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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Preparazione della paratia di poppa e del pozzo delle pompe
MessaggioInviato: 13/03/2009, 9:36 
Eccola allora questa forbice, come puoi notare ho solo messo una battuta fatta ad "L" in ottone, facendo prima un piccolo scasso nella basetta della forbice, la battuta è tenuta da un morsetto. Quella che vedi fà cavicchi da 5 decimi, poi ne ho una da 3 decimi ed una da 7 decimi, ma volendo posso farne di qualunque misura. la lama è intercambiabile.
Ciao
YO :twisted:


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 Oggetto del messaggio: Re: Preparazione della paratia di poppa e del pozzo delle pompe
MessaggioInviato: 13/03/2009, 19:56 
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Iscritto il: 25/12/2008, 22:50
Messaggi: 68
Località: Pisa
cognome e nome: Sbrana Carlo
la pinza la possiedo anch'io e mi è molto utile per tagliare i listelli. Avevo già fatto una battuta graduata, ma non era molto pratica, con lo spunto che mi hai dato la rifaccio. Unico problema è tenere la lama ben affilata altrimenti il taglio non viene perfettamente perpendicolare.
Per i cavicchi quadri di 0,6mm devo trovare un buon noce mentre per le caviglie tonde dell'opera viva proverò a trafilarle.
ti tengo informato......
ciao
Carlo


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 Oggetto del messaggio: Re: Preparazione della paratia di poppa e del pozzo delle pompe
MessaggioInviato: 13/03/2009, 20:16 
carlo sbrana ha scritto:
la pinza la possiedo anch'io e mi è molto utile per tagliare i listelli. Avevo già fatto una battuta graduata, ma non era molto pratica, con lo spunto che mi hai dato la rifaccio. Unico problema è tenere la lama ben affilata altrimenti il taglio non viene perfettamente perpendicolare.
Per i cavicchi quadri di 0,6mm devo trovare un buon noce mentre per le caviglie tonde dell'opera viva proverò a trafilarle.
ti tengo informato......
ciao
Carlo


Ciao Carlo, non ti lasciare ingannare da quadre o tonde....i cavicchi da 6 decimi quadri, se fai il foro da 6 decimi, entrano e quando li tagli a filo e carteggi, si sono adattati al foro anche nella forma, senza più venire fuori. Sull'opera viva del la belle li ho usati da 8 decimi e sul ponte 6 decimi, ovviamente quadri... osservali, ti sembrano quadri?
YO :twisted:

P.S. Io lo trovo improbabile trafilare... ma forse è una mia incapacità. La lama non ha bisogno di essere affilata...si sostituisce.


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 Oggetto del messaggio: Re: Preparazione della paratia di poppa e del pozzo delle pompe
MessaggioInviato: 18/03/2009, 23:15 
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Località: Pisa
cognome e nome: Sbrana Carlo
nostromo ha scritto:
carlo sbrana ha scritto:
la pinza la possiedo anch'io e mi è molto utile per tagliare i listelli. Avevo già fatto una battuta graduata, ma non era molto pratica, con lo spunto che mi hai dato la rifaccio. Unico problema è tenere la lama ben affilata altrimenti il taglio non viene perfettamente perpendicolare.
Per i cavicchi quadri di 0,6mm devo trovare un buon noce mentre per le caviglie tonde dell'opera viva proverò a trafilarle.
ti tengo informato......
ciao
Carlo


Ciao Carlo, non ti lasciare ingannare da quadre o tonde....i cavicchi da 6 decimi quadri, se fai il foro da 6 decimi, entrano e quando li tagli a filo e carteggi, si sono adattati al foro anche nella forma, senza più venire fuori. Sull'opera viva del la belle li ho usati da 8 decimi e sul ponte 6 decimi, ovviamente quadri... osservali, ti sembrano quadri?
YO :twisted:

P.S. Io lo trovo improbabile trafilare... ma forse è una mia incapacità. La lama non ha bisogno di essere affilata...si sostituisce.
ciao, Nostromo
rispondo solo ora perché dopo aver visto il tuo adattamento alla pinza taglia listelli ho modificato anche la mia cercando anche di fare in modo di tagliare i listelli a 45° oltre che a 90°. Difatti prossimamente dovrò fare cornicette e mi tornerà particolarmente utile.
Allegato:
P3180002.JPG
Allegato:
P3180005.JPG
Allegato:
P3180001.JPG

Come puoi vedere dalla foto della nuova prova per la calafatura, ho inserito la carta velina nera (dalla quarta in poi), ma dovrò trovarne di più spessa perché quella che ho recuperato da una scatola da scarpe anche se doppiata è spessa poco più di 1/10 di mm.
Ho notato che le caviglie di legno tagliate nel senso della vena hanno i lati non perfettamente perpendicolari per cui hanno una sezione romboidale. Con lama nuova il difetto si attenua.
Ho provato a fare dei mini listelli di 0,8x0,8 e dei listelli tondi diam. 0,8mm rasando varie essenze di legno, perché il problema è proprio quì, la qualità del legno.
Le caviglie inserite nelle prime due file sono di pero ( anche i listelli quadri), mentre quelli inseriti nel resto del tavolame sono di noce (pessimo noce poco compatto), ma le prove proseguono e non dispero.
Si vede la differenza tra le caviglie quadre e tonde ?? boh!!!!!!!
Allegato:
P3180009.JPG

Carlo


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 Oggetto del messaggio: Re: Preparazione della paratia di poppa e del pozzo delle pompe
MessaggioInviato: 18/03/2009, 23:35 
Devo dire Carlo, che hai messo in pratica molto velocemente e anche meglio di me, ciò che ho cercato di spiegarti, ovviamente secondo il mio pensiero. Ritengo che sia la maniera migliore che io conosca, ma, almeno come approccio al lavoro siamo tutti diversi. Sono certo che con la carta trovi rapidamente le proporzioni, per le caviglie, a mio parere non si vede affatto, consideriamo anche che nella realtà, erano poliedriche, non tonde. Hai un'altra robustezza? Sono convinto che in una costruzione simile, se non chiodi o incavigli, nel tempo si smonta. Sono d'accordissimo con te: la qualità del legno per le caviglie è fondamentale, non troppo fibroso non troppo compatto.
YO :twisted:


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 Oggetto del messaggio: Re: Preparazione della paratia di poppa e del pozzo delle pompe
MessaggioInviato: 21/03/2009, 22:04 
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Iscritto il: 18/03/2009, 16:07
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Località: Pisa
....sicuri che i chiodi dell'opera viva erano quadrati?.......ma sei pisese anche te?

carlo sbrana ha scritto:
nostromo ha scritto:
carlo sbrana ha scritto:
ti ringrazio per i suggerimenti, ma con la carta velina (nera?), magari doppiata, che spessori raggiungi?
per i cavicchi in legno quadro che noce usi, voglio dire.....che colore di noce?

saluti da Pisa
Carlo


Diciamo che se vogliamo rispettare la scala, dobbiamo considerare che nella realta lo spessore dei comenti era intorno al centimetro. Tanto era lo spazio che il calafato si apriva con gli attrezzi, per inserire le stoppe. Alla tua scala devi stare intorno ai 3 o 3.5 decimi di millimetro, ma non devi considerare lo spessore esiguo della velina, nera ovviamente, ma soprattutto la colla, alifatica o vinilica, prova non rimarrai deluso. se ti serve più spessore puoi usare il cartoncino bristol sempre nero. Io nel Belle 1/24, ho usato solo velina nera doppia e non mi sembra sia venuto male. Uso un noce nostrano che mi ha regalato Franco fissore, lo ha preso da una ditta di legnami in pezzi grossi, è diverso da quello che conoscevo nei negozi di modellismo, non ha quasi venatura è molto compatto e sul pero del fasciame o sull'acero dei ponti stacca che è una meraviglia. Mi taglio a vena una sfoglia vicino allo spessore che mi serve che porto a misura con la smerigliatrice a carrarmato della proxxon, poi posiziono il battente con la medesima misura sulla taglierina che agisce come una forbice, ma la lama chiude a ghigliottina, e in dieci minuti ho tutti i cavicchi che voglio, prima però, un lato della sfoglia lo appuntisco, cosi ho cavicchi già appuntiti.
Ciao
YO :twisted:

sai non riuscivo a capire come realizzavi le caviglie e mi sono andato a vedere le foto (sul sito di Franco), ora mi è chiaro. I chiodi dell'opera morta invece sono tondi, in ottone ,lasciati a vista (se non sbaglio).
nei prossimi giorni farò un'altra prova
saluti da Pisa
Carlo


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 Oggetto del messaggio: Re: Preparazione della paratia di poppa e del pozzo delle pompe
MessaggioInviato: 21/03/2009, 23:10 
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Località: Pisa
cognome e nome: Sbrana Carlo
ciao, Tiziano
il sacro testo (vascello da 74 cannoni 1° volume pagina 140) dice: i chiodi sono "grossolanamente quadri" e nell'opera viva si alternano un chiodo e una caviglia tonda di legno di leccio .
sono andato a vedere la tua realizzazione del cannone da 36 libbre e ti faccio i miei complimenti!!!!
I pisani aumentano!!!!!! credo dovremo sentirci....
Carlo


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 Oggetto del messaggio: Re: Preparazione della paratia di poppa e del pozzo delle pompe
MessaggioInviato: 22/03/2009, 8:46 
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Iscritto il: 18/03/2009, 16:07
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Località: Pisa
ciao, mi intrometto in questa discussione, per me, interessante
Per quanto riguarda la simulazione della calafatura, pur rispettando il metodo Frolich, ed i modellisti che lo adottano, vorrei capire se, carteggiando la carta velina, che rimedio ci sarebbe se la velina si staccasse, magari per un incollaggio non proprio esatto, o vuoi per un listello non proprio calibrato bene, io adotto un sistema molto più semplice, a seconda della scala del modello, e vedo che funziona, un sistema vecchio più di me, che adesso, con le vernici ad acqua, è ancora più semplice, e cioè tingere la costola di nero, viene bene, e non ci complichiamo la vita, eppoi, la colla, sempre che si voglia incollare la costola, prende molto bene, io non conosco la colla alifatica, senz'altro sarà ottima, ma io sono all'antiva ed adopero una buona colla vinilica, per quanto riguarda le caviglie, quelle che erano di legno, le trafilo, non le faccio quadrate, e quelle che erano di ferro, invece di andare con il brunitore sulla testa col rischio di macchiare il legno, pur precisi che si possa essere, perchè non rifarle in ferro? basta scaldarlo, per brunirlo, ma, nell'economia del modello, a parte il volere riprodurre il più fedele, visto c anche di ottone non erano, perchè non usare il legno? un saluto


nostromo ha scritto:
Ciao Carlo, per quanto mi riguarda, in un modello d'arsenale io cerco per quanto possibile di operare con materiali compatibili tra loro: legno incollato con alifatica, tutto ciò che era in metallo lo faccio in ottone saldando non incollando, e sto rimediando il bronzo per i ferramenti del timone, cordame solo di cotone egiziano colorato con colori naturali, e se faccio le vele, lino se la scala me lo permette, oppure la pelle d'uovo che usa il buon Fissore, alla fine tratto il tutto con una ricetta di gomma lacca ed una ricetta di cera che mi ha suggerito Simona Aglitti, e la cera si può passare anche sul cotone dei cordami, questo perchè desidererei che nel tempo il modello rimanesse quanto piu possibile come l'ho fatto. Ovviamente per durare un tale modello non può prescindere dalla teca, sarebbe troppo appetibile per qualunque insetto. Detto questo cerco anche di renderlo solido, proprio per lo stesso motivo. La calafatura la simulo con il metodo Frolich, cioè incollo su una faccia del corso del tavolato del ponte o del fasciame dell'opera viva, della carta velina nera che ho trovato in abbondanza nelle cartolerie piu fornite. L'effetto è molto intrigante e la carta velina è abbastanza "naturale" e si carteggia benissimo, e se vuoi più spessore la metti doppia. la chiodatura, in genere la faccio con chiodi o filo in ottone dove non erano coperti dai tappi di legno, cioè serrettame ed opera morta, dove invece venivano coperti con tappi in legno, ponti e opera viva metto cavicchi in noce che taglio con una taglierina che mi sono procurato e opportunamente modificato, riesco a farli anche di pochi decimi, sono quadri ovviamente, ma è decisamente meglio di tondi, perche una volta inseriti, ovviamente gli fai la punta, con leggeri colpi di un piccolo martello nel foro tondo, non escono più. Non mi piace simulare la chiodatura con stucchi o cose varie, proprio perchè chiodando e incavicchiando ho la ricercata robustezza. C'è da dire che il colore dell'ottone non mi soddisfa più, anche se si può brunire, per il Bonhomme Richard credo che al posto dell'ottone usero un filo d'acciaio che si usa in chirurgia e non arrugginisce, ne ho di due misure, 0.5 & 0.7, ma con una trafila da gioielliere lo posso ridurre come voglio. lamierino tra i corsi? mi pare improbabile, e il pennarello nel tempo svanisce...vedi tu, ognuno ha i propri metodi.
YO :twisted:

P.S. in scala 1/36 credo tu possa fare tutta la chiodatura e l'incavigliatura, senza simulare nulla.


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 Oggetto del messaggio: Re: Preparazione della paratia di poppa e del pozzo delle pompe
MessaggioInviato: 22/03/2009, 21:51 
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Ciao, piacere, magari si sta anche vicini, hai un cognome a me....molto familiare....
veniamo alla questione chipdi e caviglie, visto che sto costruendo il 74 cannoni, lo so che le tigi di ferro erano quadre, con la testa quadra, erano forgiati, come i chiodi che ho a casa, che ogni tanto trovo e metto da parte, ma il tappo, che tappava la testa, era tondo, perchè la testa del chiodo veniva affogata nel legno, e poi tappata col tappo di legno, altrimenti, nell'opera viva, avrebbe durato poco , il ferro... riguardo alle caviglie, io le trafilo dal noce mansonia, poi, dipende su che legno vanno, per il contrasto, il mio amico Lorenzo Collecchi, vincitore di un mondiale, nonchè modellista insuperabile ed insuperato (poi metterò delle sue foto) li faceva di acacia o di bamboo, sempre trafilati, se alle caviglie gli vogliamo dare anche il compito di tenere insieme, meglio un legno fibroso, come acacia e bamboo,
P.S....per sentirci, no problem...ciao

carlo sbrana ha scritto:
ciao, Tiziano
il sacro testo (vascello da 74 cannoni 1° volume pagina 140) dice: i chiodi sono "grossolanamente quadri" e nell'opera viva si alternano un chiodo e una caviglia tonda di legno di leccio .
sono andato a vedere la tua realizzazione del cannone da 36 libbre e ti faccio i miei complimenti!!!!
I pisani aumentano!!!!!! credo dovremo sentirci....
Carlo


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 Oggetto del messaggio: Re: Preparazione della paratia di poppa e del pozzo delle pompe
MessaggioInviato: 22/03/2009, 23:39 
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Località: Pisa
cognome e nome: Sbrana Carlo
Tiziano ha scritto:
Ciao, piacere, magari si sta anche vicini, hai un cognome a me....molto familiare....
veniamo alla questione chipdi e caviglie, visto che sto costruendo il 74 cannoni, lo so che le tigi di ferro erano quadre, con la testa quadra, erano forgiati, come i chiodi che ho a casa, che ogni tanto trovo e metto da parte, ma il tappo, che tappava la testa, era tondo, perchè la testa del chiodo veniva affogata nel legno, e poi tappata col tappo di legno, altrimenti, nell'opera viva, avrebbe durato poco , il ferro... riguardo alle caviglie, io le trafilo dal noce mansonia, poi, dipende su che legno vanno, per il contrasto, il mio amico Lorenzo Collecchi, vincitore di un mondiale, nonchè modellista insuperabile ed insuperato (poi metterò delle sue foto) li faceva di acacia o di bamboo, sempre trafilati, se alle caviglie gli vogliamo dare anche il compito di tenere insieme, meglio un legno fibroso, come acacia e bamboo,
P.S....per sentirci, no problem...ciao

carlo sbrana ha scritto:
ciao, Tiziano
il sacro testo (vascello da 74 cannoni 1° volume pagina 140) dice: i chiodi sono "grossolanamente quadri" e nell'opera viva si alternano un chiodo e una caviglia tonda di legno di leccio .
sono andato a vedere la tua realizzazione del cannone da 36 libbre e ti faccio i miei complimenti!!!!
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Carlo

ciao Tiziano
contattami con email .....
se vai sempre a pagina 141 del 74 cannoni il fissaggio dei corsi di fasciame con le coste è fatto con chiodi inseriti in una cieca atta a contenere lo spessore della testa + la cravatta di filaccia, per le tavole del ponte la cieca può essere quadra, tonda o romboidale ed il tappo è messo solo per le zone di riguardo come la zona ufficiali. Così mi sembra di capire....
per le caviglie di noce proverò il noce di mansonia e magari il bamboo se lo trovo........
Carlo


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