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Salve a tutti, con la creazione di questo topic ho intezine di postare e descrivere per quel poco che posso e che la mia esperienza mi consente, le fasi di cotruzione dello yacht di lusso della Sun seeker: il predator 108" Il kit di montaggio è prodotto dalla Revell, nota casa tedesca specializzata nel settore del plastimodellismo.
Devo dire che l'impressione che ho avuto nell'aprire lo scatolo e osservare il suo contenuto è stata molto positiva. I componeti del modello sono realizzati per iniezione di plastica fusa all'interno di stampi metallici. Visto che questo kit è stato ideato nel 2008, gli stampi sono stati realizzati con le tecnologie di ultima generazione. Pertanto i pezzi sono molto precisi e dettagliati nei minimi particolari.
Lo scafo è realizzato in due parti da incollare insieme. Tale operazione non è molto complicata grazie alla presenza di battute e scanalature interne alle due metà dello scafo che garantiscono un incastro e una adesione perfetta.
La poppa è ricavata in un pezzo unico che contiene anche le due scalinate di accesso a bordo.
Le istruzioni sono molto dettagliate e chiare, cosa che non è una novità quando si ha a che fare con i kit in plastica.
Dopo una breve ricognizione delle istruzioni di motaggio ho iniziato a staccare dai telai di fusione i primi pezzi del modello, ovvero le componenti dello scafo, e ho proceduto al loro assemblaggio. Vi posto alcune foto dove sono visibili lo scafo e alcuni particolari delle sovrastrutture. Purtroppo non dispongo di molte foto delle fasi di costruzione poichè ho iniziato la costruzione "per gioco" e con una certa fretta di finire il modello, che è stato poi consegnato nelle mani della fidanzata.
Eccovi le prime foto.

A presto ALIMURIMETA

Salve a tutti, proseguo nella descrizione delle fasi di costruzione dello yacht predator 108".Procediamo con l'accoppiamento ed incollaggio delleo le due metà dello scafo e i pezzi costituenti la poppa,Come collante ha utilizzato la colla conacta della Revell, con dosatore a "spillo", Questa colla permette di saldare letteralmenrte le parti in plastica.Per tenere i pezzi uniti durante l'asciugatura della colla, ho utilizzato del nastro eliografico tipo scotch della 3M o simili. Dopo aver atteso che la colla sia ben asciutta (io aspetto almeno 2 ore), ho poceduto al lavaggio dello scafo con dello sgrassante. Questa operazione serve per rimuovere eventuali residui di sostante utilizzate per il distacco della plastica dagli stampi. Di fatti la presenza di questa patina non permette una buona adesione della vernicie, specialmente se decidete di utilizzare colori acrilici ( a base d'acqua).
Dopo tale operazione lo scafo è pronto per la verniciatura. Se necessario si può procedere alla stuccatura dei particolari incollati. Devo dire che per la realizzazione di questo modello, non ho dovuto stuccare nulla. Comunque lo stucco che utilizzo ( anche per i modelli in legno) è prodotto dalla italeri. [b]N.B. Sto riflettendo sul fatto che cito prodotti e ditte, credo possa essere utile per capire le fasi di montaggio. Se non devo citarle fatemelo sapere.[/b]
Normalmente conviene dare una mano di fondo (io la do a spruzzo con l'aerografo), ma visto che le superfici sono molto liscie e di colore omogeneo (la plastica ha un colore bianco), ho proceduto alla verniciatura diretta con il colore finale. La scatola di motaggio prevede una colorazione bicromatica bianco/nero per lo scafo e la tuga. Io ho deciso di modificare tale livrea poichè ho visto una livrea della barca vera molto più bella, a mio parere, quest'estate in Sicilia. Quindi ho optato per uno scafo tutto nero lucido , con tuga in grigio-argento metallizzato.I colori utilizzati sono gli smalti della Humbrol.
In allegato vi sono alcune foto dello scafo e di alcuni accessori dopo la fase di verniciatura.

Alla prossima "puntata", saluti ALIMURIMETA

Ciao Francesco,
ti faccio anche qua' i complimenti per la tua realizzazione, e mi piacerebbe vedere gli avanzamenti che hai fatto nel frattempo.

Per quanto riguarda la citazione dei prodotti che usi, credo che non ci siano problemi.

Ciao,
Rodolfo.

Proseguo nella descrizione delle fasi di costruzione del predator 108" della Revell. Dopo aver verniciato lo scafo e la tuga, ho proceduto alla verniciatuta della coperta in finto teak. La coperta è realizzata in due parti e sono già applicate alcuni elementi dell'arredo interno. Il colore utilizzato per il ponte è il 94 humbrol. L'ho dato a spruzzo con aerografo e ho lasciato asciugare per bene. Nella foto allegata si notano gli "strumenti" che utilizzo nella verniciatura a spruzzo, quali l'aerografo, e il compressore rigorosamente autocostruito.Quindi ho proceduto alla rifinitura del mobilio, delle poltrone e dei montanti interni della cabina, con smalto marrone. Per ottenere un effetto più realistico delle venature del legno ho steso una prima mano di colore a smalto marrone/rossiccio e una seconda mano con un marrone più chiaro. L'effetto finale , almeno nel suo insieme, non mi è sembrato malvaggio. I divani sono stati verniciati con bianco satinato. Ho verniciato la plancia in grigio medio e ho applicato le decals che simulano i monitor e la strumentazione. I sedili sono verniciati in smalto nero satinato per riprodurre l'effetto pelle e sono presenti delle modanature cromate verniciate a pennello in grigio argento.Devo dire che questa fase di verniciatura mi ha molto divertito e rilassato, a differenza della verniciatura dello scafo e soprattutto dei suoi accessori (passacavi, oblò e affini) che ho dovuto eseguire con pennelli 10/0 e tanta pazienza. Purtroppo, come anticipato nei precedenti messaggio, non dispongo di moltissime foto, quindi vi allego quel poco che ho relativamente alle fasi che ho descritto.

A presto ALIMURIMETA

Francesco a parte i complimenti per il lavoro consentimi di porti questa domanda:
essendo anch'io un utilizzatore della colla Contacta della Revell, ho sempre lo stesso
problema. Mi si ottura lo spillo e quindi devo usarla direttamente dal flacone.
A te succede lo stesso o usi quache procedimento particolare a riguardo della sua pulizia?

Ciao Luciano

A parte i complimenti a Francesco per il bel lavoro che sta facendo, un sistema per non fare otturare il tubetto di applicazione della colla, Revell Contacta o altra che sia, e' quella di infilarci un pezzzo di filo metallico dopo il suo uso. Di solito un filo di rame i diametro di qualche decimo, trovabile facilmente in alcuni cavi elettrici, va piu che bene.

Comunque un mio consiglio su colla per plastica e' la Tamiya tappo verde. E' molto fluida e incolla rapidamente e bene la plastica, ed e' dotata di un pennellino applicatore molto fine.
Se non piace l'idea del pennellino, si puo' usare un normale tiralinee regolabile, quello che si usava una volta per fare i disegni a china. Invece per applicazioni puntuali va benissimo una siringa con l'ago sottile. Bisognera' farci la mano per il dosaggio, ma permette di applicare piccole gocce dove si vuole.

Ciao,
Rodolfo.

Rodolfo grazie per i suggerimenti.
Devo ammettere che non li conoscevo, soprattutto il suggerimento
relativo all' uso di un trefolo di rame (ex cavo elettrico) mi mancava.

Ti ringrazio ancora.

Saluti Luciano

Ciao Luciano,
un'altra cosa che mi ero scordato.
Nel caso di tubetto tappato, con o senza trefolo i rame (puo' capitare che la colla secchi lo stesso quando invecchia), per ripristinare il tubo basta sfilarlo dal contenitore della colla e scaldarlo con una fiamma, accendino, candela o altra fiamma che sia.
ATTENZIONE:
-SFILARE SEMPRE ILTUBETTO DAL CONTENITORE DI COLLA. La colla di solito brucia e brucia molto bene, per cui per evitare pericoli togliere il tubetto dal contenirote e scaldarlo da solo. Fare anche attenzione lla colla secca che si incendiera' quasi sicuramente.
-MANEGGIARE CON PINZETTE IL TUBETTO. Anche qui fare attenzione nel maneggiare il tubetto mentre lo si riscalda. A parte il suo riscaldamento, ma la colla secca contenuta si scioglie e si puo' incendiare molto facilmente provocando danni alla persona e alle cose. Fare anche attenzione al mini effetto lanciafiamme per i vapori di colla che si possono formare.
-FARE QUESTE OPPERAZIONI ALL'APERTO E LONTANO DA MATERIALI INFIAMMABILI.

Ciao,
Rodolfo.

Carissimo Rodolfo:
Devo infinitamente ringraziarti per i tuoi preziosissimi suggerimenti.
Pensa un pò cosa mi è capitato:
il rivenditore da cui ho comprato la colla si è semplicemente limitato (molto frettolosomente)
a dirmi che la Contacta della Revell era la migliore reperibile nel settore modellistico.
Se non avessi avuto i tuoi suggerimenti ero deciso a consumare l' attuale flaconcino ed a non
ricomprarne di nuovi.

Grazie.

Grazie ancora

Luciano

Ciao Luciano, rudyf-104 ti ha risposto in maniera chiara ed esaustiva, quindi non credo debba aggiungere altro. Circa il tipodi colla per la plastica, io ho usato solo quella della Revell, ma credo che anche qui l'indicazione di Rodolfo sia frutto di una esperienza specifica del settore plasimodellistico. Voglio approfittare di questa risposta per farti i miei complimento per il lavoro che stai portando avanti con la Finland. Mi ripeto, è il tipo di nave che ho sempre pensato di realizzare. Ovviamente per mia pigrizia e curiosità avevo pensato di costruirne uno sfruttando il kit della dean's marine. Per ora però l'idea rimarrà tale visto che devo completare prima lo smit rotterdam, i contaienr della menina maersk, e le tughe del bankert (un rimorchiatore da kit billing boats). Quest'ultimo modello ha lo scafo prefabbricato in ABS e la mia intenzione è quella di renderlo navigante. Quindi le tue indicazioni in merito saranno molto utili.
A presto ALIMURIMETA

P.S. Probabilmente trascorrerò il prossimo week end a casa della mia morosa (trecase). La mia idea è quella di vederci dalle tue parti il sabato mattina o pomeriggio, per prendere un caffè, dimmi tu. Comunque ti farò un colpo di telefono in questi giorni.