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Ciao Er PIOTTA guarda che sono solo alla terza batteria e quello che tu dici sulla zavorra debbo ancora allestirlo.
Piuttosto c'è qualche cosa che non va:
DeA dice di posizionare i cannoni grandi sulla prima e seconda batteria (ma sono solo quattro) poi dice di posizionare i medi sulla prima (sono otto) ed i piccoli sul ponte.
A parte che non fornisce i dettagli per la loro manipolazione (paranchi per i cannoni e i portelli) ma non posiziona le colonne sul ponte della prima batteria a sostegno dei bagli che tra l'altro sostengono le scialuppe oltre ai cannoni.
Questi non possono avere la luce pari a tutto il ponte.
Anche sul vascello intero (me ne sono accorto ora) non ci sono.
Io ho realizzato la sezione di maestra della Victory, altra cosa!
Vedi pagina 649 figura 163 b

Finalmente sono riuscito ad inserire la foto!

Buongiorno oli e grazie per la delucidazione riguardo al bitume di giudea.
vinicio

Ciao Airon, prego mio dovere.
Piuttosto visto l'argomento della zavorra, vorrei chiedere lumi a chi ne sa più di me.
Per esempio la Victory ha una stiva enorme.
La S.T. invece ce l'ha più bassa.
Forse questo per le funzioni diverse che avevano le due navi.
Sui due modelli vengono posizionati macigni, botti grandi e piccole e cordame.
Secondo me c'è un particolare che manca, l'imbragatura del tutto.
Allora per non far andare in giro per la stiva i macigni, non enormi ovviamente, nel beccheggio e nel rullio, (attenzione la nave è a vela e si inclina abbastanza vistosamente sulle due murate con uno strappo di ritorno al loro cambio) pertanto questi sassoni dovrebbero essere imbragati con una rete molto grossa.
Le botti enormi, ivi depositate, dovrebbero anch'esse essere ancortate con cime piuttosto robuste alle ordinate della nave.
Esistono inoltre piastre di piombo fissate ad una specie di paiolato piantato sul fondo sopra i raccordi delle ordinate. (non mi ricordo come si chiamano).
Almeno così a naso!!!!!
C' qualcuno che può erudirmi su tutto ciò?
Nel frattempo ho cercato di documentarmi sull'argomento.
Ho osservato quanto descritto da Guido Ercole nel libro "Le galee mediterranee" che illustra a pag 95 lo spaccato trasversale di una galea di fiandra 1350 o giù di lì.
In queste barche e in quelle posteriori, la zavorra andava posta in sentina, con le palle dei cannoni.
In sentina veniva e viene tutt'ora raccolta l'acqua di infiltrazione e quella piovana con le pompe di sentina, ora elettriche, ma almeno sulla Victory, manuali.
Inoltre nei madieri venivano praticati dei fori affinchè l'acqua raggiungesse il centro barca per esservi raccolta.
Cosa che esiste tutt'oggi.
Mi sembra strano che la zavorra, in un veliero, venga messa in stiva rubando spazio vitale per le merci!
Il volume della sentina è piuttosto ampio e quindi ritengo che il rivestimento interno del galeone terminasse ad un certo punto al centro della nave per dar luogo al paiolato di sentina.
La sentina deve essere ispezionabile per riparare eventuali falle anche in mare.E quindi è li che dovrebbe andare la zavorra, costituita da pietrame, lastre di piombo e palle di cannone di riserva che essendo posta in un ambiente circoscritto non ha bisogno di imbragatura.
Altra cosa: le colonne di sostegno dei vari ponti non possono poggiare sull'assito, ma sui bagli.
Inoltre ritengo, forse errando, che il rivestimento interno finisca a livello della linea di galleggiamento e che le stive ne siano quindi prive.
Questo appunto per poter riparare eventuali falle in navigazione che, con il rivestimento interno sarebbe impossibile.
Almeno così mi sembra d'aver capito.
Grazie e ciao
OLI
A questo punto prendo una "decisione irrevocabile" ricavo il paiolato di sentina modificando il rivestimento interno. pratico i fori sul madiere, davanti sistemo la zavorra e dietro (lato maestra) realizzo le pompe si sentina attingendo da quanto proposto dall'amico Ivan Bartolacci.
Inoltre per simulare meglio l'assito sui ponti, incollo un listello in testa al ponte e simulo le teste delle tavole!
Quando avrò finito posterò delle foto.
Mi sa che ho stravolto il modellino!!!!
Ecco le prime foto di come ho impostato una pompa di sentina:
Debbo finire il tutto ma l'inizio non mi sembra male (anche se non sono pulito come modellista).

Amici, ho terminato le due pompe di sentina e rinforzato con un listello trasversale simulando il paiolato il terzo ponte.
Insomma!! Come sempre non sono un gran che, ma spero che le mie soluzioni possano essere di stimolo per chi è più bravo di me.


Mi sembra che la sezione del pianale del terzo ponte sia migliore di quella dei sottostanti.
Ciao
OLI
Ecco alcuni accessori:

Ho praticato anche sul davanti la soluzione del listello trasversale per simulare l'assito in testa.
Si nota pure la calafatura.
Ma a questo punto mi sono accorto che i listelli sul ponte sono troppo stretti. Infatti sul modello intero sono quasi larghi il doppio.
Tavole così strette per un ponte mi sembrano troppo esili anche se appoggiano su sette bagli e dotate di rinforzi longitudinali.
Ecco come appare adesso:


Come sempre non sono un gran che, anche se ce la metto tutta.

Amci, andate su questo sito che mostra uno spaccato di nave.
Mi sembra interessante.
http://www.boundingmain.com/galleon.htm
Come potete osservare la zavorra (pietrame) è incastrata nella sentina.
Non capisco quindi il perchè sia la Victory che la S.T non lo abbiano previsto
Ciao
OLI

Continuo qui.
Amici, mi sono accorto che DeA non ha previsto alcun rivestimento interno tra il baglio ed il dormiente.
Non mi sono preoccupato più di tanto, ma realizzando il posto di combattimento mi sono accorto che questo spazio vuoto va riempito comunque con il rivestimento.
Sono andato a guardare la sezione della Victory realizzata anni fa e mi viene confermato questo fatto.
Posto delle foto sia della Santisima Trinidad che della Victory.




A questo punto ormai all'interno non ci posso far più nulla, ma sulla parte esterna penso di riempire il vuoto o con un sottodormiente o con una tavola.
Faccio delle prove e poi vedrò come viene!
OLI
Ecco il risultato, non è male!

Alla prossima
OLI

Siccome devo far asciugare la colla, ho pensato nel frattempo di dotare la cabina singola (dedicata forse a qualche alto prelato o ad un principe) di trogolo per i bisogni corporali.


Ciao
OLI
Continuo qui.
Dato che c'ero ho pensato di realizzare un bugliolo (nome con cui viene chiamato il secchio nell'ambiente marinaresco. E guai a chiamarlo secchio!) da porre vicino alle pompe di sentina, perchè in barca anche oggi è indispensabile se non obbligatorio.
Ne faro uno anche sul ponte con una cima per prendere l'acqua dal mare.


Come potete vedere come modellista sono una frana, ed è per questo che cerco di sopperire alla mia grossolanità con un po' di fantasia per arricchire in qualche modo un modellino piuttosto scanchenico.
Alla prossima
OLI

Questo è il bugliolo per la coperta con le orecchie per irrobustire l'attacco del manico dovendo sopportare l'impatto con il mare in navigazione.



Alla prossima
OLI

Come avevo già accennato, l'interspazio tra i due rivestimenti, interno ed esterno, secondo il mio punto di vista dovrebbe essere stato trattato con la pece, sia per impermeabilizzare il rivestimento esterno e per rendere il luogo antimuffa.
Ho scoperto di avere in casa un residuo di antirombo che avevo dato al camper, e così l'ho utilizzato a mo' di pece.
Ecco il risultato.


Alla prossima
Ciao.
Amici, continuo qui!|!!!
Acci.. e poi ..denti, mi accorgo ora che per allestire i paranchetti dei cannoni debbo fissare sulla murata i golfari!!!!!
Ho chiuso il quarto e terzo ponte ed ora non sono più in grado di fissare i golfari sulla murata.
Che faccio???
Su questi due ponti realizzo la sezione con i portelli chiusi ipotizzando una manutenzione dei cannoni che risultano si con i paranchetti (che realizzo essendo i cannoni ancora da rifinire) ma tenendo i cannoni lontani dalla murata e un po' di traverso.
Se non riesco con la tecnica lasciatemi lavorare di fantasia !Eh! Eh!.
Alla prossima
OLI
Continuo quì.
Ecco i cannoni piazzati sul secondo ponte.
Ho perso gli occhi, distrutto i polpastrelli delle dita, e scheggiato non so quanti bozzelli da 2 mm.
Non ho fissato i paranchetti ai golfari, ma li ho agganciati appunto con ganci come dovrebbe essere stato in realtà.
Ho perso in lunghezza ed il paranchetto risulta totalmente chiuso
Comunque direi che possono essere considerati accettabili.


Per la coperta ho visto che Jack ha utilizzato due carronate.
Mi sembra giusto visto che in quel luogo un cannone non ci andrebbe visto che il rinculo lo potrebbe far precipitare di sotto ed inoltre sarebbe quasi impossibile arretrarlo pere ricaricarlo.
Pertanto anch'io vedrò il dafarsi giunto a quel punto.
Alla prossima
OLI
Visto che c'è ancora spazio inserisco una foto.
Ho realizzato uno scalo girevole per poter avere la sezione accessibile da ogni lato.
Il guaio è che ogni volta che la tocco questa si rovescia o da una parte o dall'altra.
Per fortuna non si è ancora staccato alcun pezzo.
Sistemando i cannoni, oltre alle dita e agli occhi, ho perso la pazienza andando a raccogliere la sezione di quà e di la!
Allora mi sono ricordato che il bravo Jack si era costruito uno scalo tutto particolare.
Lo sono andato a cercare e l'ho copiato (malamente magari) ma funziona e la sezione non mi cade più!

Grazie Jack per i tuoi insegnamenti!
OLI

Amici, sempre su questa pagina il 12/09 ho espresso dei dubbi sul patto che la coperta non può stare sollevata sullo spazio che da sul ponte sottostante, ma dovrebbe avere delle colonne che la sostengono.
Vedi foto

Io intenderei aggiungere delle colonne come lo schizzo sotostante:

Cosa ne pensate?
OLI

Buonasera Oli, bella idea quella dell'antirombo, a parte l'odore, alla fine il prodotto serve specificatamente per trattare la parte sottoscocca degli autoveicoli per preservare i pianali dell'auto o camper da acqua o sale antigelo che si butta per strada in inverno per far si che non si bucano con il tempo a causa della ruggine. E' un prodotto a base di catrame che sostituisce secondo me la pece che usavano i mastri calafatai. Infine serve per lo stesso trattamento.
vinicio