Venerdì 12 e Sabato 13 Marzo 2010La parte centrale della settimana è stata dedicata a perdere tempo per cose burocratiche quindi non ho potuto fare molto da modellista mentre ero impegnato a dimostrare al nostro fisco che
loro avessero sbagliato a fare dei controlli e che quindi non dovevo risarcire loro più di 600 euro . . . comunque venerdì, avendo chiuso finalmente la pratica fisco, sono ritornato a lavorare sul Dolphyn.
L'evento futuro principale su questo modello sarà l'applicazione del fasciame nella parte superiore dello scafo, per costituire l'impavesata, inclusi i sabordi per i cannoncini. In tutto si tratterà di installare circa sei o sette listelli da mm. 5 x 1,5 per ogni fiancata. Ma per arrivare a questo punto ci sono un discreto numero di passi, anche abbastanza banali, che vanno considerati come prerequisiti. In questo messaggio ne mostrerò un paio, ma la fase preparatoria non è finita qui. Il 17 Marzo andrò a trovare mia figlia in Toscana e starò via almeno una settimana intera, quindi non succederà più nulla di nuovo.
Prima attività preparatoria è stata l'installazione di due "scalmotti di prua" (così almeno sono stati definiti nelle istruzioni del kit). Per me potrebbero essere anche due "apostoli" in quanto avranno la duplice funzione di fornire sostegno all'impavestata all'estrema prua ma anche quella di contenere al loro interno, e di sostenere lateralmente, il bompresso.
Come potete vedere dalle due immagini qui sotto, una vera banalità: due listelli di faggio 4 x 4 incollati verticalmente ai lati della chiglia e sagomati con un adeguato angolo per seguire le forme della prua. Ma le immagini mostrano anche una struttura retrostante che è semplicemente frutto della mia, diciamo, . . . paranoia per la robustezza. Per essere sicuro che l'incollatura dei due scalmotti tenga durante la fase di listellatura dell'impavesata, ho pensato di incollare dei rinforzi, da rimuovere successivamente. A tale scopo ho utilizzato come collante alcune gocce di cianoacrilato che non fornisce una resistenza tremenda per questo tipo di incollaggio.
Accantonata la prua, almeno per il momento, mi sono poi dedicato alla poppa. Il cassero a poppa verrà completamente chiuso dal fasciame sulle fiancate e quindi ho pensato fosse meglio applicare il fasciame di questo ponte prima di applicare il fasciame esterno. E prima di listellare il cassero era necessario fare lo stesso per la parete verticale che lo separa dal ponte principale. La parete verticale è listellata con noce di 5 x 0,6 mm. mentre per il cassero si sono usati listelli di tanganica, più chiaro, di 4 x 0,6.
La differenza di colore è netta.
Dopo aver rifinito tramite carteggiatura i listelli ho provveduto ad applicare una mano di olio per legno in modo da fissare il colore in modo uniforme e quindi non dovermi preoccupare se in futuro qualche particella di colla dovesse rendere impermeabile alcune zone. Senza l'olio, che non ha effetto sulla tenuto del collante vinilico o alifatico, una volta assorbito, è possibile che delle tracce di colla non perfettamente rimosse diano una tonalità di colore diversa da dove la colla non c'è. E questo è il motivo per cui, appena posso, uso l'olio ma . . . .
non si smette mai di imparare: ora sembra che il legno utilizzato per il cassero abbia una capacità di assorbimento dell'olio diversa da zona a zona ed il risultato è visibile dalle foto, con zone più chiare e altre più scure. Di solito questo non accade in quanto l'olio viene assorbito uniformemente su tutta la superficie ma non sembra questo il nostro caso. Comunque so per esperienza diretta che l'assorbimento dell'olio va avanti per alcuni giorni ed è molto probabile che alla fine il colore ritorni uguale ovunque. Vedremo al mio ritorno dalla Toscana se questa ipotesi si rivelerà corretta.
Un ultima annotazione: è stato adottato un pattern per la stesura dei listelli sul ponte che varia ogni quattro corsi di fasciame. A causa del colore del legname e molto probabilmente dalla non eccelsa qualità delle tre immagini, questa "scacchiera" si vede abbastanza poco. Comunque c'è. Vedrò in seguito, visto anche gli altri ponti, se è il caso di adottare delle misure per evidenziare maggiormente le giunture. Di solito preferisco lasciare il legname al naturale ma a tutto c'è un limite. Per il momento è abbastanza così.
Un cordialissimo saluto. Jack.Aubrey