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Buona giornata a tutti i soci sono Silvano e risiedo a Portici (NA). Qui sono in contatto con un guppo di modellisti navali che mi rendono più interessante questo passatempo. In una discussione avuta giorni fa c'è parso il dovere di far rinascere la cultura marinara del sud specialmente quella cantieristica navale. Ora sarebbe nostro desiderio poter realizzare il modellino della Fregata Minerva, credo realizzata in un cantiere navale siciliano, per poter dire a tutto il naviglio straniero che ci circonda .... ci sono anchio! :O). Ora vorrei sapere se esistono le tavole costruttive di detta fregata o se la risposta è positiva dove e coda fare per poterle consultare. Grazie e buona mattinata. Silvano

Ciao Silvano, e benvenuto.
La fregata Minerva, costruita presso il cantiere dell'arsenale di Napoli, e varata il 19 ottobre 1783, fu la prima fregata napoletana della gestione Acton. Lo scafo misurava 45m per una larghezza massima di 12m; oltre alla Minerva furono realizzate altre cinque unità gemelle: Cerere, Pallade, Sibilla, Sirena, Aretusa.
Al museo nazionale di San Martino a Napoli è conservato un bel modello in legno. Forse potresti chiedere al personale del museo, oppure all'Archivio di Stato di Napoli, se sanno indirizzarti verso dei piani costruttivi (ovviamente piani di cantiere, non credo qualcuno abbia mai pubblicato piani modellistici).

Se decidi di portare avanti la ricerca affronterai un settore poco noto e molto affascinante. Facci sapere se riesci a trovare qualche informazione.

Ciao
Enzo

Per Enzo:
le fregate gemelle erano solo due,Minerva e Cerere,le altre quattro erano,sia pur di poco, differenti.
Per Silvano:
L'Ufficio Storico della Marina ha pubblicato un bel libro sulla storia della Marina delle Due Sicilie,dove potrai trovare molte informazioni. I piani originali che servirono per la costruzione della Minerva,come d'altronde ti ha suggerito Enzo,sono custoditi presso l'Archivio di Stato di Napoli.Tieni presente,comunque,che la Minerva venne costruita seguendo fedelmente i piani della Venus di Sanè , pubblicati anche dall' ANCRE.

Ciao Silvano e ciao Enzo, ne approfitto subito della vostra discussione per chiedervi un aiuto.
Attualmente sto scrivendo degli articoli per la nostra rivista ed uno in particolare su Caracciolo.
Ho visto che avete parlato della fregata Minerva, che se non sbaglio è la nave sulla quale è stato impiccato.
Visto che la struttura che vorrei dare agli articoli è quella di presentare prima i fatti storici e poi descrivere una nave di quel periodo vi chiedo se avete la voglia di fare voi un articoletto sulla Minerva, da allegare al mio su Caracciolo, oppure se sareste così gentili da inviarmi le informazioni in vostro possesso (ho provato a cercare qualcosa su internet ma non ho ancora trovato nulla).
Spero che mi possiate essere d'aiuto (soprattutto uno che usa l'avatar di Caracciolo. ....).

Ciao
Tricera

Per Gabriele
Grazie delle informazioni, il volume dell'Ufficio Storico della Marina mi incuriosiva, ora tu mi confermi che è un acquisto che vale la pena fare.

Per il Tricera
Non credo di avere molte informazioni in più sulla Minerva, ma potrei fare qualche scansione. Puoi mandami un messaggio privato o, meglio, sulla posta personale, datosi che in questo periodo mi connetto molto raramente.

Enzo De Sanctis

P.S. Nelson era una carogna!

Per Enzo
A titolo di curiosità:per il momento sono alle prese con la realizzazione della pirofregata "Guiscardo" nella versione del 1843 (simile alla DEVASTATION inglese) ,che conto di terminare entro il 2009 e le foto del modello,disponibilità finanziare della Marina permettendo (!),verranno pubblicate sul terzo volume dell'opera che ti ho consigliato.Forse,ma solo forse,riuscirò a presentare anche la "Ferdinando II°".Allo studio,e l'avrai capito,c'è anche la "MINERVA". Se ti interessi a questi argomenti,posso consigliarti alcune letture.Se vuoi,e se non lo hai ancora fatto , puoi iniziare con la "Storia della Marina Mercantile delle Due Sicilie" e con la "Storia della Marina Miltare delle Due Sicilie", entrambe di L. Radogna,Mursia Editore (di difficile e costoso reperimento,ti avverto !).Ritratti di una marineria mercantile e militare viva,agguerrita,combattiva e in grado di portare la bandiera in tutti i mari del mondo.Tutto il contrario di quello che si potrebbe immaginare e di quello che ci è stato tramandato da una cattiva (e di parte) storiografia postrisorgimentale.



P.S: Nelson era certamente una carogna (e non solo) ,ma l'Ammiraglio Caracciolo,in ogni caso, tradì il suo re.La discussione è aperta ...!

anch io sto cercando di fare ricerche in merito questo archivio a cui ti riferisci dove e'?
perche io sono andato in 2 o 3 archivi ma non ho trovato nulla anzi sono andato negli archivi della marina ma mi e' stato risposto che non esistevano piu tali informazioni

anchio ho cercato qualcosa in merito
posso sapere a quale archivio ti riferisci io mi sono recato in vari archivi ma senza alcun risultato anche quello della marina che mi ha risposto che erano andati persi

Buongiorno signori, sarei veramente interessato a sapere degli sviluppi delle vostre ricerche poiche sia l'Ammiraglio Principe Caracciolo, che la sua fregata Minerva mi interessano profondamente. Chiedo pertanto a Gabriele da dove ha avuto la "certezza" che la Minerva sia stata costruita seguendo fedelmente i piani della Venus del genio Sané. E poi lo pregherei se vuol essere cosi gentile di non usare la parola Tradimento, poichè in quel caso fù il Re a tradire e non solo Caracciolo, ufficiale della sua marina, ma tutti i napoletani, lasciati alla mercè di un esercito invasore, e con il loro esercito allo sbando perchè senza paga e senza materia prima per sostenere una guerra. Ma la storia è raccontata dagli uomini che ancora oggi sono sotto bandiere diverse.
Vi ringrazio delle risposte che mi vorrete accordare.
YO

P.S. Chiedo ciò, Gabriele, visto che dal documento storico di cui parli, "Cronistoria delle unità da guerra delle marine preunitarie" di Lamberto Radogna, edito dall'ufficio storico della M.M. nel 1981, dice che al varo, in origine, la Minerva aveva 32 cannoni da 24 libbre lunghi in batteria, cioè 16 cannoniere per bordo, armamento che fù cambiato nel 1806 in 26 cannoni da 18 libbre lunghi + 2 cannoni da 12 libbre lunghi in batteria fanno 28 pezzi, cioè 14 cannoniere..... la Venus di Jacqes Noel Sané ha 14 cannoniere...quindi se hai qualcosa per confutare la confusione te ne sarei grato.

Ciao a tutti, sono proprio contento di non essere l'unico ad avere interesse per la Real Marina!
Per Imbert: mi trovo momentaneamente lontano da casa, non appena rientrerò ti farò sapere.

Per Nostromo:caro amico, è vero che tu sei un Nostromo ed io, invece, un semplice marinaio, ma, sia pure a malincuore, devo farti notare che l'unico a fare confusione sei tu. Io non ho MAI citato l'opera di L.Radogna edita dall'Ufficio Storico della M.M nel lontanissimo 1981, ma ho consigliato ad Enzo l'opera edita dalla Mursia negli anni '80,ancora valida per avere una semplice veduta d'insieme. Il Volume in due tomi dell'Ufficio Storico, cui faccio riferimento quale fonte delle mie affermazioni, è quello a firma di A. Formicola e C. Romano, recentemente pubblicato, e frutto di trentennali e accurate ricerche d'archivio da parte degli autori. Tieni presente comunque che prima dell'arrivo dell'Acton a Napoli, negli arsenali del Regno (Napoli, Castellammare, Palermo)si era realizzato solo naviglio sottile e principalmente remiero.Mancavano,quindi,nel Regno le necessarie esperienze per realizzare di sanapianta sia i vascelli che le fregate. Quella di "importare" i disegni dall'estero fu,quindi, una necessità. Così come per la Minerva e la gemella "Cerere" ci si ispirò alla "Venus" di Sanè, anche tutti i vascelli da 74 della classe "Sannita" furono realizzati seguendo i piani del vascello francese "Leopard" (c.f.r "Vascelli Napoletani", supplemento alla Rivista Marittima).

P.S se non ti di spiace della defezione del Brigadiere Caracciolo ne parliamo un'altra volta.