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 Oggetto del messaggio: Re: Brick de guerre de 24
MessaggioInviato: 22/05/2015, 19:12 
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Venerdì 22 Maggio 2015

Causa un bel raffreddore e altri impegni, non ho prodotto molto questa settimana . . in pratica non sono neppure riuscito ad installare completamente i capodibanda: mancano ancora i due segmenti di poppa.
Comunque l'operazione si è svolta senza problemi. La parte più impegnativa è stato il taglio delle aperture per inserirvi i cavatoi delle scotte di trinchetto, a centronave, e di maestra all'estrema poppa.
Speriamo meglio per i prossimi giorni.
Saluti, Jack.

01 Brick%20by%20JackAubrey/20150521_173046_zpshd5letcm.jpg
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02 Brick%20by%20JackAubrey/20150521_171300_zpsosiucbws.jpg
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03 Brick%20by%20JackAubrey/20150521_171131_zpsn36jvgr3.jpg
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 Oggetto del messaggio: Re: Brick de guerre de 24
MessaggioInviato: 22/05/2015, 20:47 
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Ciao Jack, il capodibanda come lo ricavi? Da tavoletta oppure piegando un listello? La seconda soluzione mi sembrerebbe piuttosto difficile!
Ciao
OLI


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 Oggetto del messaggio: Re: Brick de guerre de 24
MessaggioInviato: 22/05/2015, 21:29 
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OLI ha scritto:
. . il capodibanda come lo ricavi? Da tavoletta oppure piegando un listello? La seconda soluzione mi sembrerebbe piuttosto difficile! . .
Ciao OLI, ti rimando al mio messaggio inviato il 14/05/2015 alle 21:50, dove spiego il procedimento. Salutoni, Jack.


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 Oggetto del messaggio: Re: Brick de guerre de 24
MessaggioInviato: 23/05/2015, 8:08 
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Scusa, credevo fosse riferito alla chiglia.
Ciao
OLI


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 Oggetto del messaggio: Re: Brick de guerre de 24
MessaggioInviato: 26/05/2015, 0:15 
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19 Maggio 2015, ore 6:35 AM

La USS Constitution entra in bacino per lavori di riparazione e ristrutturazione della durata di tre anni.

Connie 1.jpg
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La USS Constitution si prepara ad entrare nel bacino a secco Lunedì (US Navy Photo)

La nave da Guerra più vecchia tuttora in “commission” nella US Navy, USS Constitution, è entrata in bacino per lavori di ripristino e rinnovo della durata di circa tre anni.

La USS Constitution, commissionata nel 1798, è entrata nel Dry Dock 1 del Cantiere Navale di Charlestown nelle prime ore di Martedì 19 Maggio 2015. Il veliero verrà rinnovato e riparato sottoponendosi ad una manutenzione pianificata in origine per il mese di Marzo 2015 ma ritardata a causa delle sfavorevoli condizioni climatiche di questo inverno sulle coste del Nordest degli Stati Uniti nella prima parte di quest’anno.

Il comandante Sean Kearns, 73° comandante della Constitution dice: “siamo ora pronti per intraprendere lavori di restauro che riporteranno la Constitution in acqua preservandola per tutta la prossima generazione di Americani che potranno godere ed apprendere sulla nostra grande eredità navale nazionale”.

Il restauro, del costo stimato tra i 12 e i 15 milioni di dollari, preserverà e ripristinerà la nave di 2286 tonnellate dagli alberi più alti fino alla chiglia ed è previsto il termine dei lavori per il 2018.

Connie 2.jpg
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USS Constitution passes by downtown Boston during the ship’s Independence Day underway (US Navy Photo)

La nave divenne famosa durante la Guerra Anglo-Americana del 1812 in seguito a diversi combattimenti vittoriosi con velieri della Royal Navy. Queste vittorie gli attribuirono il soprannome di “Old Ironsides”. Da allora la nave è rimasta in servizio, pur se sottoposta a parecchi ammodernamenti fino ad oggi, mantenendo sempre un equipaggio attivo di marinai e ufficiali.

Le attività previste da eseguire sulla nave, secondo le specifiche pubblicate dalla US Navy, includono:
- Rimpiazzare il fasciame e il calafataggio della parte inferiore dello scafo.
- Rimozione della copertura in rame risalente al 1995 e sostituzione completa con 3400 lastre di nuovo rame che proteggerà lo scafo della nave sotto la linea di galleggiamento.
- Sostituzione dei bagli dei ponti non più adeguati, previa ispezione per identificare dove intervenire.
- Preservazione e riparazione delle manovre fisse della nave, rinnovo dei fusi superiori e dei pennoni.

Altre immagini della "Connie" dopo il suo ingresso in bacino . .

01 USS.Constitution.in.Dry.Dock 15.jpg
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02 USS.Constitution.in.Dry.Dock 5.jpg
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06 USS.Constitution.in.Dry.Dock 16.jpg
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Sono sicuro che vi starete chiedendo: ma che cosa centra questo messaggio e relative immagini con il Brick che sto costruendo e che titola questo diario ? A prima vista nulla ma vedrete che, con un poco di pazienza questa notizia, tra l'altro recente e non so quanto nota ai più, ha moooooolto a che vedere con il mio modello in costruzione. Un poco di pazienza. Salutoni, Jack.


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 Oggetto del messaggio: Re: Brick de guerre de 24
MessaggioInviato: 26/05/2015, 8:12 
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Capperi! Bellissime foto!

Ciao
OLI


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 Oggetto del messaggio: Re: Brick de guerre de 24
MessaggioInviato: 27/05/2015, 10:20 
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Mercoledì 27 Maggio 2015

In questi giorni ho terminato di installare il capodibanda e, come tocco finale, ho pure dato una coloratina di nero a questo particolare, che così dovrebbe presentarsi nell'aspetto quasi finale, salvo nuovi elementi da aggiungere in futuro.

Ora sono arrivato ad un punto del progetto in cui non è più possibile temporeggiare ulteriormente:
o procedo alla finitura in legno naturale dello scafo e imposto il modello secondo uno schema di presentazione sempre di moda nella testa di molti modellisti, oppure procedo all'installazione della ricopertura di rame della parte sommersa, optando per una presentazione più realistica. Se optassi per questa seconda soluzione dovrei ovviamente effettuare una preparazione dello scafo piuttosto diversa che dal primo caso quindi occorre una decisione.

Riguardo alla prima soluzione ho esperienza da vendere, quindi non aggiungerei praticamente nulla alle mie esperienze ma si tratterebbe di una pura e semplice ripetizione di cose già fatte.

Per la seconda ipotesi, invece, sarebbe la prima volta che affronto seriamente un simile impegno. Una piccola esperienza l'ho fatta quando ho rivestito l'opera viva della sezione maestra della Santìsima Trinidad con lastre di rame, ma è ovviamente ben poca cosa rispetto a quello che mi attende. Comunque questa pur minima esperienza con la SST qualcosa mi ha lasciato. Ne parleremo più avanti.

In effetti sono parecchi giorni che mi sto relazionando con amici modellisti sull'argomento, e con altri devo ancora farlo, e inoltre ho passato ore sul WEB per vedere cosa, come e chi ha fatto già esperienze simili.

Ho raccolto una buona parte di queste "scoperte" in un documento che illustra alcune modalità su come procedere, una specie di collage tratto da varie fonti, ma sono ancora ben lungi dalla piena soddisfazione e dall'aver chiarito tutto.

Cominciamo ad esempio dalle modalità di applicazione della copertura di rame.

Per prima cosa è necessaria una preparazione adeguata del fondo in modo da favorire l'applicazione del rame e la sua tenuta nel tempo. Per il resto, la pratica suggerisce due strade ugualmente percorribili:
- utilizzare mattoncini di rame fatti in misura ed applicarli uno ad uno secondo uno schema predefinito oppure
- formare striscie di rame sulle quali sono prefustellati più mattoncini ed applicarle sullo scafo con maggiore efficienza dell'incollaggio singolo.

L'applicazione può avvenire utilizzando colla (al cianoacrilato o epoxy) oppure utilizzando rame già dotato di una pellicola adesiva, utilizzato in alcuni hobby decorativi del vetro.

In aggiunta esiste il problema della simulazione della chiodatura, aspetto comunque affrontato da molti modellisti con metodi differenti ma tutti piuttosto efficaci.

Il supporto di rame che si trova in commercio è di due tipi: nastro o foglio, sia autoadesivo che non. Il supporto su nastro è facilissimo da trovare nella sua forma autoadesiva ma esiste anche al naturale. La limitazione che presenta è che la scelta dell'altezza è limitata (5,6,7 ecc) quindi se si trova la misura giusta va bene, altrimenti bisogna scendere a compromessi sulle misure.
Anche il rame in fogli è in commercio nella forma autoadesiva e non; ritengo che il foglio permetta di fare le misure dei singoli mattoncini corrispondenti al valore reale, quindi secondo me questa soluzione sarebbe da preferire.

Infine, ammesso che siamo finalmente arrivati a coprire lo scafo in un modo o l'altro ci troviamo di fronte a come presentarlo. E qui occorre fare alcune premesse.
Dall'esperienza con la sezione della Santìsima Trinidad ho appurato che il rame, non trattato con vernice, alla luce e sopratutto all'aria, con il tempo perde il colore brillante e rossiccio del rame nuovo e diventa marrone, sempre più scuro, fino a diventare quasi nero. Ad oggi, a distanza di tre/quattro anni, il colore è marrone giallastro.

Trattando il rame con una vernice vetrificante si fissa invece in modo definitivo il bel colore del rame nuovo . . ma è realistico ?

Ma come diventa il rame in assenza di aria sott'acqua, in particolare acqua marina ? A sentire alcuni l'assenza di aria impedirrebbe al rame di ossidarsi e qundi il colore non cambierebbe, altri ritengono invece che nell'acqua esiste comunque ossigeno che produrrebbe quindi certi effetti, inoltre c'è la presenza del sale . . Un topic su un forum in inglese affronta questo argomento http://modelshipworld.com/index.php/top ... lshipways/ e sembra convincente ma . .

E qui entra in gioco la USS Constitution. Come avrete avuto modo di leggere nel mio precedente messaggio, questo veliero è stato ricoperto di rame nuovo nel 1995 e fino a qualche giorno fa è sempre rimasto in acqua. Quindi se prendiamo ad esempio le immagini che mostro qui sotto della copertura di rame dopo vent'anni abbiamo la prova inequivocabile ed indiscutibile di cosa succede al rame quando sta sott'acqua salata per lungo tempo.

Conclusioni ? Beh, tiratele voi dopo magari aver dato un'occhiata approfondita alle immagini che vi propongo e avrete anche la risposta alla domanda con la quale terminavo il mio messaggio relativo alla Connie: "Sono sicuro che vi starete chiedendo: ma che cosa centra questo messaggio e relative immagini con il Brick che sto costruendo e che titola questo diario ? A prima vista nulla ma vedrete che, con un poco di pazienza questa notizia, tra l'altro recente e non so quanto nota ai più, ha moooooolto a che vedere con il mio modello in costruzione. Un poco di pazienza."

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02 USS.Constitution.in.Dry.Dock 20.jpg
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Commenti ? Altre interpretazioni ? Ogni intervento è più che benvenuto. Saluti, Jack.


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 Oggetto del messaggio: Re: Brick de guerre de 24
MessaggioInviato: 30/05/2015, 15:09 
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Sabato 30 Maggio 2015

Onestamente mi aspettavo qualche reazione/commento all'argomento che avevo introdotto nei messaggi precedenti sull'aspetto della copertura in rame . . . ma evidentemente mi sbagliavo.

Pazienza.

Nel frattempo ho terminato le attività che avevo in corso, tra cui l'installazione dei capodibanda. Ora credo che mi dovrò inventare qualcos'altro da fare mentre mi preparo all'applicazione della carena in rame. Devo ancora approvvigionarmi dei materiali necessari: al momento ho deciso di acquistare nastri e fogli, autoadesivi e non, di diversi spessori per fare alcune prove, poi sceglierò la soluzione che mi darà più soddisfazione.

Nell'attesa potrei iniziare qualche cosa che verrà buona in futuro, ad esempio le scialuppe o qualche sovrastruttura, ci devo pensare. Oltretutto dovrei rifinire e lisciare in modo definitivo lo scafo, preparando anche il fondo che dovrà ricevere il rame.

Vedremo che voglia tira nei prossimi giorni . . .

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Seguiranno altre immagini da altre angolazioni . . saluti, Jack.


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 Oggetto del messaggio: Re: Brick de guerre de 24
MessaggioInviato: 01/06/2015, 19:28 
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Lunedì 1 Giugno 2015

Un cordialissimo saluto a tutti. Purtroppo, in mancanza di ulteriori evoluzioni sul campo, torno a proporre ulteriori immagini del modello che risalgono a qualche giorno fa.

Il fatto che non abbia fatto nulla di "pratico" negli ultimi giorni non significa che me ne sono stato senza far nulla, semplicemente ho proseguito nella mia ricerca di una soluzione ottimale per quanto riguarda la copertura dell'opera viva con piastre di rame.

Alla fine, pensa e ripensa, naviga di qui e di la e altre simili attività, sono arrivato ad ipotizzare usa soluzione che, qualora dovesse rivelarsi possibile, sarebbe, come mia opinione personale, la più valida. Ora sono impegnato ad effettuare le necessarie verifiche che la cosa si possa veramente fare.

Nel prossimo messaggio vedrò di spiegarmi meglio e spero, nel frattempo, di poter confermare la validità, e sopratutto la fattibilità, dell'idea.
Per ora godetevi le foto.
Saluti, Jack.

01 Brick%20by%20JackAubrey/P1100276_zpsg9mlx6or.jpg
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 Oggetto del messaggio: Re: Brick de guerre de 24
MessaggioInviato: 02/06/2015, 14:36 
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Iscritto il: 18/02/2009, 13:42
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Ciao Jack, ero impegnato con le votazioni in quanto mio figlio si presentava in una lista. Ho visto solo adesso la carena e le piastre. Bellissime foto. Peccato non averle avute prima mi sarebbero state molto d'aiuto. Grazie. Cosa volevi aspettarti come reazione? Mi sembra che siamo rimasti in pochi qui!
Ciao
OLI


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