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Ciao Pino
ricomincio sperando di essere più chiaro.
Il ponte principale è stato fatto con listelli trovati in commercio, tempo fa, larghi 5mm e 0,5 di spessore.
Li ho incollati facilmente sui bagli ma senza la possibilità di mettere colla sui bordi (da 0.5) dei medesimi, vista l'esiguità del loro spessore.
I bagli su cui poggiano questi listelli hanno una larghezza di 5 mm. e una maglia di 6 mm. Tutto ciò ha favorito un'ottima solidità del fasciame/ponte, nonostante l'esiguità dei listelli.
Per quanto rigurda i semiponti; il sostegno del fasciame è molto più rado, è costituito da coppie di traversini (Semibaglietti ??), sui quali ,oltre ad appoggiarvisi il fasciame si appoggiano anche i carabottini.
Queste coppie hanno una maglia di 12 mm. e la distanza tra queste coppie è di 28 mm.
Capirai che con tali e radi appoggi, i listelli con i poco possibili punti di incollaggio sarebbero risultati cedevoli ad una minima pressione per incollarli, non essendoci colla nemmeno tra di loro sui bordi.
Inoltre, essendo rettilinei, risulta impossibile curvarli per seguire l'andamento della murata.
Il piallaccio che ho usato, pur essendo di uguale spessore (0,5mm) con la famigerata "bambagia", è meno fragile e incollandolo ( bambagia contro bambagia ) mi ha permesso di mettere colla anche sul bordo dei listelli (quindi ora di 1 mm) rendendo il fasciame, nel suo complesso più rigido nonostante i radi appoggi.
Questi piallacci sono dei rotoli alti 20 cm., e quindi è stato facile conporli, incollandoli a fogli, nella misura necessaria, ritagliarli facilmente con cutter, più o meno curvi e lavorarli per portarli nella forma e misura adeguata per inserirli nel puzzel dei semiponti.
Tutta questa chiaccherata riquarda esclusivamente il fasciame dei ponti, per cio che concerne lo scafo, è stato fatto con listelli di pero in modo totalmente diverso e non è necessario che qui te lo descriva, puoi andare al post del fasciame.
Non sono fiducioso di essere stato sufficentemente chiaro.........ma non ti preoccupare sono sempre quà.
Luciano

Ciao Sergio
Nessuna invasione, e non hai detto alcuna "castroneria".
Difatti la proposta del nastro da carrozziere non è certo una idea peregrina. ti confermo che l'ho provata e aiuta a maneggiarlo senza correre il rischio di frantumarlo.
E' indubbiamente meglio quello che io ho impropiamente chiamato "con bambagia", essendo molto meno fragile, i tagli non hanno quasi necessità di lisciatura, e sopportano perfettamente la tela smeriglio.
Invece col nasto adesivo il tagli spesso non riescono molto bene e il distacco dell'adesvo molto spesso è deleterio, si rompe il tutto se il listello e molto piccolo.
Luciano

No Vinicio ...se ingrandisci la foto noterai che c'è solo un velo (che probabilmente non è di cotone ma acrilico) talmente poco che non ha alterato ma solo schiarito il colore del legno e non è ncessrio rasciarlo via, perchè si incolla tutto benissimo.
Anche semplice e non doppio si ottengono, con adeguato cutter, dei bellissimi listelli,con forme e misure a piacimento, e ti assicuro che quando ne avrò neccessita, nelle 3 essenze che ho trovato, non andrò a comperarli ma me li ricaverò nelle misure a me necessarie con il piallaccio "bambagia"
Luciano

Scusa Luciano, hai risposto a Sergio, ma in effetti ero io...è lo stesso...
Ciao
Mario

Grazie delle spiegazioni Luciano, ho ingrandito la foto che mi dicevi ed effettivamente non avevo notato il leggero strato di bambagia sul piallaccio. In pratica la bambagia tiene saldo il piallaccio così il taglio con il cutter è più preciso senza pericolo di danneggiare il particolare che si sta eseguendo. Io quando realizzai i gocciolatoi per la victory ho usato il piallaccio di tanganica incollandoci il nastro adesivo, ma poi al momento di staccare il gocciolatoio dall'adesivo che mi serviva per non far spezzare il pezzo dovevo buttare il tutto. Poi mi realizzai due dime di ottone dei gocciolatoi piani e a pagoda e con due punti di cianoacrilico appena si vedevano ci ho incollato il piallaccio e con cutter ben affilato ho realizzato i gocciolatoi tagliando con la lama a filo della dima. I pezzi li ho staccati poi tranquillamente con la lama stessa del cutter e incollati sul modello.

Luciano, uno spiegone da Prof. Universitario, ora è tutto molto più chiaro, rimane una curiosità in quale forma si trova in commercio la bambagia, e se questo è il suo vero nome dove la si può acquistare?, e per finire, come si applica e per caso adesiva?
Ti faccio queste domande perchè credo che in futuro potrebbe essermi utile.
Grazie, Pino.

Ciao Pino
Hai ragione è veranente utile; io difatti i listelli da 0,5 non li compero più, me li faccio con questo prodotto nelle forme e misure che voglio.
Le essenze offerte sono: mogano, ciliegio, tanganica e rovere.
Sono proposte in rotoli alti 20 cm., hanno uno spessore di 0,5 mm. e venduti a metraggio, il costo al metro va da 4,50 a 2,50 euro a seconda della essenza.
Viene chiamato semplicemente Piallaccio, l'appellativo Bambagia" è la forma (da me infelicemente) usata per distinguerla dal normale e fragile piallaccio.
Io l'ho trovata in un hobby market non grande o famoso che ha, comunque, 3 punti vendita qui in Lombardia.
Luciano

Ciao Lubra, sono attonito!
Che spettacolo la tua realizzazione!
Una cosa che non riuscirò a fare mai.
Ho scaricato tutto il materiale solo per avere una raccolta di come si lavora in arsenale.
Ciao
OLI

Ciao Oli
Certo che con tutto il materiale che c'è su questo nostro forum, più i materiale del nostro portale, e sulla nostra e unica rivista di navimodellismo VM; e ne raccogli il tutto e lo ben riordini, ne verrebbe fuori una discreta e documentata enciclopedia di navimodellismo. .....e penso che un editore lo troveresti sicuramente.
Ovviamente mi spetterebbe una minima parte sui diritti d'autore
Ma non ti preoccupare....mi accontento di un paio di panini, quando (finalmente) manterrò fede ad una promessa fatta alla mia signora di passare, almeno, un week-end a Venezia ......scherzo,....comunque ti ringrazio per l'apprezzamento.
Luciano