Schema dei quinti da monografia Boudriot
Amici miei, mi auguro che mancando i piani di riferimento, indichino come e dove installare i vari pezzi.
Long Jonh scrive:
"Per di più la storiella della battura non è come ho letto nei vari post.
La Belle aveva una chiglia senza controchiglia calettata, nei quartieri estremi, quindi di prua e di poppa, ha degli allungatori che si prestano ad essere calettati per ricevere i forcacci a poppa e gli zangoni a prua, in pratica ci troviamo a centro nave con una chiglia larga tot e sopra essa una controchiglia di minore largezza (senza calette) che riceve i madieri delle rimanenti coste.
La battura quindi a centro nave non ha due canti come nella regola, cioè il canto inferiore e quello superiore che foggiano un "triangolo" dove si inserisce il torello, ma ha solo il canto inferiore che è appunto foggiato dalle due differenti misure tra chiglia e controchiglia che formano così un gradino. In pratica nel La Belle la battura si deve eseguire solo sul dritto di poppa dietro la pettiera, cioè l'insieme dell'arcaccia. A prua si foggia nella stessa maniera di centro nave: la controruota e minore di largezza della ruota e quindi questa differenza forma uno scalino che è, di fatto, il canto inferiore della battura.
Spero di essermi spiegato."
Ma se confronto la sezione della Gemma come esempio che dovrebbe essere proprio dei vascelli.
con il disegno della Belle di Boudriot
Si evince l'esistenza della battura e dei torelli.
Mi sbaglio io oppure c'è qualche cosa che non conosco o capisco?
Vediamo un po' come questi procedono.
Allora avendo il PC con le bizze non ho potuto visionare il CD accluso al primo invio, ma ora che ho aggiornato il W10 l'ho visionato ed ho notato che pure nel video il bracciolo del dritto di poppa dista dalla chiglia come da pezzi assemblati. Ovviamente la figura inserita nelle istruzioni è errata.
Non si evincono ulteriori informazioni sui vari componenti l'ossatura. Vedremo andando avanti.
Certo che se la battura non c'è bisogna realizzarla prima di impostare la chiglia sul cantiere.
Mi è sembrato di intravvederla nel filmato sul CD ma non ne sono sicuro.
Aspetterò fino a momento della posa in cantiere e poi deciderò il da farsi
Intanto è arrivato il n° 2.
Ho impostato e incollato le parti principali dell'affusto.
Il legno risulta molto secco ed essendo ricavati i pezzi con le fibre in linea, si arrischia di spezzarli staccandoli. Bisogna fare molta attenzione ed essendo i pezzi piccoli consiglio di incidere le tacche con un bisturi e poi aiutandosi con la punta di un cacciavite premere quel tanto che basta per staccarli.
Sembra che l'inizio prometta abbastanza bene. I pezzi sono forniti di tacche per l'allineamento e l assemblaggio.
Ora lascio asciugare la colla. Questo affusto l'ho incollato di getto in quanto essendo i pezzi ad incastro si arrischia che a colla rappresa non combacino bene. Così invece con la colla fresca si possono adattare facilmente.
Quando è tutto fisso si dovrà procedere alla cartavetratura in modo da togliere il pellame.
Io levigo a particolare finito in quanto alcune parti vanno incollate ( soprattutto quelle annerite dal laser) e molte volte la colla sborda e macchia, non solo ,ma se è troppo levigato la colla non prende bene. Quindi levigo con carta fino a 5.000 (bagnata) solo dove serve. Le mani di vernice sono date in molti casi fino a 15. Ho realizzato molti modelli di barche veneziane in "lustrofin" (tipo Riva) e ho ottenuto buoni risultati sia per l'incollaggio sia per la finitura che viene uniforme senza sbavature sui limitrofi dell incollaggio.
Intanto prova di arrotondamento del blocchetto per realizzare il mozzo.
con verifica dell ingresso della ruota e suo bloccaggio con spina.
Ovviamente il tutto è provvisorio. Completato il cannone.
Non monte gli orecchioni e la canna come indicato, in quanto l'affusto va dipinto o quanto meno verniciato.
Non lo liscio più di tanto in quanto se viene dipinto mi troverei male.
Lo conservo in un'apposita scatoletta e nel frattempo mi documento.
C'ho pensato su da una settimana. A questo punto acquisto la monografia dl Boudriot e ne seguo l andamento allestendo quella a fascicoli settimanali ed eventualmente integrando se manca qualche cosa. Hanno scale diverse che si possono comunque correggere. Finito l'allestimento di quella a fascicoli, sarà più facile farsela direttamente dalla monografia.
La scala della Belle Hachette è 1:30 quella della monografia Boudriot è 1:36. Per l'affusto bisogna che controlli. Lunedì acquisto la monografia del Boudriot così vedo come lui ha concepito l'affusto. Normalmente gli affusti erano del colore della murata, ma qui mi sembra siano in legno vivo.
Alla prossima
Ciao
OLI