firpo ha scritto:
Roberto ciao,
Visto che sei stato messo in castigo
, ne approfitto per chiederti qualche informazione, se possibile, sull'uso del rame, che vedo adoperi con vera maestria. Nel rinnovarti i complimenti per il tuo lavro che seguo sempre assiduamente, desideravo sapere che tecnica usi per il rame, che tipo di saldature, se a stagno o ad ossiacetilene etc, Bacchette di rame fosforo, argentana o cosa ?
Ti ringrazio per le informazioni che potrai darmi.
Mi raccomando la convalescenza
Saluti.
Giorgio
Ciao Giorgio e grazie per gli auguri: fin che non cambio modo di agire mi succederanno spesso incidenti del genere...
Fin qui ho usato solo ed esclusivamente ottone e non rame: ciò è dovuto alla reperibilità in commercio di infinite forme, sia in lamine che in profilati, di questo materiale rispetto al rame. Il rame lo userò solo per alcuni raccordi che resteranno a vista e quindi mi obbligheranno a sceglierlo. Per le saldature uso sempre lo stagno pur avendo imparato, tempo fa, anche a saldare a castolin. Molto più veloce, pratico e facile! Ho preso l'abitudine di tenere un pezzo fra le dita e, dopo aver posato un po' di pasta salda con l'aiuto di uno stuzzicadente sull'altro pezzo fisso in morsa o con altro sistema, avvicinarlo e appoggiare la punta del saldatore sulla quale ho preventivamente sciolto una goccia di stagno.
So che è un metodo da autolesionisti (innumerevoli volte mi sono bruciato i polpastrelli) ma ti assicuro che è un modo molto pratico e veloce non avendo entrambe le mani impegnate una col saldatore e l'altra con la pasta salda.
Solamente in presenza di saldature di pezzi abbastanza grossi dove col saldatore non riuscirei a fondere lo stagno uso il bruciatore a fiamma della Valex mediante il quale scaldo il pezzo e poi gli avvicino lo stagno.
Roberto