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Ciao e grazie, sono quelli che stanno a Desio ? Il sito è http://www.riwoods.com/ ? Saluti Jack.

Ciao Jack, si la ditta Rivolta legnami è di Desio hai la fortuna se sei di Milano di andare di persona e vedere personalmente il materiale ma comunque ho visto che sono persone molto serie.

Erpiotta quello che hai notato è tutto secondo i piani di costruzione cerco di attenermi il più possibile ai disegno di Boudriot.

Mario ho acquistato una scorta di pero un paio di anni fa e in questo tipo di costruzione ne serve molto, non butto via niente ad esempio con gli avanzi ci sto facendo gli imbuoni tra le coste in pratica si riutilizza tutto il più possibile visti i tempi. Per le attrezzature non ho un granché una levigatrice, traforo elettrico, ho acquistato da qualche mese un piccolo tornio per modellismo e man mano acquisto altri attrezzi. Per il resto mi arrangio a manina.

Un saluto a tutti.
Vinicio

Ciao Vinicio, ostrega hai delle mani d'oro!
Ciao
OLI

Altrochè se ha le mani d'oro! ! !

Grazie per la risposta.
Se ci sono questi piccoli spazi già dai piani di costruzione allora significa che avrà una funzione ben precisa.

Buonasera, prima di proseguire con la messa in opera dei riempimenti tra i quinti mi sono disegnato sui due lati dello scafo l'esatta andatura delle cinte e delle modanature al fine di avere una visione ampia di come procedere correttamente secondo i piani di costruzione e disegnare poi dove aprire i sabordi. Ho adottato questo sistema anche se è un lavoro un pò lungo ma infine sarà più semplice procedere. Posto alcune foto........un saluto a tutti.

Ciao Vinicio!
bhe i complimentoni per l'ottimo lavoro che stai facendo .... non te li faccio nemmeno più... tanto fai "schifo" !!!!
volevo però chiederti come hai fatto a tirare quelle righe di riferimento per gli incintoni.
... non penso proprio a mano libera.. tanto meno con un righello normale rigido..
... semplice curiosità da neofita!

Ciao bello!
Andrea M.

Ciao Andrea finalmente ci si risente , per tracciare le linee delle cinte e delle modanature è stato abbastanza semplice. In pratica ho tracciato solo le altezze della prima linea della cinta sopra la linea di galleggiamento ai quinti maestri e disegnato solo la prima linea, poi a salire verso le murate, mi sono fatto delle dime di cartoncino della larghezza delle cinte e della larghezza tra una cinta e l'altra. Un semplice pezzettino di cartone lungo 5 cm e largo come spiegato. Tutto sta a disegnare con la massima precisione la prima linea e poi con le dime a filo della linea tracciata si disegna il tutto. Ti assicuro che è più facile a farsi che spiegare. Lo scafo deve essere a squadra con il piano orizzontale e ben ancorato allo scaletto e ho proceduto a disegnare il tutto con questo sistema. Per farla breve sulla prima linea in basso si tiene a filo il cartonino di larghezza della cinta e con la matita man mano si traccia da prua a poppa e cinta dopo cinta con le distanze tra loro si sale verso le murate fino al capodibanda e modanature comprese, spero essermi spiegato bene nella teoria. Cerchiamo di aguzzare l'ingegno se no che modellisti siamo?

Grande Vinicio!
... solo 5 cm?!?
pensavo che avessi fatto una dima lunga in cartoncino che andava da prua a poppa direttamente....
... ed infatti mi chiedevo come avevi fatto a mantenerla fermissima lungo lo scafo per poter tirare le righe...
il tuo metodo è sicuramente più preciso...
grande come sempre!

ciao bello!
Andrea M.

No Andrea non con una striscia per tutta la lunghezza dello scafo ma con un piccolo pezzetto di cartoncino man mano a piccoli passi seguendo la linea guida si riesce. Altra cosa, se si deve disegnare la larghezza di una cinta o le distanze tra esse e la larghezza misura ad esempio 10 mm si taglia una striscia da 9 mm perché poi con la matita si arriva preciso a 10 mm. Provare per credere, ogni tanto riscontravo le misure con i piani per scaramanzia e tutto preciso secondo i piani fino alle murate.

Ciao Vinicio, voglio dirti una cosa. Per lavoro dovevo normalizzare le fornaci del vetro di Murano alle normative antincendio.
Un giorno mi son trovato davanti un mastro vetraio che realizzava un drago in vetro. Era talmente facile e banale quello che faceva che uno guardandolo poteva dire: son capace anch'io. Ma per apparire facile e banale ci son voluti 40 anni di esperienza !
Tu sei uguale, sembra facile quello che fai perchè sei bravo!
Punto e basta!
Non commento più il tuo lavoro perchè non ho più aggettivi!
Ciao
OLI