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 Oggetto del messaggio: Re: Preparazione della paratia di poppa e del pozzo delle pompe
MessaggioInviato: 23/03/2009, 1:44 
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Iscritto il: 18/03/2009, 16:07
Messaggi: 509
Località: Pisa
...sempe a pag 141, lo traduco dal francese, dice: i chiodi dele tavole della carena, devono portare, sulla loro testa, una corona di stoppa, bisogna dunque che l'alloggiamento sia sufficiente per questa matassa o spirale (entortillement) di stoppa, quindi, il chiodo, non stava al pari delle tavole, ma era comunque dentro, per poi essere occluso, con della stoppa mista a pece (aggiungo io), come nella calafatura tra le tavole, e dice il Boudriot, a corona, e cioè, circolare, se hai tempo, vai a vedere il sito della Hermione, quando piazzano lo sperone, nella vista di fronte, ma anche in altre viste, si vedono chiaramente i fori tondi, anche se le tigi che vengono usate per l'Hermione, sono di acciaio inox, col dado esagonale, nel 74, come nelle altre navi, facevano un foro preventivo, perchè sennò, una tige di ferro col cavolo che entrava nella quercia, poi, se erano passanti, le ribadivano, ma c'erano anche quelle che in cima erano filettate, ed avevano la testa quadra, per avvitarle, per forza la sede doveva essere circolare.... guardo se riesco a trovare la tua email, a presto

carlo sbrana ha scritto:
Tiziano ha scritto:
Ciao, piacere, magari si sta anche vicini, hai un cognome a me....molto familiare....
veniamo alla questione chipdi e caviglie, visto che sto costruendo il 74 cannoni, lo so che le tigi di ferro erano quadre, con la testa quadra, erano forgiati, come i chiodi che ho a casa, che ogni tanto trovo e metto da parte, ma il tappo, che tappava la testa, era tondo, perchè la testa del chiodo veniva affogata nel legno, e poi tappata col tappo di legno, altrimenti, nell'opera viva, avrebbe durato poco , il ferro... riguardo alle caviglie, io le trafilo dal noce mansonia, poi, dipende su che legno vanno, per il contrasto, il mio amico Lorenzo Collecchi, vincitore di un mondiale, nonchè modellista insuperabile ed insuperato (poi metterò delle sue foto) li faceva di acacia o di bamboo, sempre trafilati, se alle caviglie gli vogliamo dare anche il compito di tenere insieme, meglio un legno fibroso, come acacia e bamboo,
P.S....per sentirci, no problem...ciao

carlo sbrana ha scritto:
ciao, Tiziano
il sacro testo (vascello da 74 cannoni 1° volume pagina 140) dice: i chiodi sono "grossolanamente quadri" e nell'opera viva si alternano un chiodo e una caviglia tonda di legno di leccio .
sono andato a vedere la tua realizzazione del cannone da 36 libbre e ti faccio i miei complimenti!!!!
I pisani aumentano!!!!!! credo dovremo sentirci....
Carlo

ciao Tiziano
contattami con email .....
se vai sempre a pagina 141 del 74 cannoni il fissaggio dei corsi di fasciame con le coste è fatto con chiodi inseriti in una cieca atta a contenere lo spessore della testa + la cravatta di filaccia, per le tavole del ponte la cieca può essere quadra, tonda o romboidale ed il tappo è messo solo per le zone di riguardo come la zona ufficiali. Così mi sembra di capire....
per le caviglie di noce proverò il noce di mansonia e magari il bamboo se lo trovo........
Carlo


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 Oggetto del messaggio: Re: Preparazione della paratia di poppa e del pozzo delle pompe
MessaggioInviato: 24/03/2009, 21:59 
Il ferro da chiodi, a lama stretta come uno scalpello, serve ai calafati per rifinire le cravatte di stoppa guarnite da mastri d’ascia e foratori sotto le capocchie di chiodi e perni; un perno simile, lungo e col tagliente a ralla, serve a introdurre la stoppa nelle intestature. I comenti cosi inzaffati di stoppa, formano dei solchi che accuratamente spianati e leggermente rientranti, sono pronti ad essere incatramati.

Non mi sembra molto distante dalla tua traduzione. Dal 74 primo volume pag 153, calafatame-catramatura "il ferro da chiodi".
YO :twisted:


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 Oggetto del messaggio: Re: Preparazione della paratia di poppa e del pozzo delle pompe
MessaggioInviato: 25/03/2009, 10:35 
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Iscritto il: 18/03/2009, 16:07
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Località: Pisa
secondo me stiamo girando intorno al chiodo, come la farfalla intorno al lume, è pacifico che, anche i chiodi venissero calafati con stoppa e catrame vegetale, o pece, abbiamo visto che la forma del foro variava, ma, dico io, nell'economia del modello, si vede la differenza? il chiodo con la stoppa e il catrame, che magari debordava o copriva, anzi, credo , a logica, coprisse anche la testa, sarà stato rasato, a memoria, non ho mai visto, nell'opera viva, del ferro lasciato scoperto, anche se dopo il tutto veniva spalmato o fasciato col rame, mio zio, che ha lavorato in un cantiere navale per oltre 40 anni, ha sempre protetto viti, bulloni e quant'altro, prima della verniciatura, magari non con stoppa e pece, ma con tappi di legno e colla rossa...

nostromo ha scritto:
Il ferro da chiodi, a lama stretta come uno scalpello, serve ai calafati per rifinire le cravatte di stoppa guarnite da mastri d’ascia e foratori sotto le capocchie di chiodi e perni; un perno simile, lungo e col tagliente a ralla, serve a introdurre la stoppa nelle intestature. I comenti cosi inzaffati di stoppa, formano dei solchi che accuratamente spianati e leggermente rientranti, sono pronti ad essere incatramati.

Non mi sembra molto distante dalla tua traduzione. Dal 74 primo volume pag 153, calafatame-catramatura "il ferro da chiodi".
YO :twisted:


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 Oggetto del messaggio: Re: Preparazione della paratia di poppa e del pozzo delle pompe
MessaggioInviato: 25/03/2009, 19:16 
Ciao...
nell'economia del modello a mio parere si deve calafatare solo i comenti tra le tavole, opera viva e ponti, ognuno come meglio crede, poi chiodare ho incavigliare fa la stessa cosa, ma non simulare quest'ultimi, pena la robustezza della costruzione.
YO :twisted:


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 Oggetto del messaggio: Re: Preparazione della paratia di poppa e del pozzo delle pompe
MessaggioInviato: 27/03/2009, 13:14 
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Iscritto il: 18/03/2009, 16:07
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Località: Pisa
....se lo spessore lo consente, in punti critici si può mettere anche qualche vitozza di acciaio inox, ovviamente in punti che poi verranno coperti, la robustezza, ne beneficierà ulteriormente

nostromo ha scritto:
Ciao...
nell'economia del modello a mio parere si deve calafatare solo i comenti tra le tavole, opera viva e ponti, ognuno come meglio crede, poi chiodare ho incavigliare fa la stessa cosa, ma non simulare quest'ultimi, pena la robustezza della costruzione.
YO :twisted:


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 Oggetto del messaggio: Re: Preparazione della paratia di poppa e del pozzo delle pompe
MessaggioInviato: 01/04/2009, 22:02 
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Iscritto il: 25/12/2008, 22:50
Messaggi: 68
Località: Pisa
cognome e nome: Sbrana Carlo
provo a fare un riepilogo sull'argomento chiodatura:
-i corsi di fasciame si fissano alle coste con due chiodi nell’opera morta e con un chiodo e una caviglia nell’opera viva
-i corsi di fasciame si attestano sulla costa con 2 chiodi ed un caviglia
-le caviglie in legno sono tonde e tagliate al pari del tavolame
-la testa dei chiodi è grossolanamente quadra ed il gambo è quadro e conico
-la testa dei chiodi viene inserita in una cieca atta a contenere lo spessore della testa del chiodo e della cravatta di filaccia , intorno alla testa del chiodo in fase di calafatura verrà inserita altra stoppa e quindi impeciato
-in certe tavole dei ponti la testa dei chiodi è più affossata con una cieca atta a contenere anche un tappo cilindrico, quadrato o romboidale. Questo trattamento era però riservato solo alle zone degli ufficiali.

Visto che il libro "vascello da 74 cannoni" riporta i criteri per un dimensionamento di massima della chiavagione ho provato a fare due conti per la Diligente in scala 1:36
La testa delle caviglie tonde dovrebbe essere circa 0,4- 0,6mm (reale circa 15-20mm)
Chiodi testa quadra da 0,5 a 0,7x 0,7mm (reale circa 25x25mm)
Calafatura dei corsi di fasciame 0,4mm (reale circa 15mm)

Per le caviglie di legno tonde, sono arrivato a 0,8 mm minimo e con il legno giusto che mi ha consigliato Tiziano spero di arrivare a 0,6, meno la vedo dura
In questi giorni ho trovato dei chiodini in acciaio per calzolai (semenzine), hanno gambo conico quadro di 0,7x0,7mm e sono lunghi 7mm testa tonda da 2mm, ne esistono anche più grandi con gambo 1x1mm. Quelli più piccoli si piantano veramente bene (specie dopo aver fatto un forellino di guida da 0,5mm), dopo averli inseriti per 4mm li taglio al pari del tavolame, un colpo di lima e sono pronti. L'effetto è buono, si raggiunge la dimensione voluta e non ultimo si ancora il fasciame alla costa.
Ora devo procurarmene circa 2000 da qualche calzolaio che non li usa più!!!!!!!
Per la calafatura ho trovato il cartoncino nero da 0,3 con cui simularla
Come si dice......l'hai voluta la bicicletta.......ò pedala!!!! :lol: :lol: :lol:
grazie alle critiche ed ai consigli che ho ricevuto da tutti voi, spero di fare un buon lavoro
Carlo


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 Oggetto del messaggio: Re: Preparazione della paratia di poppa e del pozzo delle pompe
MessaggioInviato: 02/04/2009, 7:42 
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Iscritto il: 18/03/2009, 16:07
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Località: Pisa
Ciao, Carlo, per quanto riguarda il fatto che non ti riesce scendere sotto 0,8 mm, può dipendere anche dalla trafila, mi hai detto che la tua è cinese o giù di lì, ma la mia, me la sono fatta da solo, e funziona abbastanza bene...fai due cose, la prima, ripassa la cieca della trafila, con la punta adatta, mi raccomando, solo la cieca, ma mi hai detto che non hai la fresa, quindi, la vedo dura, ma se vuoi, si fa insieme, la seconda è che, quando trafili tu inclini delicatamente il legno, in modo che, inizialmente ti viene ovale, poi, ripeti l'operazione molte volte, girando il legno....

carlo sbrana ha scritto:
provo a fare un riepilogo sull'argomento chiodatura:
-i corsi di fasciame si fissano alle coste con due chiodi nell’opera morta e con un chiodo e una caviglia nell’opera viva
-i corsi di fasciame si attestano sulla costa con 2 chiodi ed un caviglia
-le caviglie in legno sono tonde e tagliate al pari del tavolame
-la testa dei chiodi è grossolanamente quadra ed il gambo è quadro e conico
-la testa dei chiodi viene inserita in una cieca atta a contenere lo spessore della testa del chiodo e della cravatta di filaccia , intorno alla testa del chiodo in fase di calafatura verrà inserita altra stoppa e quindi impeciato
-in certe tavole dei ponti la testa dei chiodi è più affossata con una cieca atta a contenere anche un tappo cilindrico, quadrato o romboidale. Questo trattamento era però riservato solo alle zone degli ufficiali.

Visto che il libro "vascello da 74 cannoni" riporta i criteri per un dimensionamento di massima della chiavagione ho provato a fare due conti per la Diligente in scala 1:36
La testa delle caviglie tonde dovrebbe essere circa 0,4- 0,6mm (reale circa 15-20mm)
Chiodi testa quadra da 0,5 a 0,7x 0,7mm (reale circa 25x25mm)
Calafatura dei corsi di fasciame 0,4mm (reale circa 15mm)

Per le caviglie di legno tonde, sono arrivato a 0,8 mm minimo e con il legno giusto che mi ha consigliato Tiziano spero di arrivare a 0,6, meno la vedo dura
In questi giorni ho trovato dei chiodini in acciaio per calzolai (semenzine), hanno gambo conico quadro di 0,7x0,7mm e sono lunghi 7mm testa tonda da 2mm, ne esistono anche più grandi con gambo 1x1mm. Quelli più piccoli si piantano veramente bene (specie dopo aver fatto un forellino di guida da 0,5mm), dopo averli inseriti per 4mm li taglio al pari del tavolame, un colpo di lima e sono pronti. L'effetto è buono, si raggiunge la dimensione voluta e non ultimo si ancora il fasciame alla costa.
Ora devo procurarmene circa 2000 da qualche calzolaio che non li usa più!!!!!!!
Per la calafatura ho trovato il cartoncino nero da 0,3 con cui simularla
Come si dice......l'hai voluta la bicicletta.......ò pedala!!!! :lol: :lol: :lol:
grazie alle critiche ed ai consigli che ho ricevuto da tutti voi, spero di fare un buon lavoro
Carlo


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 Oggetto del messaggio: Re: Preparazione della paratia di poppa e del pozzo delle pompe
MessaggioInviato: 02/04/2009, 20:46 
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Iscritto il: 21/12/2008, 22:52
Messaggi: 259
Località: Catania
cognome e nome: Antonio Barbagallo
Ciao Carlo
quanto ti è stato suggerito da Riccardo e da Tiziano lo ritengo valido. Comunque desidero aggiungere anche il mio metodo se Ti può essere d'aiuto: per la calafatura ho sempre utilizzato della colla vinilica alla quale aggiungo un poco di colore a tempera raggiungendo quel colore catrame. In tal modo ottengo il doppio risultato di simulare la calafatura ed incollare, contemporaneamente, i vari corsi di costa. Circa la trafilatura delle caviglie, o perni, ho sempre utilizzato del bamboo, che essendo a fibra lunga e parallela si trafila bene. Come trafila, questa l'ho realizzata in casa utilizzando del nastro di acciaio per molle; l'acciao lo potresti anche reperire da qualcuno che ripara saracinesche. Per la foratura Ti consiglerei di usare punte in metallo duro integrale(vidia) del tipo usato in elettronica per forare i circuiti stampati in vetronite.
Spero di essere d'aiuto
antonio b


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 Oggetto del messaggio: Re: Preparazione della paratia di poppa e del pozzo delle pompe
MessaggioInviato: 02/04/2009, 21:46 
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Iscritto il: 25/12/2008, 22:50
Messaggi: 68
Località: Pisa
cognome e nome: Sbrana Carlo
ciao, antonio b
ti ringrazio dei suggerimenti, ma vorrei capire meglio:
come fai ad avere uno spessore costante di 0,3/0,4mm di colla ?
Il bamboo me l'ha suggerito anche Tiziano, però non l'ho ancora trovato
La trafila l'avevo acquistata tempo fà da Rivolta, ma non sapevo che esistono punte al widia piccole di 0,4/0,6mm
Carlo


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MessaggioInviato: 02/04/2009, 23:38 
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Messaggi: 259
Località: Catania
cognome e nome: Antonio Barbagallo
Ciao Carlo
la "b" era sul news group solo per distinguere da Uboldi o da Scassillo.
Per avere una larghezza costante di 0,3-0,4 basterà porre degli spezzoncini di filo, o altro e che poi saranno asportati a colla asciutta, tra i due corsi adiacenti tra i quali è sta posta la colla: credo che Tu abbia già capito.
Il bamboo è di più facile reperimento di quanto credi: non sono altro che i bastoncini che si usano per gli spiedini.
Le punte in metallo duro di quelle dimensioni le puoi trovare da MJ CNC, su Internet. Potrai trovare altre cose interessanti.
Buon lavoro e a risentirci presto.
antonio b


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