WWW.MAGELLANO.ORG https://forum.magellano.org:80/ |
|
Cantiere RN REGINA MARIA PIA https://forum.magellano.org:80/viewtopic.php?f=54&t=703 |
Pagina 1 di 5 |
Autore: | JP- [ 18/04/2010, 11:09 ] |
Oggetto del messaggio: | Cantiere RN REGINA MARIA PIA |
Ciao a tutti gli amici Magellanesi. E' un pò di tempo (forse troppo) che non mi faccio sentire più di tanto, ma sto seguendo e leggendo il forum con attenzione, anche se fino ad ora non ho partecipato molto (anzi quasi nulla) Ma volevo comunque cogliere l'opportunità di un nuovo cantiere per tornare a "scrivere" un pò e cercare di contribuire al forum di Magellano in qualche modo... In questi ultimi tempi, per festeggiare a modo mio la prossima ricorrenza nel 2011 dei 150 anni dell'Unità d'Italia, da qualche tempo ho avviato un nuovo cantiere (che ha leggermente rallentato il termine dei lavori del monitor oceanico corazzato USS Roanoke, il mio ultimo modello). Pertanto, come già fatto su un altro forum, mi faceva piacere aprire anche qui il mio WIP sulla costruzione del modello della R.N. REGINA MARIA PIA che cercherò di mantenere aggiornato contemporaneamente all'altro. Ecco intanto in sintesi le caratteristiche della Regina Maria Pia, capoclasse di 4 unità (Maria Pia, Caltelfidardo, Ancona e San Martino) costruita in francia specificamente per il neonato Regno d'Italia. Dal punto di vista costruttivo, era una pirofregata corazzata con corazza a ridotto centrale, che praticamente significa che parte della corazza (che andava da prua a poppa sopra e sotto la linea di galleggiamento) era estesa, a centro nave, fino al ponte di coperta, creando una specie di "scatola" (ridotto, appunto) in cui era concentrata la maggior parte delle artiglierie. Come caratteristica distintiva di molte navi progettate nei cantieri francesi dell'epoca, anche la Regina Maria Pia e le sue sorelle erano dotate di un pronunciato sperone (c.a. 3 metri di lunghezza) In particolare, poi, la Maria Pia aveva a prua una coppia di rientranze, dal ponte di batteria fino al ponte di coperta, che permettevano l'alloggiamento di due cannoni per il fuoco "in caccia" (verso prua) Partecipò alla Battaglia di Lissa nel luglio del 1866 (terza guerra di indipendenza italiana) e poi, subendo diverse e radicali trasformazioni, rimase in servizio per oltre 40 anni, prestando attività sia in acque nazionali che in missioni coloniali. ecco di seguito le caratteristiche principali della Maria Pia, con le informazioni relative all'armamento iniziale ed usato a Lissa : Cantiere: Chantiers de le Mediterranée - La Seyne (Francia) Impostazione: 1862 Varo: 1863 Completamento: 1864 Perdita: 1904 Dislocamento: Normale: 4.268 Ton. Pieno carico: 4.600 Tonn. Dimensioni : Lunghezza: 81,2 (f.t.) - 75,5 (p.p.) mt. Larghezza: 15,2 mt. Immersione: 6,3 mt. Apparato motore: 6 caldaie 1 motrice alternativa 1 elica Potenza: 2.500 HP Velocità: 13 nodi Combustibile: 485 Tonn. di carbone Autonomia: 2.600 miglia a 10 nodi Protezione: Verticale: 120 mm. Ridotto: 110 mm. Armamento (1862): 22 pezzi da 160 mm. 4 pezzi da 72 libbre. Equipaggio: 484 Vi allego anche qualche immagine della nave, nel periodo iniziale in cui la sto realizzando (periodo della Battaglia di Lissa) Nei prossimi messaggi, vi manderò foto delle varie fasi del cantiere fino ad oggi ciao JP |
Autore: | JP- [ 18/04/2010, 11:13 ] |
Oggetto del messaggio: | Cantiere RN REGINA MARIA PIA - La documentazione |
In ogni progetto e realizzazione di modellismo navale (statico o dinamico che sia) se si vuole posizionare il modello in un determinato periodo o contesto storico, il reperimento, l'analisi e "l'incrocio" delle fonti documentative (spesso in disaccordo tra loro) diventa una attività fondamentele, e secondo me anche affascinante, anche se lunga ed a volte noiosa... Anche in questo caso, come per gli altri miei modelli, la documentazione è diventata parte integrante e fondamentale del progetto e, quindi, volevo darvi a titolo di esempio, quella che sono riuscito a reperire in cui c'erano direttamente od indirettamente riferimenti a questa nave. Dunque...la documentazione di base è quanto di più "fragile" e "delicato" si possa immaginare, dato che una parte dei disegni sono proprio quelli originali francesi del 1862. e quando dico "originali" intendo proprio "gli originali" di cantiere. Dato che è impossibile pensare di maneggiarli per tirare fuori le parti del modello che interessano, la prima fase di tutto è stato scannerizzare ad alta definizione i fogli originali. Questi sono di due fonti : quelli del cantiere francese del 1861 (i più malridotti) e quelli del cantiere di la Spezia, del 1889, fatti nell'epoca di una delle trasformazioni della nave. La scannerizzazione ha subito molti trattamenti, per "pulire" (o meglio.."ripulire") le immagini dalle macchie e dalle zone scure/chiare che risultano dopo anni di sepoltura in chissà quale archivio. A questo punto, disponevo dei seguenti disegni/piani : * Linee d'acqua della Regina Maria Pia e della San Martino * Sezione longitudinale della Regina Maria Pia e della San Martino * Vista dall'alto della Regina Maria Pia * Piano velico della Regina Maria Pia * Piano velico della San Martino * Sezione a centro nave, sull'ordinata della Castelfidardo * Sezione posteriore della Castelfidardo * Vista laterale della Castelfidardo con piano velico e andamento della corazzatura * Sezioni trasversali e longitudinali dello sperone a prua Dal punto di vista bibliografico, le fonti che sto utilizzando sono le pubblicazioni dell'Istituto Storico della Marina Militare ed in particolare : * Le navi di Linea italiane * Tutte le Navi Italiane - 1861-1986 E poi i seguenti volumi con dati e fotografie: * L'armata navale italiana - 1860-1920 di Pecchioli/Ferrante/Gay * Le prime Navi di Linea Italiane - di Bargoni - Edizioni Bizzarri Oltre, ovviamente, a diverse notizie reperite su Internet. Disponendo quindi di una trentina di foto/immagini delle varie navi della classe, ho avviato la ritracciatura delle ordinate (sono 23 sezioni) su carta, cercando di lavorare in grafica raster/vettoriale per ricostruire le varie sezioni. La scala che ho scelto per il modello è di 1:100 e questo ha richiesto la verifica e la congruità dimensionale in quanto a seconda delle fonti, le scale andavano dall'1:25 all'1:100 Le ordinate, ridisegnate, sono state stampate su carta da stampante, e lì tagliate accuratamente e riportate su cartoncino spesso bianco. La stessa cosa è avvenuta per la falsa chiglia, che ho deciso di fare a centro nave ed a prua bassa fino al ponte di batteria, mentre a poppa arriva fino al ponte superiore. In questo modo realizzerò completamente gli interni del ponte di batteria (cannoni, caldaie, cucina, argano, boccaporti, etc..) fino alla paratia di poppa che chiude la "scatola" corazzata a centro nave. Una volta trasferite tutte le ordinate e la falsa chiglia su cartoncino pesante, le ho tagliate da questo e le ho riportate a matita su compensato. Ho deciso di utilizzare due tipo di compensato : un foglio di compensato multistrato "avio" da 3 mm per la falsa chiglia, ed un compensato multistrato in tiglio (più morbido) da 5 mm per le ordinate. Il maggior spessore delle ordinate mi servirà per aumentare la parte da incollare. Nei prossimi messaggi mando le foto dell'avvio della lavorazione dell'ossatura Ciao ed a riscriverci presto JP |
Autore: | JP- [ 18/04/2010, 11:20 ] |
Oggetto del messaggio: | Cantiere RN REGINA MARIA PIA - Ordinate e falsa chiglia |
Vi posto le foto del risultato delle ordinate e della falsa chiglia, riportate da disegno scannerizzato e ribattuto in grafica su cartoncino, elaborate con una serie di indicazioni sopra e tagliate, prima di riportarle su compensato. La qualità delle foto è scarsina, in quanto fatte al volo con il cellulare (le batterie delle fotocamere erano a terra...) ciao JP |
Autore: | JP- [ 18/04/2010, 11:24 ] |
Oggetto del messaggio: | Cantiere RN REGINA MARIA PIA -Montaggio e prova ossatura |
Ecco le prime fasi del montaggio dell'ossatura della Maria Pia La falsa chiglia è tagliata all'altezza del ponte di batteria, che voglio costruire allestito, almeno nel ridotto corazzato e quindi nella parte a centro nave. L'ho realizzato con compensato multistrato da 3 mm, di betulla, molto resistente, anche se leggermente flessibile (grazie del suggerimento, Ammiraglio....) Le ordinate, invece, le ho realizzate con compensato di pioppo da 5 mm, per dare un maggior supporto alla parte dell'ordinata che toccherà il fasciame. I falsi scalmotti sulle ordinate serviranno solo per costruire la parte di fasciatura esterna... poi verranno rasati e sostituiti con altri scalmotti di dimensioni adeguate per poter essere posizionate all'interno (e su cui poi saranno poggiati i bagli per il ponte di coperta). Sulla maggior parte delle ordinate (quasi tutte quelle centrali e verso prua) sono stati realizzati sulla parte superiore 4 intagli larghi 10 mm, che ospiteranno un listello di 10x2 mm che servirà a "raddrizzare" l'intero scafo, garantendone contemporaneamente una maggior solidità.. Vi allego le foto... le ordinate sono appena appoggiate (non incollate), non sono ancora rifinite, non è stato realizzato l'angolo di quartabuono e la falsa chiglia ancora non è stata montata sullo scaletto per mantenerla rettilinea durante l'incollaggio. Inoltre non sono ancora pronti i blocchi di riempimento per prua e poppa... |
Autore: | JP- [ 18/04/2010, 11:28 ] |
Oggetto del messaggio: | Cantiere RN REGINA MARIA PIA - Ossatura e rinforzi |
Ho preso 4 listelli di tiglio da 10x2 mm, lunghi c.a. 1 metro e li ho montati sull'ossatura (ancora non fissata, non rifinita e nemmeno incollata) Vi posto le foto che ho preso.... potete vedere come i listelli di rinforzo (4 per l'esattezza) vanno da prua a poppa, in parte inseriti negli scassi in cima alle ordinate, ed in parte in alcune fessure realizzate in mezzo alle ordinate (per le 4 ordinate a poppa, esclusa l'ultima) Sulle 5 ordinate a poppa, ci sono altri 2 listelli di ulteriore rinforzo che serviranno come base per il ponte di coperta. |
Autore: | JP- [ 18/04/2010, 11:43 ] |
Oggetto del messaggio: | Cantiere RN REGINA MARIA PIA - Scaletto ed incollaggio ordin |
Dopo una serie di prove, di verifiche, di leggere modifiche e di raffinamento, ecco che si inizia a costruire lo scheletro del modello, con la tecnica delle ordinate piene montate su falsa chiglia.. Prima di tutto lo scaletto... dato che la parte inferiore della chiglia sporge molto poco dal fondo dello scafo, tagliando la falsa chiglia ho lasciato qualche millimetro in più in fondo, che poi sarà tolta con una pialla a scafo terminato. Ho costruito lo scaletto usando una tavola di pino (comprata da Bricocenter) da 14 mm di spessore, e dopo aver tracciato la mezzeria, ho tracciato a destra e sinistra della mezzerie due linee distanti tra loro in totale 3 mm. Poi ho inchiodato due listelli di 10 mm di larghezza per 3 mm di spessore che avevo verificato fossero perfettamente dritti. I due listelli quindi "contornano" una lunga gola di 3 mm, lo spessore esatto della falsa chiglia del modello. Ad una delle due estremità dello scaletto ho costruito, con gli stessi listelli, una "tasca" verticale, incollata sui listelli, che permette di mantenere stretto il dritto di poppa del modello una volta che è inserito in questa e nella fessura dello scaletto. Allego tre foto : una generale dello scaletto e della falsa chiglia, una con la tasca verticale incollata ed una con la falsa chiglia inserita in essa... il modello risulta ben stabile e verticale. ciao a tutti gli amici del forum e dopo una serie di prove, di verifiche, di leggere modifiche e di raffinamento, ecco che si inizia a costruire lo scheletro del modello, con la tecnica delle ordinate piene montate su falsa chiglia.. Prima di tutto lo scaletto... dato che la parte inferiore della chiglia sporge molto poco dal fondo dello scafo, tagliando la falsa chiglia ho lasciato qualche millimetro in più in fondo, che poi sarà tolta con una pialla a scafo terminato. Ho costruito lo scaletto usando una tavola di pino (comprata da Bricocenter) da 14 mm di spessore, e dopo aver tracciato la mezzeria, ho tracciato a destra e sinistra della mezzerie due linee distanti tra loro in totale 3 mm. Poi ho inchiodato due listelli di 10 mm di larghezza per 3 mm di spessore che avevo verificato fossero perfettamente dritti. I due listelli quindi "contornano" una lunga gola di 3 mm, lo spessore esatto della falsa chiglia del modello. Ad una delle due estremità dello scaletto ho costruito, con gli stessi listelli, una "tasca" verticale, incollata sui listelli, che permette di mantenere stretto il dritto di poppa del modello una volta che è inserito in questa e nella fessura dello scaletto. Allego tre foto : una generale dello scaletto e della falsa chiglia, una con la tasca verticale incollata ed una con la falsa chiglia inserita in essa... il modello risulta ben stabile e verticale. Poi ho iniziato a montare e ad incollare le ordinate... ho iniziato da centro nave, due ordinate alla volta, procedendo verso prua e verso poppa.. Una volta incollate con colla vinilica rapida, ho messo le due ordinate alla volta "in forma" utilizzando due squadre ed alcune mollette (sempre comprate in un Bricocenter) come si vede dalle foto seguenti, le squadrette servono per posizionare appunto "a squadro" ordinata e falsa chiglia, in modo che l'incollaggio (che avviene in pochi minuti per poi solidificare in qualche ora) dell'ordinata sia esattamente perpendicolare alla chiglia.. Ho poi terminato l'incollaggio di tutte le ordinate ed il loro rinforzo grazie ai 4 listelli che corrono da prua a poppa... |
Autore: | JP- [ 18/04/2010, 11:52 ] |
Oggetto del messaggio: | Cantiere RN REGINA MARIA PIA - Inizio fasciatura scafo |
Approfittando dei giorni di tranquillità di Pasqua, in momenti di pausa e di digestione tra un piatto di agnello ed un uovo di cioccolata, sono riuscito ad andare avanti con il cantiere della Maria Pia.. dopo aver fissato tutte le ordinate, rafforzate dai listelli orizzontali che viaggiano da poppa a prua, ho avviato il processo di fasciatura dello scafo, dell'opera viva e di parte dell'opera morta, fino all'altezza del ponte di batteria. Per fasciare lo scafo ho usato dei listelli in tiglio da 1,5 x 7 mm, cercando di farli correre, laddove possibile, da poppa a prua lungo lo scafo, senza interruzioni. Ho fissato ovviamente tutti i listelli con colla vinilica bianca sia sulle ordinate, che sulla parte di ogni listello che tocca su quello adiacente... una volta terminato lo scafo, prima di chiudere il ponte di batteria, spalmerò l'interno con colla vinilica abbondante su garza medica per fissare meglio gli interni. I chiodini di ottone, usati per fissare il fasciame, saranno poi tolti uno per uno e dopo un'accurata scartavetrata, i fori saranno chiusi con stucco. Infatti lo scafo originale della Maria Pia era in ferro e dovrò quindi realizzare una superficie molto liscia prima di simulare gli andamenti del fasciame in ferro e la corazzatura superiore. Vi mando qualche foto della lavorazione e dello scafo come si presenta al momento. Per il momento è tutto... ciao ed a riscriverci presto JP |
Autore: | 55adry [ 18/04/2010, 14:08 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Cantiere RN REGINA MARIA PIA |
Ciao JP come al solito i complimenti per i tuoi lavori non sono sprecati, sei un grande, Adriano |
Autore: | ALIMURIMETA [ 18/04/2010, 22:58 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Cantiere RN REGINA MARIA PIA |
Ciao JP, è sempre un piacere leggere la descrizione delle fasi di costruzione dei tuoi modelli e ammiarare le foto dei tuoi lavori. Seguirò con grande attenzione l'avanzamaneto lavori e i post successivi. A presto ALIMURIMETA |
Autore: | madamalouise [ 20/04/2010, 11:03 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Cantiere RN REGINA MARIA PIA |
AH, eccoti qui! Che bella sorpresa! Però, come già accennatoti, vorrei poter assistere al pasaggio dal disegno al progetto... Prima del taglio delle componenti dell'ossatura cioè Rinnovo i miei complimenti al tuo modo di modellare! |
Pagina 1 di 5 | Tutti gli orari sono UTC +1 ora [ ora legale ] |
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group http://www.phpbb.com/ |