona che mostrerò in un altro messaggio era molto più scomodo. Spero di essere stato esaustivo. Jack.Aubrey |
Autore: | jack.aubrey [ 11/05/2010, 19:40 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le Soleil Royal - Vascello 1° rango francese - 1670 |
Qui sotto immagini inedite scattate sempre il 23 Aprile dove è possibile notare ulteriori particolari di questa fase di montaggio. Di tre quarti osservando lo scheletro da poppa e da prua: 01 - P1060212.jpg 02 - P1060213.jpg Il prossimo passo sarà il montaggio dei rinforzi di prua, previsto dalle istruzioni della DeA per facilitare la stesura del fasciame in questa zona particolarmente arrotondata. Rimane il famoso dilemma che è stato sollevato da un altro modellista, il quale sta costruendo lo stesso modello, che questi rinforzi vanno a coprire parzialmente la scanalatura ove si dovrebbe inserire l'albero di bompresso. Cosa fare ? Modificare il rinforzo o fidarsi della DeA che a tempo debito uscirà con la "sua" soluzione ? 03 - P1060214.jpg Nella foto precedente è visibile un altro piccolo rinforzo applicato sull'ordinata n° 4 verso poppa. Serve a tenere ben incollato su tutta la sua larghezza il ponte in una zona di giuntura con i primi due pezzi dello stesso. Siccome la parte superiore dovrà essere ricoperta dal fasciame, ho dovuto applicare questo rinforzo nella parte sotto il ponte. Per rispondere ad una domanda rivoltami precedentemente, si nota la maggior difficoltà a lavorare sotto il ponte rispetto a sopra. Seguono due tentativi di immortalare lo scheletro da prua e da poppa cercando di cogliere eventuali disallineamenti. Qui il problema è che con la macchina fotografica questo obiettivo non fa garanzia di risultati essendo soggetta alle leggi della focale e dell'obiettivo. Devi stare il più possibile lontano e utilizzare lo zoom, ma basta una piccola inclinazione e tutto sembra non allineato. 04 - P1060215.jpg 05 - P1060207.jpg Nella prossima puntata vedrò di spiegare un metodo che ho trovato utile e funzionante oggi per valutare il corretto allineamento dei ponti e dello scafo in questa fase della costruzione. Cordiali saluti. Jack.Aubrey |
Autore: | jack.aubrey [ 13/05/2010, 9:45 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le Soleil Royal - Vascello 1° rango francese - 1670 |
Verifiche di allineamento Ho avuto modo di scoprire in un'altro diario di costruzione un approccio molto interessante per verificare l'allineamento delle varie ordinate con la chiglia e i ponti e sono rimasto molto ammirato per questa "idea creativa". Unico svantaggio è che devi aspettare proprio tutti i pezzi prima di procedere. Comunque interessante davvero. Io invece, arrivato a questo punto del montaggio e avendo praticamente finito quello che c'è da fare con i fascicoli da 1 a 9 (manca praticamente solo di listellare i ponti) mi sono sentito in dovere di verificare in modo leggermente più "scientifico" l'allineamento dei vari pezzi sin qui montati. Premetto che l'occhio mi dava sufficienti garanzie di aver fatto un lavoretto preciso ma non mi sembrava un metodo scientifico. Non avendo comunque strumenti adatti mi sono inventato un metodo "massaia" che se però da esito positivo vuol dire che le cose vanno bene. Vediamo di spiegare il processo: se lo scafo è diritto la prima e l'ultima ordinata devono essere perfettamente parallele orizzontalmente, quindi se metto rovescio lo scafo e una tavola di misure esatte sotto la prima ordinata e sotto l'ultima lo scafo non dovrebbe ballare. In pratica un pò come per capire se un tavolo o una sedia sono in piano. 01 - P1060218.jpg Ora controllo l'appoggio dell'ultima ordinata di poppa: non c'è gioco sui due lati . . . 02 - P1060216.jpg E ora faccio lo stesso sulla prima ordinata, quella all'estrema prua. Anche qui appoggia correttamente senza ballare . . 03 - P1060217.jpg Quindi ? Dovrebbe significare che sono entrambe parallele e lo scafo quindi va bene così. E le altre ? Semplice, ho misurato la loro distanza dal piano sui due lati, se sono uguali (come in effetti lo sono) dovrebbe significare che sono parallele al piano di riferimento che è a sua volta parallelo con la prima e l'ultima ordinata. 04 - P1060208.jpg Alla prossima puntata. Jack.Aubrey |
Autore: | jack.aubrey [ 13/05/2010, 9:51 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le Soleil Royal - Vascello 1° rango francese - 1670 |
Sabato 8 e Domenica 9 Maggio 2010 Al momento sto attendendo il terzo pacco mensile, quello che dovrebbe contenere i fascicoli n° 10, 11, 12 e 13. Speriamo che arrivi presto. Nel frattempo, in una pausa sul modello del Dolphyn, ho ripreso in mano il Soleil. Ma con il materiale che rimane dai primi due pacchi, c'è poco da fare, quindi ho deciso di iniziare ad applicare il fasciame al ponte inferiore. Ora ho terminato quello che potevo fare e non mi rimane che aspettare. Comunque, tanto per non essere da meno, ho utilizzato una mia personale interpretazione del fasciame del ponte. Per prima cosa non ho utilizzato i listelli forniti dalla Dea ma, avendo una grande disponibilità di listelli in legno di faggio della stessa misura, ho utilizzato questi ultimi. Era da un pò che accarezzavo l'idea di utilizzare il faggio per questa operazione e qui mi sono deciso. Il suo colore è chiaro ma non giallo. Per la verità i listelli utilizzati sono dello spessore di mm. 1, quindi il tutto risulta più robusto che il materiale originale, ma non solo, ho utilizzato listelli della lunghezza di 10 cm, stesi su un pattern che si ripete ogni quattro corsi di fasciame. Ho volutamente evitato qualsiasi tipo di simulazione di calatafaggio, che, come avrete ormai capito, non faccio mai sui miei modelli. Qui sotto tre immagini del risultato. Ovviamente, mancando la parte a poppa dello stesso ponte, ho dovuto interrompere la listellatura dove il listello sarebbe uscito dalla forma attuale. 01 - P1060242.jpg 02 - P1060243.jpg 03 - P1060244.jpg Per l'incollaggio ho usato colla vinilica a presa rapida. Dopo ogni listello incollato, ho ripulito immediatamente con un panno in microfibra umido la colla eccedente e ho passato la lama di un cacciavite piccolissimo per rimuovere anche la più piccola parte di colla che rimaneva ai lati del listello. Seguirà carteggiatura, ma qui occorre aspettare gli altri fascicoli. Un cordiale saluto. Jack.Aubrey |
Autore: | jack.aubrey [ 13/05/2010, 23:37 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Le Soleil Royal - Vascello 1° rango francese - 1670 |
I cannoni del Soleil Royal Mentre sono in attesa di ricevere il terzo pacco mensile, e non potendo quindi procedere materialmente sul modello ho passato un pò di tempo a documentarmi meglio su alcuni particolari del Soleil Royal. In particolare sono stato molto incuriosito dai cannoni forniti nel primo numero della raccolta. Due fattori in particolare mi quadravano poco: 1) - la forma della canna e 2) - il carrello La forma di entrambi mi ricordava quella dei velieri (galeoni) del secolo precedente, tra il 1550 e il 1600 tanto per intenderci, e la cosa mi appariva strana in quanto nel 1670 erano già in uso cannoni con affusto su quattro ruote. Quindi sono andato a cercare delle foto di modelli del Soleil Royal che non avessero una matrice derivata da un kit e sono purtroppo cascato male. O questi particolari non erano visibili oppure erano come quelli proposti dalla DeA. Tutto bene direte voi. E invece no: sono andato a cercarmi un altro vascello francese dello stesso periodo ed sono stato fortunato. Ho trovato L'Ambitieux, uno splendido modello di un maestro russo di San Pietroburgo (per una volta non è Baranov) e qui cosa scopro ? Che il cannone che ci ha messo lui non è come quello che dovremmo metterci noi. Segue una foto dettagliata di uno di questi cannoni. 01 - 018_Large.jpg Ma ho pure trovato una monografia della ANCRE dello stesso modello, con tanto di disegni di cui propongo qui sotto una anteprima dove si vede che il cannone montato era in tutto e per tutto simile a quello del modellista russo. 02 - LAmbitieux-Cannoni.jpg 03 - LAmbitieux-Ponte.jpg Poi mi sono ricordato che lo stesso modello è stato anche costruito da Bernard Frolich e spendidamente descritto nel suo libro "L'arte del Modellismo" e anche lì troviamo lo stesso cannone. Conclusione: per quanto non si possa avere la sicurezza al cento per cento, il cannone che viene fornito dalla DeA è probabilmente non conforme alla realtà e al periodo storico in questione ma un adattamento di qualche cannone commercializzato in un kit. Credo che questo fatto debba essere preso in considerazione da parte dei modellisti più attenti alla coerenza del nostro modello, eventualmente propendendo per una cannone da autocostruire. Ed è quello che molto probabilmente farò io anche se ora è decisamente Moooolto presto per fare simili affermazioni. Un cordiale saluto. Jack.Aubrey. |
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