Domanda piuttosto generica, che purtroppo ha molte risposte senza per questo avere una validità assoluta; ti riporto qui sotto una citazione sull'argomento che spiega i pro e i contro derivanti dalla scelta di una scala piuttosto che di un'altra. Saluti, Jack.
Cita:
LA SCALA DEL MODELLO
Nell'accingersi alla costruzione di un modello non bisogna tenere conto soltanto del proprio gusto personale e delle capacità realizzatrici del singolo. Va anche considerata attentamente la categoria di modello nonché la scala relativa.
Se si desidera costruire un modello di nave che abbia una lunghezza di un metro si potrà ottenere questa misura costruendo un modello di vascello in scala 1/100, oppure con un modello di fregata in scala 1/62 e anche con un brigantino in scala 1/50. Ciò dipende dalle differenti dimensioni della nave originale considerando un brigantino di lunghezza circa la metà di un vascello.
Questo presupposto comporta una nuova considerazione. Più è bassa la scala del modello e maggiori saranno le dimensioni del particolare da riprodurre con una conseguente maggiore facilità di esecuzione.
Sarà quindi più agevole costruire una fregata da un metro che non un vascello della stessa misura.
Questa considerazione non va tuttavia intesa in senso assoluto perché il dettaglio di maggiori dimensioni, oltre ad essere più facile da costruire, è anche più facile da osservare e dovrebbe perciò prevedere un grado di finitura maggiore. Ad esempio, nel costruire un cannone in scala 1/100 sarà si necessario munirlo dei paranchi di ritegno a murata, ma non sarà indispensabile che siano presenti le chiodature dell'affusto oppure i perni di fermo delle ruote.
La mancanza di questi dettagli sarà invece evidentissima in un cannone in scala 1/50.
Lo stesso discorso va applicato anche per le rifiniture dell'alberatura e per il resto del modello. Tali considerazioni vanno perciò ponderate attentamente all'atto stesso della scelta del modello da costruire.
Si può iniziare la costruzione di un modello navale partendo da un piano costruttivo oppure da una scatola di montaggio e anche qui si impone una decisione che non è dovuta soltanto alla più o meno esperienza o pigrizia del costruttore.
Non esistono scatole di montaggio che riproducano fedelmente, anche dal punto di vista storico, una nave antica se non a costi piuttosto elevati.
La scatola di montaggio ha il pregio di consentire l'accostamento del principiante al modellismo navale a prezzi anche bassi, ma non può sottrarsi ad una ferrea legge di mercato, deve infatti costare poco, ed il raggiungimento di questo scopo non si può ottenere attraverso altra strada che quella dell'omissione o della modifica.
Estrapolando alcune cose dal modellismo in plastica, le scale più comuni in questo caso sono 1:24 1:32 1:48 1:72 1:144 1:200 1:350.
Per auto, aerei sono usatissime le prime 4 (in particolare 1:72 e 1:48), per modelli navali (però quasi sempre di navi da guerra moderne, le restanti tre. Nel modellismo in legno queste ultime sono da considerarsi quasi proibitive mentre molti modelli sono in scala 1:100 anche se sarebbe meglio per motivi di standard 1:96.