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Buongiorno a tutti,
Come promesso, vi invio qualche foto del cantiere in corso..., peggio per voi
Si tratta della fleuta Zeehaen, con la quale l'olandese Tasman raggiunse l'Oceania e scoprì quella che fu appunto chiamata Tasmania nel 1642.
I progetti si trovano nel libro "The ship of Abel Tasman", Uitgeverij Verloren ed., 2000, in cui è compreso anche quello dello Jacht Hemmskerk, un libro che non può mancare nelle librerie di qualsiasi modellista anche solamente curioso.
La scala è 1:48, ho applicato un primo fasciame in tiglio ed un secondo fasciame sagomato da una tavoletta di pero di 1 mm in modo da ottenere un andamento del corso di fasciame regolare e corrispondente ai canoni del periodo/nazione. Anche per gli incintoni ho fatto la stessa cosa, ma con uno spessore maggiore. Il calafataggio è ottenuto con cartoncino nero e stucco nero. La chiodatura è in ottone e legno, la distribuzione è stata elaborata dallo studio del Wasa, stesso periodo e maestranze olandesi.
Le finestrelle di poppa sono in pero, i miei primi ed appena decenti lavori di intaglio (con la classica monetina da 2 cent).
Ho scoperto che, dopo tanti anni di idillio, il dremel mi è davvero poco utile e per questi lavoretti non c'è niente di meglio di un buon cutter affilato.

Oltre alla mia pressoché totale incapacità fotografica (e qui Rodolfo si scatenerà ) si possono facilmente notare i primi accenni di Parkinson ed una forma giovanile di cataratta, che hanno portato a numerosi errori, anche grossolani, di asimmetria ed imprecisioni.

Ma se è vero che ogni scarrafone è bello a mamma sua....io questa fleuta la adoro....
Un salutone a tutti
Ar Bertone

CIAO BUZZZZZZICONE!!!!! che non sei altro!!!
Ti ricordi ancora di me vero?!?!
Mannaggia!! finalmente hai ripreso i lavori! era ora mio caro!!
e devo dire che hai ancora una "bella mano"... per i modelli!
.... (molto meno per le foto.. come al solito! ah ah ah )

Comunque sia... ben ritrovato!
e dacci dentro con i tuoi lavori ok?
Un Abbraccione
CIAO!
Andrea M.

Caro Arbertone
Sarai stato fermo ma la mano è migliorata e non poco, all'epoca del golden star parlare di intaglio era una bestemmia
vass

Ciao ArBertone
devo farti i complimenti.....e te lo dice uno che con la 1:48 sta dicendo dei Rosari di improperi con il mio Requin. Quindi alla via così e ...avanti a tutta
Lubra

Beh Ordigno,
direi che il nostro ArBertone e' migliorato, sia come modellista che come fotografo.
Almeno qua' si vede qualcosa. Non come quei microfrancobolli che inviava una volta.

ArBertone, ma e' ancora la fleuta di qualche anno fa?

Ciao,
Rodolfo.

Troppo buoni, troppo buoni....mi sa che con l'età vi siete ammorbiditi e non arrivano più quelle sane bordate

Un salutone a quel matto di Ordigno, ben trovato! Sono contento di leggerti e vederti su una bella moto E tu che combini? Mastichi un po' di sano legno o preferisci le specialità piacentine?

Per Vass e Lubra: grazie, i vostri complimenti di solito li stampo e me li appendo in camera formato gigante
Per quanto riguarda l'intaglio, trovo il bassorilievo molto semplice e d'effetto, basta avere qualche buon cutter, 1 o 2 sgorbiette, una lente ed un buon legno.
Il problema è sul 3d, sul tutto tondo, ci sto un po' impazzendo. Sono i primi lavori che faccio e la cosa più difficile è creare nella propria testa l'immagine 3d e poi trasferirla su legno....Ho infatti intenzione di aprire un argomento sulle sculture (è già sul forum ma mi sembra scarno), più che altro per carpire da Voi guru del legno qualche dritta, soprattutto sugli attrezzi.
L'articolo del mozzo Franco sul suo sito è fatto bene, ma ho paura che per costruirmi una sgorbia con il suo metodo dovrei prima laurearmi in ingegneria spaziale

Sono infine commosso dai complimenti di Rodò sulle mie foto
Ciao Plasticaro, di fleute ne ho cominciate 3! La Derfflinger, abbandonata perché sembra non sia affatto attendibile (parole di Ab Hoving, curatore della sezione navale del Rijksmuseum di Amsterdam). Poi ho cominciato la Fleuta Anna Maria, quella in foto gallery di Magellano. Abbandonata anche quella, credo ci fossero alcuni errori nel progetto e lo scafo era uscito davvero storto ed inoltre le dimensioni non erano quelle a me congeniali. Quindi ho deciso di ritornare al caro vecchio amore, la Zeehaen.
Tu invece che combini?
Lo sai che ultimamente ho lavorato sul modello di un Nazgul sul drago alato (quello del signore degli Anelli)? Anche la passione per la cara vecchia plastica mi è un po' rimasta, quando posso faccio un paio di foto e le metto sul forum, anche se non c'entra niente con il navale

Un salutone
Ar Bertone

interessante il colore del legno, che materiale e', il famoso pero?
dovrei farti un appunto arbe' ma le fleute non erano quasi nere? hai gia' pensato a come modificare il colore?
un saluto arberto'!

Aho, nun t'allarga..................

Ho solo detto che almeno si vede qualcosa, non che sono belle. Per quello ci vuole ancora molto tempo
Ti ho chiesto se era la stessa perche' la vedevo un po' polverosa. Si vede che comunque e' rimasta parecchio ferma. Complessivamente non mi sembra male, pero' sarebbe anche ora che impari a fare delle foto belle.

Io che combino?
Al momento poco, molto poco. Problemi vari e conseguente scarsa voglia. Dal punto di vista navale, dopo il Gillnet non ho piu' fatto niente. Ma e' da un po' che sto rielaborando dei disegni del Toti, per ricavare chiglia e ordinate, vela ed il resto presente sullo scafo. Mi sa che tra un po' ne inizio la costruzione.

Per il resto sto finendo un paio di elicotteri ed un aereo senza pilota.

Ho anche voglia di fare qualche corazzata WWII, sia italiana che di altre marine. Vedro' cosa fare tra breve.

Dai manda qualche foto del bestione alato.

Ciao,
Rodolfo.

Mio carissimo Arbertone,
veramente ottimo il lavoro che stai facendo sul "Fleuta ........" mi intriga molto vederti all'opera mentre intagli il legno, io quando posso ci provo ma il secchio a sempre la meglio percio tu maestro io alievo ok.
Buon proseguimento con la tua "OLANDESINA" .

Massimiliano

Buongiorno a tutti,
Ciao Fabrizio, il legno è pero, le fleute non erano nere, e di nero c'era davvero poco. L'opera viva era ovviamente bianco sporco (più o meno), le murate a poppa e prua (quelle con il fasciame a clinker) erano riccamente dipinte. Scene di battaglia, cieli con nuvole, immagini acquatiche e mostri marini, tutte colorate con colori vivaci.
Le statue erano dipinte con colori naturali, almeno fino al 18° secolo, quando cominciarono a farle tutte dorate (ma su queste info posso sbagliarmi).
Di nero c'erano i bozzelli e parte degli alberi e pennoni.

Ciao Massimilano, grazie dei complimenti ma io non mi sento maestro di nessuno! Non è modestia, ma conosco i miei limiti!

Un salutone
Ar Bertone