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 Oggetto del messaggio: Re: Cantiere RN REGINA MARIA PIA
MessaggioInviato: 21/04/2010, 9:12 
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Iscritto il: 11/04/2009, 17:01
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Carissimo JP consentimi di porti una domanda molto semplice:
da quale fonte hai approvvigionato i disegni originali (considerando la loro età)?
Io ho lo stesso disegno di F. GAY incluso in uno dei volumi di STORIA della MARINA.

Salutissimi


Capt.Luciano


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 Oggetto del messaggio: Re: Cantiere RN REGINA MARIA PIA
MessaggioInviato: 21/04/2010, 23:19 
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Iscritto il: 29/12/2008, 13:03
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capt.luciano ha scritto:
Carissimo JP consentimi di porti una domanda molto semplice:
da quale fonte hai approvvigionato i disegni originali (considerando la loro età)?
Io ho lo stesso disegno di F. GAY incluso in uno dei volumi di STORIA della MARINA.

Salutissimi


Capt.Luciano


Ciao, Capt. Luciano
Il disegno (schema semplificato) è quello che si trova in diverse pubblicazioni, tra cui quelle dell'Ufficio Storico della Marina Militare (il volume, in particolare, è quello sulle Navi di Linea Italiane).
Non sapevo che anche GAY l'avesse incluso, ma è un disegno molto comune ...

Comunque, a parte che quel disegno è, innanzitutto, SBAGLIATO, in quanto mostra la Maria Pia in un allestimento di 18 anni più vecchio dalla sua prima uscita a mare, io mi sto basando sui disegni ORIGINALI del 1862 (unica copia rimasta al mondo. da quello che mi risulta) che ho acquistato da una collezione privata.

Inoltre, sempre dalla stessa collezione, ho acquistato i disegni (sempre originali ed unici) della nave, al momento della prima trasformazione nel 1879 ed un altro set del 1883.

Ho poi reperito delle copie di disegni dell'Archivio Francese della Difesa, del 1864.

Poi tutto è stato integrato da foto storiche reperite in giro, su libri, pubblicazioni e su internet...

Ciao ed a riscriverci presto
JP


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 Oggetto del messaggio: Re: Cantiere RN REGINA MARIA PIA
MessaggioInviato: 09/05/2010, 20:46 
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Iscritto il: 29/12/2008, 13:03
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e buonasera a tutti gli amici del Forum

dopo una scappata fatta oggi ad Euroma, putroppo breve, ma intensa per il piacere di aver rivisto volti noti ed aver conosciuto quelli di nuovi amici, condividendo con tutti idee, ipotesi, problemi e possibili soluzioni, (nonchè spero anche per loro il piacere della compagnia...) eccomi qui di nuovo per documentarvi sull'attuale stato del cantiere della MARIA PIA.

ci eravamo lasciati con il fasciame in fase di stesura, e quasi completato, almeno fino al ponte di batteria... ebbene, per questa nave ho deciso appunto di allestore il ponte di batteria completamente e quindi dovrò necessariamente continuare "a piani" sovrapposti la costrazione della Maria Pia.

Una delle caratteristiche salienti di questa nave era appunto l'estesa corazza in piastre di ferro (oltre che lo sperone pronunciato) che andava da prua a poppa, a cavallo del galleggiamento, per poi salire fino al ponte superiore "chiudendo" il ponte di batteria a centro nave in una specia di "scatola" corazzata in cui erano concentrate le batterie proncipali (i cannoni da 16 e 20 cm)

Quindi, sopra al fasciame, ho necessariamente dovuto ingegnarmi per creare questa corazzatura... insieme al fatto che lo scafo della Maria Pia era anche esso in ferro e quindi la copertura in listelli necessitava di un trattamento per simulare i corsi di fasciame in ferro (per l'opera viva) e la corazza (per l'opera morta)

Anche questa volta, per mio diletto e per "esperimento" ho voluto provare alcune tecniche nuove che vi descriverò di seguito...

Prima di tutto, però, c'è stato il "trattamento" dello scafo in legno, con buon olio di gomito, rasiera, lama verticale e carta vetrata, fino a rendere lo scafo "abbastanza" liscio, ma con evidenti i segni dei chiodini (poi estratti) che avevo usato durante l'incollaggio.

Per prima cosa, dopo aver cercato di rifinire al meglio il legno "puro", ho impiegato una spennellata di resina bicomponente (la stessa che uso per la creazione dei pezzi in resina da stampi in gomma) fino a creare una specia di primo "guscio" rigido intorno allo scafo
Ovviamente non ho esagerato, in quanto poi il trattamento della resina avrebbe causato enormi quantità di polvere anche abbastanza fastidiosa per le vie respiratorie.

Questa colata di resina l'ho quindi "rifinita" con raspa, lima, lama di rasiera e carta abrasiva, fino a tornare quasi al livello del legno. Nonostante tutto alcuni fori erano ancora visibili...

Quindi ho usato una pasta di legno, spalmata sui fori, lasciata asciugare e poi scartavetrata... (forse avrei dovuto usare questa prima della resina) e decisamente l'effetto è migliorato, ed i buchi "da mitragliatrice" dei chiodini si sono ridotti di molto.

A questo punto è nato il problema su come simulare i corsi d fasciame in ferro, nel tipico andamento "onterno-esterno" di queste costruzioni.
Per fortuna avevo a disposizione delle sezioni della sorella della Maria Pia, la Castelfidardo, che mi hanno mostrato chiaramente l'andamento dei corsi di ferro.

Ed allora ho cercato un materiale per fare questi corsi (sopratutto quelli in rilievo).. pensa che ti ripensa, ho trovato in un negozio di modellismo un nastro per mascheratura della Tamiya largo 10 mm e leggermente plastificato...

A parte che questo nastro è ECCEZIONALE per le mascherature, la sua larghezza (10 mm) era di poco superiore a quella del fasciame originale (90 cm che in scala 1:100 sono 9 mm...) ed allora, ho deciso di utilizzarlo così come è.

Mi sono disegnato sullo scafo a matita gli andamenti dei corsi di fasciame (da 10 mm) ed ho usato il nastro Tamiya per simulare i corsi in rilievo.
Beh... signori... questo nastro è davvero eccezionale anche per questo, attacca bene sul legno e con una mano di vernice trasparente opaca si fissa in modo inamovibile....

Poi sono passato alle piastre di corazzatura... Tutti i disegni che possiedo mostrano dei corsi di piastre di spessori differenti tra loro a seconda della loro posizione (100 cm, 45 cm, 55 cm,) ed allora ho deciso di usare anche qui una tecnica nuova. Siccome la corazzatura era appoggiata su un cuscino di legno, appoggiato sui corsi di fasciame in ferro, ho usato (a seconda della larghezza delle piastre di corazza) i seguenti materiali :
* Nastrino adesivo di rame lago 4,8 mm e spesso 3 decimi di mm
* Nastro Tamiya da 10 mm
* Plasticard da 0,8 mm di spessore
Il plasticard l'ho tagliato in corsi e l'ho inciso per le chiodature e le piastre affiancate.
I due nastri, a seconda della loro larghezza, li ho prima incollati su dei listelli (4,5 mm, 6 mm, 10 mm) per tutta la loro lunghezza, e poi ho tagliato spezzoni di listello (con il nastro sopra) ed incollato questi con un mix di cianoacrilato e vinavil ai listelli sottostanti in legno.
Poi, con un punteruolo smussato ho simulato le chiodature (non rilevate ma incise) delle piastre di ferro....

Una volta sistemato tutto ho dipinto lo scafo in due colori : un rosso micalizzato acrilico Tamiya per l'opera viva ed un acrilico nero opaco (bricofer) per l'opera morta....

Fatti gli ultimi ritocchi questa mattina, prima di Euroma...ecco le foto ...

Ciao ed a riscriverci presto

JP


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 Oggetto del messaggio: Re: Cantiere RN REGINA MARIA PIA
MessaggioInviato: 10/05/2010, 8:56 
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Località: quartu s. e. (cagliari)
cognome e nome: giovanni
ecco un tipico caso da monografia (vedi il topic aperto).

lo seguirò con vivo interesse.

molto interessante lo scaletto di montaggio. credo che d'ora in avanti seguirò questo metodo in fase di incollaggio delle ordinate che mi sembra più adatto rispetto allo scaletto Amati.


buon lavoro

_________________
giovanni

Non chi comincia ma quel che persevera


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 Oggetto del messaggio: Re: Cantiere RN REGINA MARIA PIA
MessaggioInviato: 10/05/2010, 9:13 
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Iscritto il: 11/04/2009, 17:01
Messaggi: 162
Località: BACOLI (NA)
Carissimo JP:
complimenti per l' ingegno, la meticolosità e la precisione con cui lavori.
Anche per me sei uno dei modellisti da seguire attentamente.
Consentimi però di chiederti delle informazioni che mi interessano.
Tu hai scritto:* Nastrino adesivo di rame lago 4,8 mm e spesso 3 decimi di mm
* Nastro Tamiya da 10 mm
* Plasticard da 0,8 mm di spessore
pertanto i miei dubbi sono:
1. non sapevo dell' esistenza del nastrino adesivo di rame. Dove si può reperire?
2. il nastro della Tamiya l'ho solo visto in alcuni cataloghi di modellismo ma non l' ho mai acquistato
3. il plasticard è per caso quello della evergreen. Se si, come lo tagli?
Per caso ti riesce di aggiungere una foto con questi materiali nella tua prossima risposta?

Ti ringrazio

Ciao Capt.luciano


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 Oggetto del messaggio: Re: Cantiere RN REGINA MARIA PIA
MessaggioInviato: 10/05/2010, 9:55 
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Iscritto il: 19/02/2009, 12:56
Messaggi: 915
JP- ha scritto:
ed incollato questi con un mix di cianoacrilato e vinavil ai listelli sottostanti in legno...........


JP


Ciao JP
Come al solito ci delizzi con i tuoi modelli, anche questo modello non è meno dagli altri da te costruiti, veramente bello, preciso e pulito.
Mi sconvolge invece questo, per me nuova, miscela di cianocrilato con vinavil, non ho mai sentito di questo esperimento, possono essere mischiati insieme senza nessun problema???? Quali sono i vantaggi ?????
vass


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 Oggetto del messaggio: Re: Cantiere RN REGINA MARIA PIA
MessaggioInviato: 10/05/2010, 10:42 
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Iscritto il: 29/12/2008, 13:03
Messaggi: 113
capt.luciano ha scritto:
Carissimo JP:
complimenti per l' ingegno, la meticolosità e la precisione con cui lavori.
Anche per me sei uno dei modellisti da seguire attentamente.
Consentimi però di chiederti delle informazioni che mi interessano.
Tu hai scritto:* Nastrino adesivo di rame lago 4,8 mm e spesso 3 decimi di mm
* Nastro Tamiya da 10 mm
* Plasticard da 0,8 mm di spessore
pertanto i miei dubbi sono:
1. non sapevo dell' esistenza del nastrino adesivo di rame. Dove si può reperire?
2. il nastro della Tamiya l'ho solo visto in alcuni cataloghi di modellismo ma non l' ho mai acquistato
3. il plasticard è per caso quello della evergreen. Se si, come lo tagli?
Per caso ti riesce di aggiungere una foto con questi materiali nella tua prossima risposta?

Ti ringrazio

Ciao Capt.luciano


Ciao, Cap. Luciano
provo a rispondere ai tuoi quesiti :

1) il nastrino di rame l'ho scoperto su un forum corca la descrizione sulla realizzazione della carena di un brigantino
Io l'ho acquistato presso questo link : http://www.hobbyland.eu/ita/prod/14/62/1756.htm

2) Il nastro della tamiya è acquistabile presso negozi di modellismo (io ne ho uno qui vicino casa) è di colore giallo/ocra e da quello che so è disponibile in diverse larghezze... io le ho trovate da 6 mm, da 10 mm e da 12 mm ma credo che ce ne siano anche altre... lo paghi tra i 2 ed i 3 euro a rotolino.... costa molto ma per le mascherature (ed altro, come nel mio caso) è una vera bomba !!!

3) ci sono un paio di produttori di plasticard, uno è la Evergreen e l'altro non mi ricordo sinceramente il nome.... In ogni caso si trovano sia in fogli formato A4, sia in fogli più grandi.
Per il taglio è abbastanza semplice... io uso un normale taglierino con lame trapezoidali, e puoi fare in due modi : o tagli completamente, ripassando più volte la lama sullo stesso taglio fino appunto a separare completamente i pezzi; oppure come spesso faccio pure io (per gli spessori maggiori) incido con la lama fino a circa metà dello spessore della lastra di plasticard e poi la piego lungo il taglio... i due pezzi si separano ed hai solo bisogno di una rifilatina leggera con carta abrasiva od una lama sottile passata in verticale.

tutto qui
Ciao ed a riscriverci presto

JP


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 Oggetto del messaggio: Re: Cantiere RN REGINA MARIA PIA
MessaggioInviato: 10/05/2010, 10:46 
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Iscritto il: 29/12/2008, 13:03
Messaggi: 113
vass2 ha scritto:
JP- ha scritto:
ed incollato questi con un mix di cianoacrilato e vinavil ai listelli sottostanti in legno...........


JP


Ciao JP
Come al solito ci delizzi con i tuoi modelli, anche questo modello non è meno dagli altri da te costruiti, veramente bello, preciso e pulito.
Mi sconvolge invece questo, per me nuova, miscela di cianocrilato con vinavil, non ho mai sentito di questo esperimento, possono essere mischiati insieme senza nessun problema???? Quali sono i vantaggi ?????
vass


Carissimo Vass...
in effetti parlando di "mix" ho dato una indicazione un pò errata....

Non ho fatto una "miscela" di cianoacrilato e vinavil, ma ho utilizzato insieme le due colle su un listello in questo modo:
preso un listello anche lungo, spalmo del cianoacrilato in gel alle due estremità del listello ed in alcuni punti della sua lunghezza, che mi serviranno come "ancoraggio" migliore e più veloce della vinilica.

Poi, negli "spazi" della lunghezza del listello tra questi punti di ciano gel, spalmo la vinilica
In questo modo il listelli si "fissa" praticamente subito (grazie al cianoacrilato) ma la "presa" tenace e duratura la farà la vinavil, asciugandosi con più tempo.

Tutto qui.... più semplice a dirsi che a farsi, credimi

ciao ed a riscriverci presto

JP


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 Oggetto del messaggio: Re: Cantiere RN REGINA MARIA PIA
MessaggioInviato: 10/05/2010, 14:33 
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Carissimo JP:
grazie per le utilissime info che mi hai passato.
Per quanto riguarda la domanda di Vass sul mix ciano - vinilica, consentimi di dire che anch'io seguo lo stesso procedimento sia per il fasciame che per le altre parti in legno. La mia unica variante è questa: uso dare una spruzzatina di attivatore sul ciano per velocizzare ulteriormente la presa poichè lavoro solo con la mano sinistra.
L' ultima annotazione è questa: ho provato a sostituire il mix ciano-vinilica con una colla poliuretanica ma in virtù dei tempi di asciugatura e del fatto che il flacone di colla poliuretanica una volta aperto non riesci a mantenerlo più di qualche mese, ho preferito ritornare al mix ciano-vinilica.

grazie ancora.

Ciao

Capt.Luciano


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 Oggetto del messaggio: Re: Cantiere RN REGINA MARIA PIA
MessaggioInviato: 05/06/2010, 9:35 
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Buon giorno a tutti gli amici del forum

Aggiornamento sul cantiere della Maria Pia (ma con foto non ancora aggiornate allo stato attuale)

Come vi avevo accennato, la Maria Pia sarà realizzata a "strati", dato che ho deciso di allestire completamente il ponte di batteria nella zona creata all'interno del ridotto corazzato.

dai disegni in mio possesso, si nota l'ossatura in ferro che nella parte inferiore, all'altezza del ponte, si interseca con il trincarino.

Invece le due paratie corazzate verso poppa e verso prua, erano posizionate all'altezza della fine delle piastre corazzate che si vedono sulle murate esterne.

In questo modo la "scatola" corazzata racchiudeva il ponte per la lunghezza di circa 22 cannoniere (portelli) mentre quelli rimanenti a poppa e prua davano luce su altre zone della nave, non corazzate.

ho simulato l'ossatura in ferro interna della nave, grazie all'utilizzo di listelli di plasticard sagomati a forma di "T" che ho incollato con il lato piatto della "T" appoggiato all'interno della murata.

I disegni che ho a disposizione mi hanno dato la distanza tra i singole ordinate di ferro.

Prima di tutto, però, ho incollato, a ridosso della murata interna, il trincarino, realizzato con un listello in noce di 2 x 4 mm, tagliato a pezzi lunghi c.a. 8 cm e "giuntato" adeguatamente tra pezzo e pezzo, seguendo la curvatura della murata.

Su questo, poi, ho incollato (anche sulla murata) tutti i vari spezzoni di listello a "T" fino ad arrivare all'altezza delle paratie corazzate di poppa e prua.

Queste anche sono state realizzate con plasticard su cui sono state incise le linee della pannellatura in legno esterna e sono state tagliate per i vani di accesso verso prua e poppa.

Lungo tutte le aperture del ponte di batteria, ho incollato (e qui mancano le foto) degli spezzoni di listello di noce, di 1x3 mm, tagliato a 45° alle estremità, in modo da "contornare" tutte le aperture.

A questo punto ho realizzato il ponte con listelli di tiglio di 3x1 mm, tagliati a spezzoni da 90 mm e posizionati lungo linee tracciate sul ponte, in modo da sfalsarli "uno ogni tre"

Ne ho tagliato circa duecento o duecenticinquanta (ho perso il conto) ed ho simulato la calafatura spruzzando spray acrilico nero su 2 facce di "blocchetti" composti da un certo numero di listelli appaiati, ed inseriti in un alloggiamento in legno, aperto sopra e davanti che uso a questo scopo

Poi ho posizionato ed incollato i listelli, coprendo in questo modo l'intero ponte di batteria (nella zona di interesse)

prossimamente inizierò la rasatura e l'invecchiamento di questo ponte, per proseguire con tutte le strutture e gli accessori interni che sono composti da moltissimi elementi quali i cannoni, le pompe, portelli per le carboniere, argani, cucina per equipaggio, etc..

Ciao ed a riscriverci presto

JP


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